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Autore: Ale san    10/12/2012    2 recensioni
Jamie guardò fuori dalla finestra con uno sguardo speranzoso e con una nota di malinconia che brillava nei suoi grandi occhi castani.
Passò pigramente un dito sull'alone che si erano formato sul vetro della finestra a causa del freddo e appoggiò la testa al muro, osservando i piccoli fiocchi di neve che cadevano lentamente per poi andare ad accasciarsi al suolo, imbiancandolo.
Era il suo compleanno quel giorni: compiva sedici anni.
Lui non si era fatto ancora vedere.
{Jack x Jamie, of course. ♥
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jack Frost, Jamie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Happy birthday, Jamie

 

 

Jamie guardò fuori dalla finestra con uno sguardo speranzoso e con una nota di malinconia che brillava nei suoi grandi occhi castani.
Passò pigramente un dito sull'alone che si erano formato sul vetro della finestra a causa del freddo e appoggiò la testa al muro, osservando i piccoli fiocchi di neve che cadevano lentamente per poi andare ad accasciarsi al suolo, imbiancandolo.
Era il suo compleanno quel giorni: compiva sedici anni.
Lui non si era fatto ancora vedere.
A dir la verità, era da un po' di tempo che non si faceva vedere.
«Jack, dove sei?» Pensò sconsolato, sbuffando e avvolgendosi meglio nella copertina di lana che aveva addosso.
Non si era ricordato del suo compleanno.
Perché?
Non era abbastanza importante per lui?
La porta della sua camera si aprì di scatto, recitando l'entrata della sua sorellina Sophie, la quale saltò addosso al fratello e lo baciò sulla guancia.
«Auguri, fratellone!» Gridò con voce squillante.
Jamie sorrise intenerito e le scompigliò la chioma dorata, dandoci sopra un bacino tenero.
«Grazie, piccola peste.»
«Sai, la mamma ha detto che per il tuo compleanno ti prepara il dolce che ti piace tanto!» Saltellò eccitata.
«Quello con cioccolato, panna e sopra le fragole?»
La piccola annuì e gli occhi di Jamie brillarono immediatamente: Jack, per qualche secondo, passò in secondo piano.
I dolci che cucinava sua madre erano in assoluto i più buoni del mondo.
«Sììì, quello, quello! Dai, vieni! Io e mamma dobbiamo darti il nostro regalo! Ti piacerà, vedrai.» Lo prese per la manica del pigiama e lo trascinò energicamente verso la porta della camera che dava sul corridoio.
Il sedicenne fece per farsi trascinare dalla sorella, ma un brivido di freddo -quasi come se fosse una presenza, una presenza che conosceva molto bene- gli arrivò addosso.
Si voltò di scatto verso la finestra e lo vide: Jack Frost in tutta la sua bellezza, che rivolgeva al sedicenne un bellissimo sorriso, un sorriso che pochi -tra cui Jamie- avevano la fortuna di vedere.
Lo spirito del freddo lo salutò con la mano e gli mimò qualcosa con la bocca che non riuscì a capire.
Ricambiò il sorriso -un po' ebete- e quasi gli venne l'istinto di ricambiare il saluto con la mano, ma si trattenne poiché c'era la sorella.
Perciò si divincolò dalla presa della piccola e le sorrise, accarezzandole dolcemente i capelli.
Quest'ultima lo guardò confusa, inclinando leggermente il capo.
«Che c'è, fratellone?»
«Mi sono appena ricordato che devo prima fare una cosa. Tu intanto vai giù. Dopo ti raggiungo, okay? Non ci metterò molto.» Le spiegò senza smette di sorridere.
«Va bene! Allora vado!» Esclamò tutta contenta, sparendo poi subito dopo nel corridoio e chiudendosi la porta alle spalle.
Jamie sospirò e si voltò verso la finestra, felice come non lo era mai stato: finalmente era arrivato.
Lo vide intento a disegnare dei cerchi sull'alone formatosi sul vetro e non riuscì a non allargare ancora di più il suo sorriso: Jack era sempre il solito.
Aprì la finestra e lo fece entrare, rabbrividendo per il freddo che entrò.
Il ragazzo dai capelli bianchi appoggiò il bastone per terra e si guardò intorno incuriosito: la sua camera era stata leggermente modificata dall'ultima volta che l'aveva vista.
«Chi non muore si rivede, Jack Frost.» Commentò sarcastico il sedicenne, abbracciandolo subito dopo di slancio.
«Ciao, Jamie. Scusa se ci ho messo tanto, ma avevo delle commissioni importanti da sbrigare.» Si giustificò, ricambiando l'abbraccio e stringendolo contro il suo petto: nonostante Jamie fosse cresciuto di età, era sempre il solito ragazzino bassino e gracilino da proteggere.
Non sarebbe mai riuscito a raggiungere Jack, malgrado anche quest'ultimo non fosse poi così tanto alto.
«Che tipo di commissioni?»
«Sei geloso, per caso?» Lo provocò, ridacchiando divertito.
Jamie, a quelle parole, arrossì di botto: ma come gli venivano in mente certe cose?
«Di cosa dovrei essere geloso?»
Jack non rispose e lo guardò intensamente negli occhi, facendolo arrossire.
«Jack?» Lo chiamò senza ottenere nessuna risposta.
«Jack, mi stai ascoltando o no?» Sbuffò questa volta.
«Buon compleanno, Jamie.»
Quest'ultimo rimase sconcertato: non ebbe nemmeno il tempo di parlare che le labbra fredde del Guardiano si posarono sopra quelle del castano, dando così vita ad un bacio dolce e casto, il quale poco dopo diventò passionale con tanto di lingua.
Jamie rimase sorpreso e allo stesso tempo felice.
Infatti, dopo qualche secondo, cinse il collo dell'altro con le braccia e lo ricambiò con foga.
Finirono sul letto -Jack sopra Jamie- e continuarono quella danza di lingue che sembrava essere infinito.
Si staccarono per riprendere fiato e si guardarono negli occhi.
«Buon compleanno, Jamie.» Ripeté di nuovo, soffiando nel suo orecchio e dandogli un bacio sul lobo e dopo sul collo.
«Jack, io... »
Il nominato lo interruppe, posando un dito sulle sue labbra per zittirlo.
«Shh, non parlare.»
Jamie annuì e si lasciò andare contro il suo petto, aspirando a pieni polmoni il dolce profumo alla vaniglia che Jack emanava.
Oh, quanto amava il suo odore: lo inebriava e lo mandava fuori di testa letteralmente.
Il sedicenne chiuse gli occhi e si addormentò felice fra le braccia del ragazzo che fin da bambino amava.

 

 

«Jamie? Jamie, svegliati.» La voce di sua madre gli arrivò ovattata alle orecchie, destandolo bruscamente dal mondo dei sogni.
Il castano aprì gli occhi color cioccolato lentamente e ciò che vide fu solo il viso sorridente e leggermente assonnato di sua madre.
Si mise di scatto a sedere a si guardò attorno con il cuore che batteva a mille: era stato tutto un sogno?
Jack non era venuto davvero a trovarlo?
No, non voleva crederci.
«Jamie, che c'è?» Chiese la donna, preoccupata.
Il figlio non rispose e corse alla finestra per assicurarsi che non fosse stato solo un sogno.
Si avvicinò al vetro e guardò attentamente.
Un sorriso felice e a trentadue denti si allargò sul suo viso.
La piccola scritta sul vetro recitava:
Ti prometto che tornerò a trovarti presto, che tu lo voglia o no.
Ancora tanti auguri di buon compleanno, Jamie.
Toccò la scritta con una mano, quasi come fosse preziosa -e in effetti lo era per Jamie-, e la cancellò subito dopo: non doveva lasciare tracce di lui.
Lo sapeva bene.
«Tesoro, ma stai bene? Mi stai seriamente preoccupando.»
Si voltò verso la madre e le mostrò un sorriso che a pochi rivolgeva.
«Sto bene, mamma. A proposito, Sophie mi ha detto che mi hai preparato il dolce con il cioccolato, la panna e le fragole!»
«Certo, come tutti gli anni, tesoro mio.» Si rincuorò a vederlo così felice.
«Allora vado subito a mangiarlo!»
Si fiondò al piano di sotto per andare a mangiare il suo dolce.
Jamie, mentre mangiava e festeggiava il compleanno con la sua famiglia, ripensò a Jack.
Promise a se stesso che lo avrebbe aspettato.
Sempre.

 

 

 

Fine.



 

 

 

 

Note autrice;
Buon pomeriggio a tutti!
Dopo tante e -quasi- infinite paturnie inutili (?), finalmente eccomi qui, fuck yeah!
Très bien.
Dunque, come avrete ben potuto dedurre, questa è la mia prima one-shot che pubblico su questo fandom. :)
Inizialmente pensavo di rimandare a più avanti la scrittura dell'one-shot, ma non ne ho fatto a meno, davvero.
Abbiate pietà di me! ç_ç
So che questa fanfiction non è niente di che, ma spero che abbiate comunque gradito.
Lo dico qui e lo dirò sempre: Jack e Jamie sono troppo carinissimi insieme.
Ho notato che su EFP è molto popolare anche la coppia Jack x Bunnymund, ma io... non la digerisco proprio.
Davvero. Ho cercato in tutti i modi di farmela piacere, ma..
niente, rien, nothing, nada, nisba (?).
E così come tutte le altre coppie (Jack x Dentolina, Jack x Pitch, ecc ecc...).
L'unica coppia per cui provo un immenso amore è la Jack x Jamie.
Ehm, okay: dopo questo piccolo “sfogo”, vi lascio sul serio! :)
Alla prossima (spero)!
Un bacio,
Ale san

 

  
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