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Autore: Miaka    27/06/2007    5 recensioni
-Entrambi persi, in un modo o nell’altro. Entrambi a causa di un bacio- ..ma si sa, il mare è imprevedibile..quindi ecco una fine alternativa al secondo film!
Genere: Generale, Romantico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Once upon a night in the Caribbean Sea

 

 

Era notte. Le stelle brillavano alte nel cielo e si riflettevano sulla superficie lievemente increspata dell’oceano.

Elizabeth aveva lo sguardo perso nel vuoto, appoggiata all’impavesata della nave. Pensava a Will. E a Jack.

Entrambi persi, in un modo o nell’altro. Entrambi a causa di un bacio.

Accanto a lei, una melodia dolce e malinconica proveniva dal carillon di Davy Jones, ultima testimonianza della sua esistenza.

Will, pur di salvare suo padre, non ha esitato a sacrificare la sua vita. La sua vita con lei. E per cosa? Per un banale fraintendimento.. se le avesse lasciato il tempo di spiegare.. ormai era tardi, era diventato l’immortale capitano dell’Olandese Volante e aveva un compito da svolgere. Ma forse non poteva andare diversamente, forse sarebbe dovuto essere questo il suo ruolo fin dall’inizio. Tia Dalma l’aveva predetto.. La mano del destino è su di te..

Mentre Jack… no, non doveva pensarci, le faceva troppo male.

Non avrebbe funzionato tra noi.. già, come avrebbe potuto? I nostri incontri non sono mai stati molto tranquilli.. Prima mi prendi come ostaggio.. poi per salvarmi ti lascio a morire. Eppure sento la tua mancanza Jack. Mi manchi anche più di Will. Solo ora mi rendo conto dei miei reali sentimenti. Ti amo. Ti amo più di quanto abbia mai amato l’uomo che volevo sposare.

E la tua bussola lo sapeva, anche se solo per un istante, ha indicato te quand’eravamo a bordo della Perla.

Seguendo la scia di quell’ultimo pensiero, una lacrima piena di dolore corse sul suo viso, raggiungendo le altre centinaia versate nell’acqua scura.

 

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Mancava poco all’alba, il cielo stava già ingrigendo quando qualcosa accadde.

Un lampo di luce argentea riscosse Elizabeth dai suoi tristi pensieri.

Lì di fronte a lei, in mezzo all’oceano, era apparsa l’unica cosa che non si sarebbe mai aspettata. La Perla Nera con al timone il suo capitano.

- Jack- le uscì in un sussurro mentre calde lacrime avevano ripreso a scorrerle sulle guance. Ripresasi dallo sbalordimento iniziale afferrò una cima per lanciarsi sul ponte dell’altra nave e corse ad abbracciare il pirata.

- Jack sei tornato! Credevo di averti perso per sempre… so di essere l’ultima persona che vorresti vedere ma non mi perdonerei mai se non ti dicessi quello che provo! ... Ti amo Jack…-

- Beh dolcezza, se legarmi ad un albero e farmi divorare dal Kraken è il tuo modo di dimostrarlo…- ma notando il suo sguardo desolato e non essendo capace di portare rancore per più di dieci minuti, assunse un tono più dolce - …comunque se ora sono qui lo devo a te.. pare che Lei ti dovesse un favore. Un uomo al mare, un uomo dal mare…o qualcosa di simile… Comprendi? -

 

 

 

 

 

 

  
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