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Autore: Bekii    10/12/2012    28 recensioni
[5 Seconds of Summer]
-Allora- eccolo che ritorna alla carica -Chi è il tuo preferito tra di noi?- domanda avvicinandosi un pò troppo per i miei gusti.
Wow, profuma di menta.
Abbasso lo sguardo per la domanda, sento le mie orecchie prendere leggermente fuoco.
Cosa dovrei dire? "Il mio preferito è Luke"?
Ecco un ottimo modo per fare una grande figura di mierda.
Senza neanche accorgermene i miei occhi saettano alla ricerca di quelli di Luke, quasi non riuscissero a vivere senza, ma lui non sta osservando me con quell'aria serena e spensierata. Seguo la linea del suo sguardo e trovo il volto di Cath.
Questa è la verità. Non siamo in una fanfiction o in un film dove il tuo idolo si innamora di te, siamo nella realtà dove lui si può innamorare anche della tua migliore amica.
-Non ho un preferito- sussurro e sento Calum farsi più vicino.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Fa caldo.







-Fa caldo.-
- Non è che se lo ripeti smetterà di farlo.-
Mi volto verso la mia amica Cath, la diciassettenne  con i capelli più scuri, la pelle più arancione e la risposta più acida che io abbia mai conosciuto. 
Le regalo un occhiataccia e mi abbandono sulla scomoda sedia verdognola del bar dove abbiamo cercato riparo da questo caldo torrido.
-Ripetimi un attimo perchè siamo a Sydney, del perchè abbiamo fatto questa pazzia- biascico troppo stanca per parlare in modo normale. 
-Per i 5 Seconds Of Summer, perchè non potevamo resistere un giorno di più senza vederli-
Chiudo gli occhi e penso ai loro volti e alla loro musica, piccoli brividi risvegliano il mio corpo.
Siamo a Sydney, Australia, da una settimana circa per incontrare i nostri idoli. Da quando li abbiamo ascoltati la prima volta abbiamo deciso che avremmo dovuto assolutamente incontrarli, in un modo o nell'altro. Ed eccoci qui, nel posto più caldo in cui io sia mai stata a fare il conto alla rovescia per vederli questa sera.
Due diciassettenni  inglesi  da sole in Australia, non ho la più pallida idea di come abbiamo fatto a convincere i nostri genitori. Forse semplicemente volevano levarsi due rompiscatole come noi dai piedi, meglio così.
Mi rimetto seduta come una persona normale e bevo in un sol sorso la mia cocacola ghiacciata. 
-Cervello ghiacciato! CERVELLO GHIACCIATO!- incomincio ad urlare mentre premo i palmi sulle tempie nel disperato tentativo di far passare il dolore.
-Edgar, piantala di fare l'idiota-  gracchia stizzita Cath.
-Non mi chiamare Edgar, lo sai che odio essere chiamata per nome- affermo diventando un tutt'uno con i miei capelli rossi.
Mi chiamo Edgar Hook. 
Sì, Edgar è un nome da maschio. I miei genitori, forse per via del cognome di mio padre, erano grandi appassionati di Peter Pan ed hanno avuto la brillante idea di dare alla loro unica figlia femmina un nome maschile semplicemente perchè, ha parer loro, "Si abbinava perfettamente al cognome".  
Ecco perchè per tutti io sono semplicemente Ed, la ragazza strana dai capelli rossi. 
-Edgar! Edgar! Edgar! Edgar!- grida la mia amica divertita facendosi sentire dall'intero bar.
La prima cosa da sapere su Cath Stilinski è che se le dici di non fare qualcosa lei la farà unicamente per darti fastidio, SEMPRE. 
Ignoro la mora mentre è intenta ad intornare una canzoncina con il mio nome e agguando il mio cellulare. 
Merda.
-Cath smettila di improvvisarti cantante e prendi la tua roba, tra un'ora inizia il concerto!-
Agguantiamo le nostre borse e ci catapultiamo fuori dal locale. 
 
 
 
 
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Dopo un viaggio che sarebbe dovuto durare 5 minuti ma che in realtà si è preso 45 minuti della nostra vita, a causa del nostro scarso senso d'orientamento, arriviamo ad un piccolo edificio grigio scuro, luogo del concerto. 
Con le gambe tremanti ci buttiamo all'interno del locale già stracolmo di ragazzine urlanti. 
Arriccio il naso per il pungente odore di sudore. Il deodorante non è veleno, ve lo giuro.
Spingiamo un pò di persone senza grandi risultati e così decidiamo di arrenderci appogiandoci con la schiena ad una delle 2 pareti laterali.
Volete forse farmi capire che io e Cath ci siamo fatte un viaggio di innumerevoli ore per vederli da distante? DAVVERO!?
-Ciao ragazze! Siete cariche? Sì? ALLORA INCOMINCIAMO!- grida con forza Ashton posizionandosi dietro la batteria.
Ed ecco che non mi interessa più se siamo distanti perchè loro sono lì. Lì con noi.
Mi volto verso Cath e vedo i suoi occhi saettare alla ricerca di Calum che si è appena avventato al microfono per cantare.
Le tiro una pacca sulla spalla.
-Non sbavare mi raccomando!- le grido all'orecchio per sovrastare la musica e le urla.
Leggo nel suo sguardo un incredibile desiderio di sangue, il mio sangue.
Le sue labbra si curvano in un sorriso maligno mostrando i canini fin troppo simili a quelli di un vampiro.
-Aahah! Ride bene chi ride utlimo- una pacca intenzionata a distruggermi la spalla - guarda un pò a chi tocca cantare adesso!-
Alzo lo sguardo e vedo Luke.
La perfezione esiste e si chiama Luke Hemmings, ve lo posso giurare. 
Capelli biondi sparati, spalle larghe, malato di canotte enormi e voce roca capace di farmi morire anche per un solo "Hey". 
Sospiro, chiudo gli occhi  e mi lascio trascinare dalle note di Out Of My Limit. 
 
 
-Edgar! Edgar! Svegliati!-  grida una voce distante.
Chiunque sia deve smetterla immediatamente di chiamarmi così.
-Edgar se non ti svegli ti lecco il naso.-
E a quelle parole mi risveglio bruscamente. 
-NON CI PROVARE- urlo sbarrando gli occhi di colpo.
Sono distesa a terra ed il volto di Cath, più arancione del solito, mi osserva a due cm dal mio con un'aria tra il divertito e l'arrabbiato.
-Perchè sono sdraiata?- domando confusa. L'ultima cosa che ricordo sono le loro voci e poi niente altro, solo buio.
-Sono svenuta?- chiedo allarmata mentre mi tasto la testa in cerca di qualche invisibile prova dell'accaduto.
-No - gracchia Cath -Ti sei addormentata.-
Eh?
-Appena hanno iniziato a cantare ti sei addormentata! Neanche svenuta, ADDORMENTATA- mi tira un colpo sulla fronte -Tu e la tua stupida testa vuota!-
No. No. No.
Va bene essere stupide, va bene svenire e tutto ma addormentarsi non è possibile.
Sgrano gli occhi e finalmente mi rendo conto che non c'è più nessuno nella sala, solo io e il capoccione di Cath.
Mi tiro su con il busto, schiudo le labbra e sussurro: -Me li sono persi- 
-Non esattamente- afferma la mora liberandomi finalmente tutta la visuale.
-E' la prima volta che mi capita di vedere una fan addormentarsi durante un nostro concerto- mormora divertito Michael mentre scoppia in una fragorosa risata.
-Siamo così noiosi?- domada Calum fancendo la vittima ma aiutandomi ad alzarmi.
-No! Non siete noiosi! Ve lo giuro! - *inserire grido interiore* - Mi dispiace davvero, era da una vita che aspettavo di vedervi -
-Bhèèèè- dice Cath mostrando un sorriso a trentordici denti - Mentre la tu dormirvi beatamente io ho disturbato questi 4 e hanno detto che gli farebbe piacere passare la serata con noi ad un molo chissà dove- 
Se sto ancora dormendo non svegliatemi, vi prego. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
-Ashton piantala di spingermi, rischio di cadere in acqua!- grida Michael imitando il tono di una fanciulla in pericolo.
Persone mature, davvero mature.
Siamo seduti su un molo lievemente distante alla città e il sole è calato portando con sè gran parte dell'afa. 
E' così strano essere con qui con loro e trovare la loro compagnia la cosa più normale al mondo, come se ci conoscessimo da sempre. 
La serata è andata più che bene, ho passato gran parte del tempo a scherzare con Calum.
Non che avessi molta scelta, non mi si è scollato di dosso neanche un istante.
-Allora- eccolo che ritorna alla carica -Chi è il tuo preferito tra di noi?- domanda avvicinandosi un pò troppo per i miei gusti.
Wow, profuma di menta. 
Abbasso lo sguardo per la domanda, sento le mie orecchie prendere leggermente fuoco.
Cosa dovrei dire?  "Il mio preferito è Luke"? 
Ecco un ottimo modo per fare una grande figura di mierda. 
Senza neanche accorgermene i miei occhi saettano alla ricerca di quelli di Luke, quasi non riuscissero a vivere senza, ma lui non sta osservando me con quell'aria serena e spensierata. Seguo la linea del suo sguardo e trovo il volto di Cath.
 Questa è la verità. Non siamo in una fanfiction o in un film dove il tuo idolo si innamora di te, siamo nella realtà dove lui si può innamorare anche della tua migliore amica.
-Non ho un preferito- sussurro e sento Calum farsi più vicino.
































 
Cià.
Prima fanfiction italiana sui 5 Seconds of Summer.
Mi sento figa.
Se non li conoscete pentitevi e andate a cercarveli su YouTube, meritano tantissimo.
La storia incomincierà a decollare tra pochissimo, spero d'avervi incuriosite abbastanza (:
Scusate gli errori, sono solo scema.
YEHA.

 
SE RECENSITE AVRETE UN SEDERE SODO FINO ALLA FINE DEI VOSTRI GIORNI.
  
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