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Autore: Envy_Love    28/06/2007    0 recensioni
Avete Mai Pensato A Cosa Potrebbe Accadere Quando Il Sole Tramonta ?
A Cosa Potrebbe Accadere Una Volta Che L’Unica Fonte Naturale Di Luce Si Spegne, Lasciando Il Posto All’Oscurità ?

E Se La Risposta Fosse Sotto I Vostri Occhi E Non Ve Ne Siate Mai Accorti ?


Genere: Triste, Avventura, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Envy, Nuovo personaggio, Un pò tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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« Brutto .. » la ragazza cercava inutilmente di divincolarsi dalla sua presa . Era schiacciata a terra, lui era carponi su di lei . « .. bastardo ! » e tentava nuovamente di divincolarsi . Inutile dire che lui era mille volte più forte della ragazza . « Lasciami ! » Ella aveva lunghi capelli rossi e occhi neri come la pece, un fisico perfetto e carattere mascolino . A guardarla sembrava una normale ragazza, ma a conoscerla meglio poteva anche incutere paura .
« Perché, scusa ? » e le sfiorava il collo con le labbra . Lei chiuse gli occhi . Avrebbe voluto fare una trasmutazione, ma le braccia erano bloccate dalle mani di lui . « Se ti lascio andare non sarebbe divertente, non pensi ? » e sorrideva . L’ametista si scontrò con la pece . La ragazza cercava ancora di divincolarsi, ma la stretta del ragazzo era troppo forte, e lei non stava neanche tanto bene , Vestiva abiti bizzarri, strappati qua e là, che lasciavano intravedere le gambe perfette e il seno .
« Non m’interessa, lasciami ! » e cercava ancora una volta di divincolarsi . Lo sguardo si fece adirato, le iridi cambiarono colore e divennero color rubino . Il ragazzo la osservò, poi venne catapultato lontano da ella .
« Ma che cavolo .. ? » e si rimise in piedi . La ragazza si alzò lentamente, e posò il suo sguardo su quello del ragazzo . Lo sguardo si fece serio, ma le iridi non cambiarono affatto colore, bensì restarono quelle di sempre . Fece qualche passo verso il ragazzo, che la guardava perplesso « Ah ! Ah ! » ridacchiò quello . La ragazza di fermò ad osservarlo . « Dunque è questo il tuo vero “potere”, Kiseki ? » un nome alquanto bizzarro . Quella lo guardò, poi si voltò e si diresse automaticamente verso una finestra . Gli occhi tornarono del loro colore naturale . Quello con un salto le si parò davanti « Ehy, dove cerchi di andare .. Kise-Chan ? » nessuna risposta, come al solito . Solo un rumore, una guancia rossa . La ragazza lo sorpassa, quello rimane di stucco « Come osi .. »
« Muori . » unisce i palmi delle mani, poi li poggia sul muro, creando uno spuntone che arriva a trapassare da dietro il corpo del ragazzo . Quello ghigna, una volta che lo spuntone ritorna al muro la ferita si rimargina . La ragazza non si volta . Di certo sapeva che in quel modo non avrebbe fatto molto . Avrebbe soltanto guadagnato tempo, se tutto fosse andato per il verso giusto . Ma non fu così . Con un pugno spaccò i vetri della finestra, procurandosi non poche ferite . Scavalcò il davanzale e si ritrovò fuori dalla casa . Si guardò dietro, il ragazzo era ancora là, immobile, a fissare chissà quale punto . Cominciò a correre, senza pensare a cosa sarebbe successo se non avesse agito in quel modo . Si ritrovò in una strada deserta, appena fuori dal bosco nella quale era la casa di prima . Si guardò intorno, non riuscendo a trovare nulla che potesse essere così veloce da portarla in salvo . Unì una seconda volta i palmi delle mani, poi li poggiò sulle scarpe . A quest’ultime apparvero delle rotelle: aveva trasformato le scarpe normali in roller blade utilizzando la materia dell’asfalto . Cominciò a pattinare, dunque, mentre poi si sentì seguita . Voltò lo sguardo e notò il ragazzo seguirla correndo velocemente . Kiseki sorride, spingendo a terra con i piedi e poi saltando .



“Più veloce, più in alto !”



In un certo senso si ritrovò a volare come un uccello . Il ragazzo la guardò sbalordito, a bocca aperta . Quella si limitò ad osservarlo dall’alto e a sorridere . Quando atterrò, diede ancora una spinta forte e andò sempre più veloce, arrivando a seminare il ragazzo . Per lei fu un sollievo . Certo, essere costretta da un ragazzo a fare qualcosa che di certo non le sarebbe piaciuto non era una cosa che le interessava particolarmente . Specialmente se quel ragazzo non era un umano . Difatti si era trovata faccia a faccia con un homunculus . Faccia a faccia con Envy, per la precisione . Ormai Kiseki era la preda più appetibile per molti, e chiunque la riuscisse a prendere e a trattenere, forse avrebbe avuto qualche bonus in più .
« Salva per un pelo .. » bisbigliò più a se stessa che agli altri . Era ormai arrivata a East City, e pattinava tranquillamente . Nonostante sapesse perfettamente che Envy l’avrebbe potuta riprendere adoperando qualche trucchetto di trasformismo, era tranquilla . I capelli rossi lunghi fino alle ginocchia si muovevano liberi mentre fendeva il vento, andando contro senso . La gente, vedendo quello spettacolo così perfetto si voltava a guardarla, finchè non decise di fermarsi . Andò al bancone del bar all’aperto che c’era nella piazza principale della città e ordinò un’aranciata . Gliela portarono in poco tempo, e lei sborsò una moneta d’oro . Il barista, vedendo la moneta, si meravigliò . Come poteva, una ragazza vestita di stracci, possedere monete d’oro ? Di certo non l’avrebbe potuta rubare .. ma in fondo, al barista cosa importava ? Proprio niente, in effetti .. a lui bastava guadagnare ! Kiseki rimase in piedi, col braccio poggiato sul bancone, il viso poggiato sulla mano e nell’altra il bicchiere con l’aranciata . Pensava ai fattacci suoi, mentre scrutava intorno a se . Posò dopo poco il bicchiere e prese due elastici che aveva nel braccio destro . Prese alcune ciocche che aveva al lato destro della testa e le legò con un elastico, poi fece lo stesso con la parte sinistra del capo . Insomma, si rese ancora più carina di quello che già era . Riprese il bicchiere e tornò e berne il contenuto . Poco dopo, il bicchiere era ancora mezzo pieno . Sospirava, non aveva la più pallida idea di dove potesse andare o alloggiare . Incrociò le braccia sul bancone, in bocca aveva la cannuccia del bicchiere e giocherellava facendola muovere in aria . Poi sbuffò . Passarono poi si e no cinque minuti, e si ritrovò due “ragazzi” vicino . Anzi, uno solo era un ragazzo, l’altro era un’armatura . Inarcò un sopracciglio a quella vista . Sbuffò, poi tornò a fissare il vuoto . Cominciò allora a mordicchiare la cannuccia .
« Ahh.. Hagane, quanto tempo ! » Kiseki voltò subito lo sguardo ad osservare il ragazzo più basso . Quello si limitò a grattarsi il capo e a sorridere . « Finalmente ti sei fatto vivo ! Pensavo che il mio cliente preferito non venisse più ! » Poi si sedette su uno sgabello, incrociando le braccia sul bancone . Kiseki lo osservava incuriosita .
« Ho avuto parecchio da fare.. »
« E lo credo bene, Hagane No Renkinjutsushi ! » L’armatura voltò lo sguardo su Kiseki, che ricambiava lo sguardo . Poi tornò a fissare il vuoto . Quando finalmente Kiseki finì l’aranciata, il barista si rivolse a lei « Ne vuole ancora, signorina ? » quella si limitò a spostare lo sguardo su di lui .
« Ma sì, dai .. » e il quello gliene versò ancora . Kiseki fece per prendere un’altra moneta, quando il signore la bloccò .
« Oh, no, no, no ! » Kiseki aveva lo sguardo perplesso « Con quella moneta d’oro che mi ha dato prima ci posso vivere anche per due mesi ! Non occorre che me ne diate un’altra ! » Kiseki si coprì il viso con una mano . Poi prese un’altra moneta e la posò sul bancone .
« Ti do due secondi per prendere questa moneta . » il barista la osservava perplesso « Se non lo farai userò la forza . » il barista non fece complimenti e afferrò la moneta . Il ragazzo di poco prima la osservò . Kiseki schioccò le dita, e i suoi abiti tornarono ad essere intatti . Fino a quel momento li aveva completamente scordati . Pensava a ben altro . Il ragazzo si avvicinò a lei .
« Sei un’alchimista di stato ? » Kiseki non rispose . Si limitò a giocherellare con la cannuccia . Cadde il silenzio . Poi, dopo un po’, Kiseki si decise a rispondere .
« Mai . » aveva il tono seccato . non disse altro . Riprese a bere il contenuto del bicchiere, quando qualcuno le poggiò un dito sulla spalla . Per risposta, Kiseki si limitò a tirare un pugno dietro di se . Prese in pieno volto la persona che aveva dietro . « Come te lo devo dire che devi starmi lontano ? » e si voltò . Si allontanò dal posto con passo lento, mentre la persona che aveva subito il pugno cadde a terra . Era un ragazzo castano, più o meno alto, vestito con una camicia blu e un paio di pantaloni neri . Si rialzò dopo poco e la seguì .
« Ehi, ehi, ehi ! » e la afferrò per il braccio . Lei rispose con un altro pugno, ma lui lo bloccò molto prontamente con la mano . « Vacci piano, ragazzina ! » quel tono .. Sì, i ragazzi al bar lo avevano già sentito più volte . Kiseki gli diede un calcio con i roller blade e lo beccò in pieno volto . « Ma che cazz .. » e la mollò, coprendosi il volto . Kiseki si diresse verso i ragazzi al bar. Afferrò per le spalle quello più basso e avvicinò le sue labbra all’orecchio .
« Che resti fra noi .. » e fece una pausa « .. quello è Envy. mi faresti il favore di togliermelo dai piedi ? » e si allontanò . Lo sguardo del ragazzo si fece stupefatto, mentre la ragazza si voltava e riprendeva il suo cammino . Il ragazzo castano la seguiva .
« Ehi ! Fermati ! » dal naso usciva sangue, ma con un calcio del genere avrebbe avuto spaccato il mento, come minimo . Il basso lo afferrò e lo fece inciampare . Kiseki si voltò verso di lui e lo ringraziò con lo sguardo .
« Thank You, Hagane .. » e si rivoltò .
« Il mio nome è Edward . » disse lui, per tutta risposta, bloccando Envy per terra « Ma chiamami Ed . » Kiseki si rivoltò e sorrise, anche se un po’ falsamente .
« E tu chiamami Kiseki . » nel mentre, Envy era riuscito a liberarsi alla morsa di Edward, ed era tornato nel suo aspetto originario . Con un balzo si ritrovò davanti a Kiseki .
« Kise-Chan, smettila di scappare .. » e la prese per le spalle, abbracciandola . Poi le bisbigliò all’orecchio « Tu ci servi .. » Kiseki lo strattonò lontano da se .
« Non parlarmi nell’orecchio, mi fa senso ! » lo sguardo era arrabbiato . Poi sospirò, osservandolo « Comunque, perché non ti cerchi qualcun altro disposto a fare ciò che vuoi ? » e si voltò, sorpassando Edward . Non aveva una meta precisa, ma camminava lo stesso . Envy non la fermò, ed Edward nemmeno . Envy si voltò e saltò su un palazzo .
« Ti convincerò, costi quel che costi ! » Kiseki si voltò, diede un calcio ad una pietra con i pattino e lo prese sulla schiena . Quello si voltò .
« L’esito non cambierà mai, idiota ! » e se ne andò per la sua strada . Non voleva avere niente a che fare con quello là .



“Nascondimi da me. Colma queste orbite con occhi perchè i miei non sono miei.
Sii un’ala e ripara il mio io dal desiderio di essere un pesce preso all’amo .”




Con quelle parole si congedò . Stringendo i pugni si allontanò verso un luogo che nemmeno lei sapeva quale fosse .
Vagava senza meta da giorni, alla fine ritrovandosi nei pressi del quartier generale della città . Aveva freddo, quel giorno pioveva a dirotto . Aveva il viso rosso quasi come i suoi capelli . Era stanca e si sentiva particolarmente debole . Cadde in ginocchio, tenendosi la testa fra le mani . Dagli occhi scendevano lacrime che si fondevano con le gocce di pioggia . Non aveva dove ripararsi, tutti i negozi erano chiusi e i palazzi non avevano balconi . Gli occhi della ragazza erano sempre più pieni di lacrime, si sentiva fin troppo sola . Ed in un certo senso lo era davvero . Nessun amico, nessun parente, nessuno che l’accogliesse . Forse il solo fatto che lei non era umana poteva rassicurarla . Ma di certo non era un Homunculus . Sapeva bene cosa fosse, ma non avrebbe mai avuto il coraggio di dirlo a qualcuno . Solo il fatto che i sette homunculus lo sapevano era tanto . Se poi fossero andati in giro a spiattellare il suo segreto a qualcun altro allora la sua vita sarebbe finita . Ci sarebbe stata la rivoluzione . Dopo poco, qualcuno le mise una mano sulla spalla . Si voltò e vide Edward e l’armatura, di cui non sapeva il nome . Fortunatamente stava piovendo . Non le sarebbe piaciuto farsi vedere in un momento di debolezza .
« Edward .. »
« Ed . Chiamami Ed . » Kiseki sorrise, poi Edward la riparò con l’ombrello . « Senti un po’, ma tu non hai una casa ? » Kiseki abbassò lo sguardo . Poi scosse la testa . Edward guardò suo fratello .
« Nii-San, non è che .. ? » Edward sorrise e aiutò Kiseki ad alzarsi .
« Se vuoi puoi stare da noi ! » disse Edward, osservandola . Kiseki lo osservò meravigliata . Nessuno era mai stato così gentile da chiederle una cosa del genere . Si morse il labbro, poi lo abbracciò . Edward arrossì violentemente .
« Grazie, grazie, grazie ! » e lo lascio, sorridendo .

*



« E così tu non hai una famiglia ? » Edward, Alphonse e Kiseki stavano chiacchierando in uno degli appartamenti di East City . Edward e Alphonse si erano trasferiti lì da qualche giorno, e avevano deciso di restarci, dato che nella biblioteca della città c’erano un sacco di libri interessanti e utili alle loro ricerche . Kiseki annuii abbattuta .
« Gia .. »
« E come mai ? » Edward era curioso . Voleva sapere di più su Kiseki . Dopotutto, si comportava in modo piuttosto misterioso, dunque lo incuriosiva moltissimo .
« Vedi .. se te lo dico sarebbe la mia fine . » e abbassò lo sguardo . Edward inclinò il viso e la squadrò meglio .
« E dai, non ti preoccupare ! Non lo diremo a nessuno ! » e sorrise . Kiseki alzò lo sguardo .



“Nascondi anche il mio cuore perché altrimenti anche quello finirò per divorare .”



Sospirò, poi si decise . « Io .. Sono quello che tutti cercano . » Edward non capiva, Alphonse nemmeno . Kiseki, dunque, decise di spiegare meglio . « Non sono umana, bensì sono stata creata . Sono quella cosa che tutti cercano .. io .. sono la pietra che tutti cercano . » Edward spalancò gli occhi . Alphonse si alzò in piedi, evidentemente agitato . « Io sono la Pietra Filosofale . »

// Mini Angolo Di Envy_Love //

Meravigliosssshoo, eeeehhh ?? ^__- e chi l’avrebbe mai detto che la caVa Kiseki fosse la Pietra Filosofale ?? *-* Ghgh, l’ho scritto in un momento di delirio puro, ma si può ?? XD Comunque, since since, Kiseki vuol dire appunto Pietra Preziosa :P Me è cattivaaaa… bhè, ci si sente negli altri chappy o in “Tears” (ho postato oggi il secondo capitolo XD) ciaooooooo!!
  
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