Ho cercato il tuo nome,
l'ho cercato nelle sere di inverno,
poi ho sentito un vento feroce accarezzarmi il collo,
una folata che si insinuava sotto i miei vestiti
e io mi lasciavo trasportare,
sapeva di te quel soffio divino.
Passarono giorni e per quella brezza pace non c'era
mi turbava, spirava velocemente come se mi stesse dicendo qualcosa,
e lentamente mi trascinava verso un'ombra
forse era la tua ombra...
Mi stava indicando il tuo passaggio
volevo inseguirti,
ma decisi di aspettare il tuo ritorno,
bearmi di me stessa era diventato normale alla fine.
Aspettai ore al gelo,
tu non tornavi,
faceva male, ma mi ci ero abituata.
Passo dopo passo mi avviai verso casa,
da lontano ti vidi mentre mi aspettavi sulla soglia,
il tuo sguardo sprizzava di gioia,
il mio era fiacco, avevo aspettato per troppo tempo.
Ti passai accanto sfiorandoti
e il desiderio di lasciarti perdere si fece vivo in me.
Volevo cercare il mio posto nel mondo
e accanto a te non era, lo sapevo.
Ti lasciai naufragare nella mia memoria
come un ricordo perso nel tempo passato
che non trova lo spazio per riemergere.
Ti ho lasciato alle spalle
e tu non mi hai bloccato.