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Autore: kriptonite_    11/12/2012    1 recensioni
Ai lettori: Ho scritto una storia immaginaria-reale sul tizio che mi piace. Se non mi ritenete all'altezza di un'autore non la leggete bloccatemi fate quello che vi pare, cordiali saluti :)
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Scolastico
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La storia parla di una ragazzina di quattordici anni di nome Francesca che ha appena cominciato il primo superiore.


Ero a casa mia, come il mio solito, ormai la scuola era iniziata da un mese e mi trovavo abbastanza bene con la mia classe, ero sdraiata sul letto, col computer e facebook aperto, lo pensavo, sempre, non riuscivo a farne a meno, a volte non mi accorgevo neanche del tempo che passava. Ero proprio innamorata. Era una di quelle poche giornate noiose della mia vita, non sapevo che fare, passavo il tempo a chattare con Giorgia e Andree, le mie migliori amiche, quando...mi si impallò il computer, dovuto alle troppe notifiche: Era lui! Stava ,mettendo mi piace a tutte le mie foto! Non potevo crederci, ho cacciato un urlo che secondo me  avra sentito tutta la città. Menomale che ero sola in casa in quel momento! Dovevo scrivergli, era la giusta occasione per scrivergli qualcosa:"Mettimene un altro di mi piace no? hahah" visualizza. Vabbè sicuramente non mi risponderà mai quando, ecco che cacciai il secondo urlo: mi aveva scritto "E che ci posso fare se sei bellissima?" "Wow nessuno mi ha mai giudicato bellissima, il massimo è stato 'carina'!" "Non so, forse erano cechi quelli che te l'hanno detto, perchè sei bellissima <3" stava sclerando, stavo parlando col ragazzo che mi piace! "Anche te sei figo, comunque grazie <3" continuammo a parlare per circa tre ore del più e del meno, quando ad un certo punto mi fa: "Dobbiamo darci dei soprannomi." "Veramente te ne hai già uno dall'inizio della scuola, però vabbè hahahah" "Davvero? E quale sarebbe?" "ehh non posso dirtelo" "Nono devi dirmelo" "No non posso, piuttosto quale sarebbe il mio?" "Non te lo dico fino a quando tu non mi dici il mio" Ma ecco che nella mia stanza entrò mia madre incazzata nera per il mio basso rendimento scolastico che mi fa:" Tu sul computer non ci devi stare! Spegni che è sequestrato! Sia il computer che il telefono" "Ok mamma..." dovevo spegnere quindi gli scrissi:"Scusa adesso devo proprio andare..ci sentiamo :)" e chiusi. RItornai sui libri, ma non facevo altro che pensare a lui, ma questa volta piu intensamente delle altr volte. Non riuscivo a leggere una parola di quella maledetta storia che subito mi veniva in mente quella conversazione. Ero stracontenta ma sopratutto volevo dirlo a qualcuno. Il giorno dopo entrai a scuola come fosse un giorno normale, salii le scale con una certa allegria, Arrivata in classe subito corsi ad abbracciare Andree e Giorgia. Volevo raccontargli l'accaduto, ma purtroppo arrivò il professore e quindi non ebbi il tempo di ddire niente che cominciò la lezione. Una noiosissima lezione di inglese, passò tutto il tempo ad interrogare, sempre su Romeo e Juliet, finalmente al cambio dell'ora riuscii a parlare con loro, mi chiesero tutti i dettagli, ma non feci in tempo a spiegare che entrò subito la professoressa di arte. Quella matta che ogni giorno entra in classe e fa la predica di mezzora a qualcuno. Finalmente la ricreazione. Non vedevo l'ora che arrivasse. Subito andammo in fondo alla classe e spiegai tutta la storia di ieri, ma non feci in tempo a finire che arrivò qualcuno in classe...era lui, ma io ero di spalle e non me ne ero accorta. Iniziò: "C'è percaso Francesca in classe?" E subito Dario mi urlò come un'oca "Francescaaaaa ti vuole il tuo ragazzoooo" gli stavo per sbroccare dicendogli "NON HO UN RAGAZZOOOO!!!!!" quando lo vidi e subito nella mia faccia si stampò un sorriso da ebete (?) mi avvicinai quasi correndo, non esisteva nientaltro che lui. Arrivai alla porta e dissi: "Ciao ragazzo" e lui:"Hey ragazza! Devo dirti una cosa, vieni" mi prese per mano e mi portò sulle scale. "Cosa c'è?"  dissi in tono imbarazzato. "Prima di tutto voglio dirti che sei bellissima, secondo in tutto voglio assolutamente sapere qual'è il mio soprannome!" "Non te lo posso diree dai capiscimi!" "No non ti capisco ti prego dimmelo, io ti dico il tuo" "Oook, il tuoi soprannomi sono tre: Ciuffo, Colpo di vento e Koala, perchè Koala si chiama ciuffo!" "Perchè mi chiamerei ciuffo?" "E' una lunga storia: per farla breve, una mia amica, il primo giorno di scuola mi tartassava dicendomi: oddio il batterista quant'è figo quant'è figo, però io non capivo chi era sto batterista, insomma ti ho visto e ti ho un po' riso in faccia (non so se te ne sei accorto) perchè sembrava che i tuoi capelli avessero preso un colpo di vento, però fidati sei stupendo con questa pettinatura." "Wow ahahah no, non me ne ero accorto! ahahahha" "Ora però voglio sapere il mio di soprannome!" "Ceerto! Il tuo soprannome è 'Bella', diminutivo di 'bellissima'! Sai quando sei venuta ti stavo per chiamare bella, però mi sono trattenuto, ma da oggi in poi ti chiamerò così!" "Sai anch'io ti stavo per chiamare Ciuffo ma mi sono trattenuta ahahah vabbene chiamami come ti pare!" "Hahahah certo! Senti ti devo portare assolutamente in un posto stupendo!" "Ok  " e feci una faccia un po' incuriosita. Ecco che suonò la campanella e dissi: "Vabbè è suonata, devo tornare in classe" gli detti un bacio sulla guancia e quando mi stavo avviando verso la classe, sentii la sua mano che mi bloccò. Mi girai di scatto e lui mi disse: "Spero che oggi tu non abbia nulla da fare, perchè dopo scuola ti devo assolutamente mostrare una cosa" e così se ne andò...Lo seguii con lo sguardo mentre scendeva le scale, e iniziai a pensare...Avevo paura, lui aveva 17 anni ed era di quarto mentre io ero un'insulsa primina, non sapevo che fare...Tornai in classe con un sorriso stampato sulle labbra, quasi saltavo dalla gioia e questo lo notarono subito i maschi che iniziarono a prendermi in giro, c'era uno in particolare: Nicolò, lui mi stava particolarmete simpatico, però al momento sembrava altamente geloso e iniziava a farmi domande su Federico....All'uscita di scuola, Ciuffo non mi dette il tempo neanche di salutare le mie amiche che mi prese per la mano e mi portò con lui. Quando fummo abbastanza lontani da scuola, ormai era cambiata la nostra camminata, camminavamo abbracciati tranquillamente e parlavamo, parlavamo e parlavamo. Ad un certo punto mi dice: "Siamo quasi arrivati devi chiudere gli occhi" sembrava uno di quei film romantici.."Ok" camminavamo, non so dove, sembravano kilometri, volevo sedermi, ma ecco che impravvisamente mi leva le mani dagli occhi e mi dice: "Ecco siamo arrivati, che ti sembra?" Ero rimasta completamente a bocca aperta, non mi sarei mai aspettata una cosa del genere, era il posto più bello del mondo! "Oddio Fede, sono senza parole, è..è...è bellissimo!" "E' il mio posto preferito, lo ho scoperto insieme a Luigi circa 2 anni fa e nessuno apparte noi è a conoscenza di questo posto! Te non dovrai farne parola con nessuno." "Certo, hai la mia parola!" passammo tutta la giornata in quel posto stupendo a parlare, scherzare, era bellissimo, ma fece buio e mi disse: "Si è fatto tardi, forse è meglio che andiamo, ho paura che per strada incontri brutta gente...a quest'ora!" "Già...hai ragione" "Ti accompagno io a casa...Se per te non è un problema..." "Nono, ovvio che non lo è susu andiamo" "Eccoci arrivati..ci vediamo domani" "Ciaoooo" mi dette un bacio sulla guancia e se ne andò. Il giorno dopo...arrivata a scuola, mi venne vicino Luigi che mi disse:" Ti ha portata li? In quel posto? Ritieniti fortunata baby, delle sue ragazze non ci ha mai portato nessuna! Sei speciale!" E detto questo se ne andò... CONTINUA.....
  
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