Un Natale straordinario

La casa brulicava di colori e di tanto calore. L'albero era pronto,decorato di tutto punto. Il camino scoppiettava e le calze erano appese. Mancava solo lui nella vita di Carly. Era partito tre anni fa per inseguire la propria passione a Parigi,voleva fare l'artista,era davvero bravo a dipingere,riusciva a cogliere soprattutto l'essenza della pioggia.
A Carly mancava dannatamente Dan,le mancava la sua presenza soprattutto per la vigilia di Natale e sarebbe stata sola. Beh non porprio sola,lei aveva i suoi genitori accanto,ma voleva che il suo Dan ritornasse! Si erano conosciuti al liceo,in primo anno. A lei erano piaciuti i suoi occhi neri come la pecie,i capelli scuri e il suo sorriso da gradasso; a lui erano piaciuti i suoi capelli rossi,mossi e lunghi,i suoi occhi verdi come gli smeraldi e il suo carattere forte e deciso. Si erano innamorati subito ed erano stati insieme per cinque anni,poi cominciarono l'università nella stessa città,lui amava l'arte,lei recitare. Poi arrivò il giorno più triste della vita di Carly,era un giorno di primavera e lui le aveva detto che sarebbe mancato per un anno,che voleva andare a Parigi per un'importante occasione. Carly anche se soffriva era felice per lui e lo incoraggiò con il sorriso sulle labbra. Quando lui partì lei non riuscì a trovare una consolazione giusta,stava chiusa in camera sua senza mangiare nè dormire nè prendere aria. Ogni sera lui le inviava delle lunghe e-mail e lei leggeva con le lacrime agli occhi perchè almeno leggeva qualcosa di lui anche se non poteva vederlo e sentirlo. Poi le e-mail ci furono di tanto in tanto e Carly smise di essere così depressa per ricominciare,nel frattempo era passato più di un anno,ne erano passati tre.
Nonostante la voglia di ricominciare Carly soffriva e non solo per quanto riguardava il cuore,ma soffriva anche fisicamente.
Le mancavano immensamente i suoi abbracci e le sue carezze rassicuranti.
Ad un tratto qualcuno bussò alla porta e con un sospiro Carly andò ad apire.
Quando aprì la porta sussultò sorpresa,riuscì a nascondere la gioia che provava perchè si ricordò che era arrabbiata con lui così non sorrise al suo Dan che era tornato.
" Ciao " sussurrò la sua voce che le fece tremare il cuore,era ancora più bello di tre anni prima: i capelli gli erano allungati un po',i suoi bellissimi occhi scuri erano più profondi  e  gli era cresciuta della barbetta scura in viso. Resto senza fiato per qualche minuto finchè poi decise di parlare.
" Ciao " disse lei a denti stretti.
" Non sei felice di rivedermi? " chiese lui con quel suo solito sorriso da sbruffone.
" Stai scherzando,vero? " esclamò Carly cominciando ad infuriarsi.
" No,ti sembra che scherzi? " disse quello inarcando un sopracciglio. Il cuore di Carly sussultò per l'intensità del suo sguardo.
" Ti ripresenti dopo tre anni! Senza che io abbia saputo come stavi,se eri vivo,se mangiavi o se dormivi! " Carly stava per scoppiare finalmente,ma i suoi genitori fermarono quella discussione che si stava tramutando in litigata colossale.
" Dan! Sei tornato! " esclamò la madre di Carly " e per la vigilia di Natale! Che bello! Entra! " la madre di Carly gli sorrideva gioiosa come se fosse ritornato un suo figlio,in realtà la madre di Carly lo considerava un figlio e aveva perdonato subito la sua assenza,ma Carly no,Carly era furiosa. Dan entrò in casa e sorrise quando vide l'abero e le calze appese al camino. Poi alzò gli occhi e vide sul soffitto del vischio,sorrise malizioso e lasciò che parlasse la madre di Carly.
" Carly noi andiamo a comprare dei regali,tu fa' sistemare Dan in casa mi raccomando! Tuo padre sarà felice di rivederlo questa sera,adesso è in auto che mi aspetta,ciao ragazzi " la madre di Carly si chiuse la porta alle spalle. Carly fece il broncio,non le andava che sua madre facesse in quel modo! Sua madre sapeva quello che le aveva fatto Dan e lo ignorava.
" Beh sai siamo sotto il vischio ... e sotto il vischio ci si bacia " sussurrò Dan sorridendo con malizia,senza che Carly se ne accorgesse le prese il mento e l'avvicinò al suo viso. Carly sentì il suo alito profumato di menta mischiato al fumo che la fece annegare nei ricordi dei momenti più belli che aveva passato con lui. Carly sentì l'impellente bisogno di poggiare le labbra sulle sue perchè gli erano mancate così tanto che non ricordava la loro morbidezza. Ma ricordandosi tutta la rabbia che provava lo spinse dal petto con i palmi delle mani e si staccò da quel momento quasi bello che erano riusciti a ricreare.
 " Smettila Dan,sono furiosa con te! "
" Lo so, perchè non mi sono fatto sentire in questi tre anni e mi dispiace immensamente credimi "
" Sai che non basta! Io non so che cosa hai fatto in questi tre anni! Chissà se non sei stato con delle ragazze parigine " Carly stava morendo dalla furia e dalla gelosia e a Dan piaceva tanto quando faceva così,con un sorriso tenero si avvicinò a lei e le prese il viso.
" Adesso dubiti dei miei sentimenti per te? Lo sai benissimo che ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo "
" Allora perchè sei rimasto per tre anni a Parigi,lontano da me! " esclamò Carly urlando con le lacrime che le scendevano dagli occhi come torrenti,le bruciava il cuore per quello che le aveva detto Dan perchè sapeva quanto lui l'amasse.
" Perchè sono diventato un pittore professionista e adesso posso lavorare qui! Mi hanno aiutato delle persone importanti francesi che hanno apprezzato tantissimo la mia arte,ecco perchè! "
" Non mi hai nemmeno fatto una telefonata in questi tre anni! "
" Mi è caduto il cellulare nella Senna,dannazione! E non avevo mai soldi sufficienti per chiamarti "
" Ma allora hai dormito per strada? " chiese Carly inteneritasi un attimo,era inutile fuggire dai propri sentimenti e Carly lo sapeva,adesso temeva che il suo Dan avesse dormito per i ponti con il freddo! La sua rabbia andava scemandosi a poco a poco.
" Mi hanno ospitato dei ragazzi americani che hanno apprezzato la mia arte,non mi hanno fatto pagare affitto. Ma adesso che ho un po' di soldi li ripagherò della loro generosità al più presto "
Carly odiava farlo,ma tirò un sospiro di sollievo che Dan sentì compiacendosi.
" Allora sotto quella scorza arrabbiata,tieni ancora a me " pensò Dan quasi gioioso.
" Dato che la mamma vuole che ti ospitiamo,vai pure in bagno e fatti una doccia. Ti darò dei vestiti di mio fratello se non ne hai qui " disse Carly freddamente.
" Li ho portati grazie "
" Bene io vado a finire di decorare il salone " sussurrò Carly sospirando infelicemente,adesso le veniva voglia di seguirlo in bagno. Arrossì ma non poteva evitare di desiderarlo. Evitò di andare in bagno,così non lo avrebbe visto con l'asciugamano alla vita e non gli avrebbe sbavato addosso.
Ma fu lui ad essere il solito stronzo della situazione. 
" Perchè diamine deve infierire così! " pensò Carly mentre si ritrovava davanti Dan con l'asciugamano alla vita.
" Ehm scusa avevo dimenticato il borsone con i vestiti qui " disse lui con naturalezza. Che tattica! Voleva forse l'applauso? Era riuscito a far sbavare Carly.
" Oh tranquillo " disse Carly distogliendo lo sguardo con finta idifferenza. Ma quando si avvicinò a lei per prendere il borsone si ritrovarono di nuovo sotto il vischio. Dannato vischio! Carly avrebbe poi fatto i conti con sua madre.
" Adesso devi proprio baciarmi " sussurrò lui stringendola a sè in un caldo abbraccio che le fece venire le vertigini. Carly poggiò le braccia sulle sue spalle forti e sospirò sentendosi protetta.
" Non intendo proprio farlo " esclamò Carly con finto sdegno,in realtà voleva fare ben altro: voleva saltargli addosso e fare l'amore con lui anche sul pavimento. Arrossì violentemente a quei pensieri. Dan ridacchiò soddisfatto,poi le prese il viso e poggiò le labbra sulle sue. Sulle prime Carly non reagì,ma poi quando sentì la lingua di lui lambire la sua,cedette priva di forza. Dopo pochi minuti Dan sciolse il bacio e disse: " Oh lo hai proprio fatto cara Carly " e la lasciò andare boccheggiante e accaldata.
" Stronzo " sussurrò Carly irritata,in più quel bacio era durato troppo poco.
Dopo mezz'ora Dan tornò vestito e ordinato. Con un sospiro prese la mano di Carly che era impegnata a decorare la parete del salotto con festoni natalizi.
" Devo parlarti seriamente Carly " sussurrò Dan.
" Dan,non hai nulla da dirmi. Lo sai che è finita tra noi due "
" Assolutamente no! So che mi ami e tanto,hai ricambiato il  mio bacio con passione e non puoi negarlo "
" Beh sarà,però io non voglio più soffrire! Se te ne andrai di nuovo? "
" No Carly non me ne andrò più te l'ho detto! E te lo prometto! Per favore perdonami,se sono tornato e sono venuto qui da te è perchè mi mancavi immensamente Carly,perdonami! Non essere furiosa con me! "
Carly sospirò pesantemente perchè sapeva che avrebbe detto di sì,che l'avrebbe perdonato. Perchè lo amava da impazzire e non lo avrebbe più lasciato andare d'ora in poi.
" Allora? "
Carly lo guardò in faccia seriamente,doveva dire di no le diceva la sua coscienza,ma lei voleva gridargli che lo perdonava.
Dopo una manciata di minuti,sorrise.
" Ti perdono! Ma se oserai andartene di nuovo,farò smettere il mio cuore di battere per te Dan "
Dan con un passo la prese tra le sue braccia e la strinse forte a sè,poi le prese il viso e la baciò di nuovo con foga. Poi le accarezzò la schiena dolcemente.
" Dan " sussurrò Carly con il viso affondato nel petto di Dan.
" Sì? "
" Ti amo e questo è il mio primo Natale straordinario con te dopo tre anni "
Dan le baciò la fronte e le sorrise con dolcezza.
Chissà forse il padre di Carly aveva avuto ragione sin dall'inizio a non essere arrabbiato con Dan,perchè l'amava,perchè era ritornato e quando serebbe tornato a casa con la madre di Carly avrebbe sorriso perchè Carly e Dan erano sicuramente tornati insieme.

Che ve ne pare della mia storia a sfondo natalizio? Ero ispirata **
Ditemi un vostro parere con una recensione. Grazieee
Un bacione.
Stefy ^_^