Il
mio migliore amico
Thad
e Sebastian erano amici fin da piccoli. I loro genitori
li fecero incontrare a sei anni. Avevano trovato subito qualcosa di cui
parlare, diventando subito migliori amici. Per Sebastian era difficile
fare
amicizia , infatti aveva solo Thad come amico ,che era l’unico a non
offendersi ber le sue
battute acide , guardandolo indifferente
o sorridendo ,facendo battere il cuore di Sebastian un po’ di
più veloce e
dissuadendolo dal fare
quelle battute
infelici e a tratti cattive. Thad senza saperlo migliorava Sebastian in
tutto e
per tutto solo standogli accanto e i genitori di Sebastian vedendo il
figlio
felice e meno irritabile di prima facevano passare ai bambini
più tempo
insieme. Thad era l’opposto di Sebastian, riusciva a tirare
fuori i suoi lati
dolci ,che tirava fuori solo per lui ,mentre Sebastian gli faceva
aprire gli
occhi sulle persone ,facendogli vedere un lato più vero
della vita di tutti i
giorni. Thad a differenza di Sebastian aveva molti amici ,e quello fu
la causa
per il primo litigio dei due ,una causa con gli occhi marroni e i
capelli
assurdamente biondi ,Jeff Sterling e un'altra, Nick Duvall ,un
ragazzino moro
con il naso pronunciato che stava sempre con il biondo. Sebastian dopo
che Thad
aveva conosciuto quei due nuovi amici gli stava alla larga e Thad non
capiva la
reazione dell’amico che rifiutava di vederlo e parlagli,
così un giorno arrivò
a casa dell’amico e si arrampicò
dall’albero ,visto che i genitori di Sebastian
non c’erano mai e Sebastian lo avrebbe cacciato o ignorato
come ogni volta che aveva provato a parlargli.
Così arrivando in cima all’albero (fortunatamente
era molto agile) e
arrampicatosi con fatica nel terrazzo che portava alla camera di
Sebastian
,entrando subito dopo, mentre Sebastian lo guardava scioccato
-Tu come hai fatto a entrare?-
-Sono salito dall’albero-
Rispose calmo Thad alzando le spalle, come se fosse la cosa
più normale del
mondo scalare un albero per entrare a casa di un amico .
-Che ti prende Seb, perché mi eviti?-
Chiese mettendosi a sedere per terra.
-Io non ti evito-
Rispose stizzito l’altro
-Seeeeb-
Cantileno Thad.
-E’ vero!-
-Seeeeeeeb!!-
-Ok mi dà fastidio che il nasone e la testa di limone stiano
sempre con te
.Sembrate attaccati !!!-
-Seb ma tu sei il mio migliore amico, cosa c’entrano loro?-
Rispose calmo ignorando i nomignoli acidi che l’amico usava
per tutti ,escluso
lui.
-Anche loro sono tuoi amici-
Rispose con tono acido Sebastian ,che cercava di non guardare Thad .
-Si ma per noi è diverso-
Specificò Thad alzandosi e prendendo il viso di Sebastian
costringendolo a
guardarlo negli occhi ,facendogli un sorriso dolce mentre entrambi si
perdevano
uno negli occhi dell’altro, verde nel marrone e marrone nel
verde. Improvvisamente
Sebastian agendo d’istinto fece toccare le labbra di Thad con
le sue mentre il cuore
di entrambi batteva forte, staccandosi dal bacio Thad chiese
titubante
arrossendo
-Perché l’hai fatto?-
-Non lo so, ma a me è piaciuto-
Rispose tranquillo l’altro
-Ma Seb! Nei film maschi e femmine si baciano, non maschi e maschi ,e
papà
parla sempre di una ragazza non un ragazzo-
-Ma io voglio baciare te non le ragazze-
Rispose con un sorriso Sebastian ,mentre Thad inclinava la testa
socchiudendo
gli occhi come faceva sempre quando pensava facendo ridacchiare l’altro
. Dopo pochi
secondi Thad si mise a saltellare felice dicendo a ripetizione
-Ho capito, ho capito, sii , ho capito-
mentre Sebastian rideva
-Che hai capito sentiamo-
-Perché la nostra amicizia è diversa-
Continuò a saltellare Thad, mentre si sporgeva per dare un
altro bacio a stampo
a Sebastian che sorrideva felice come mai prima e Thad improvvisamente
serio
sussurrava
-Lo senti anche tu?-
-Cosa?-
-Il cuore che batte forte , il caldo e la pancia che fa male-
Disse Thad, guardando gli occhi verdi di Sebastian che sussurrava
-Si-
-Che significa?-
-Non lo so ma a me piace-
Ribadì Sebastian mentre prendeva la mano di Thad.
-Allora pace?-
Disse Thad, ricordandosi della litigata.
-Ovvio-
Disse Sebastian saltando giù dal letto baciando Thad che
sorrideva, tirandolo
per un braccio e portandolo
al piano di sotto per
fare merenda.
Quindici
anni dopo…
-Amore
dove hai messoli sale?-
Chiese un Thad ormai
ventunenne.
-E’ nella
credenza-
Rispose una voce sotto
la doccia.
-Grazie-
Disse Thad
avvicinandosi alla doccia, spogliandosi in fretta e abbracciando da
dietro il suo fidanzato ,che si girò sorridendo sussurrando.
-Hey, ciao-
Mentre Thad
ridacchiava, perdendosi negli occhi verdi come faceva ormai da anni
-Oggi mi hanno
chiamato i miei genitori-
Disse con un sorriso
triste
-Amore non prendertela
,sei fantastico, e come ti ripeto da anni se non lo capiscono sono solo problemi
loro-
-Ti amo-
Disse mentre lo
baciava dolcemente a fior di labbra
-Ti ricordi il nostro
primo bacio?-
Sussurrò
contro il suo collo ,sorridendo felice al ricordo.
-Si e ricordo pure le
tue folli imprese per arrivare in camera mia arrampicandoti
sull’albero-
-Smettila idiota, non
avevo altro modo, lo so che non mi avresti fatto entrare
se avessi suonato, e poi non dirmi che ti dispiaceva quando ti venivo a
trovare-
-Eravamo
così piccoli-
Fece Sebastian con un
sospiro, perdendosi nei ricordi
-Già
,quanto tempo-
-E siamo ancora
insieme dopo tante lacrime e sacrifici-
-Beh, ti amo , ogni
giorno di più, quindi
ne è valsa la pena-
-Si amore-
Rispose con un bacio
pieno di amore. Sebastian e Thad avevano un rapporto
speciale sia a sei anni che a ventuno, così sarebbe stato
per tutti gli anni a
venire.