Prefazione
Allora,
come per altre storie inerenti alla saga di Bartimeus, la fanfic contiene
notizie riguardanti il terzo libro, nonché la fine. A chi avesse intenzione di
leggere tale trilogia consiglio di non andare avanti nella lettura... Da
adesso.
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Bene,
qui, la protagonista è Kitty, dopo l'esplosione e la successiva morte di
Nathaniel.
***
«
Ci
vediamo fuori. »
«
Promesso?
»
«
Promesso.
»
Eppure,
lei non ha mai creduto nelle promesse.
Sapeva
che non le sarebbero mai appartenute. Meno che mai, una delle sue.
Non
avrebbe dovuto fidarsi. I maghi, si sa, sono bugiardi per
natura.
La
sua voce, le sue parole. Tutto così dannatamente
rassicurante.
[E
ora solo del vetro, come consolazione]
Nel
cielo si staglia alto il fumo, mischiandosi con il nero della
notte.
Il
metallo si fonde al solletichio del fuoco.
[Ti
basta questo, di calore?]
Non
spira un alito di vento. E i ricordi si confondono con quella nebbia
straziante.
Qualcosa
di simile al dolore le colora il viso.
Stringe
i pugni. Della brina fragile s’insinua tra le sue dita
tremanti.
[Ferisce
e taglia]
Rafforza
ancor di più la presa. Dello stupido liquido rosso accarezza la sua pelle
insensibile.
[Continua,
e continua]
Fa
male. Ma il bruciore non basta a distogliere quella perdita.
La
sua perdita.
[Te
lo meriti]
Fa
male. E il sangue sgorga insistente.
Scivola,
scivola via. Come le lacrime.
[Che
sciocca]
Tra
i denti, un sibilo punge la lingua inerte.
«
Nathaniel… »
[E’
la tua punizione, questa]
In
risposta, il fumo divampa impazzito e la costruzione cede al peso
dell’incendio.
[E’
la tua punizione]
Un
soffio lontano avvolge l’aria.
[Ma
tu non lo senti]
L’odore
di bruciato invade i suoi sensi.
La
polvere, con le sue mani di velluto, le ricopre il corpo
morbidamente.
[Ma
non te ne accorgi]
Il
tintinnio dell’Amuleto sul suo petto rende debole l’udito.
[Stupido
ciondolo]
Si
lascia cullare da tutto questo.
Ma
il cielo non piange per lei.
[No,
non lo farà]
E,
allora, ride.
E’
tutto così assurdo.
[Che
non ci credi nemmeno tu]
E
soffre. Non respira.
[Non
più]
Boccheggiante
si guarda le mani.
L’aria
sembra lontana.
[Troppo
per te]
La
magia viene sospinta dal vento, fino al suo volto. E le sussurra
maligna.
[Tradimento]
Corre.
Dietro
di sé, resti di un volto ormai scomparso.
[Fuggi
pure. Tanto nessuno ti verrà a cercare]
Corre.
Addosso,
ancora l’ odore di lui.
[Non
hai più nulla per cui piangere]
L’aria
è irrespirabile. Terribilmente.
I
polmoni cercano di catturare l’ossigeno.
[Ma
raggiungono solo i ricordi]
Non
avrebbe più creduto.
Non
avrebbe mai dovuto farlo.
[Il
rimpianto ti assilla, eh?]
«
Promesse
del cavolo. »
Anche
adesso il cielo non piange.
[Per
te]
Note
dell’autrice:
Ah,
ovviamente, i personaggi non mi appartengono.
Anche
perché, se fossero nelle mie mani, Bartimeus avrebbe già conquistato il mondo
con il suo charme e la sua ironia, mentre Nath e Kitty sarebbero felicemente
sposati e avrebbero una dozzina di figli.
Anle