Sapevo che sarebbe stato difficile da quel momento , che tutto sarebbe cambiato, che avrei sofferto prima che tutta la mia vita rientrasse nei binari della quotidianità.
Ho paura. Ho paura di affrontare tutto questo , di dover dire alla mia famiglia che la loro dolce figliola non si sposerà , dovrer avvertire il ristorante , bloccare la sarta , avvertire tutti gli invitati.
E poi tutto quello che ne seguirà...le mie lacrime il dolore silenzioso dei miei parenti delusi da quell'uomo che portavano come fiore all'occhiello.
Il fidanzato perfetto , il ragazzo che chiunque vorrebbe per la propria figlia. Presente in tutte le festività , a tutte le ricorrenze , amico degli zii e dei cugini , lui  ormai un membro affermato della nostra grande famiglia dopo dieci lunghissimi anni di fidanzamento.
Dieci , non un numero qualsiasi . Dieci anni , i primi viaggi , il diploma , la laurea , il matrimonio di mia cugina , i venticinque anni di matrimonio dei miei , il funerale dello zio , il battesimo di mio nipote ....tutto ricorda lui . Lui sempre con me , l'amore della sua vita.
La donna che ha amato , ma che ha dimenticato con le gambe avvinghiate a quella che sarebbe stata la mia testimone di nozze se non avessi avuto il buon senso di chiederlo a mia sorella.
 Lei che è stata mia amica , che mi ha aiutato nei preparativi per il matrimonio , che ha urlato con me quando le ho mostrato l'anello al dito.
Questo anello , tanto caro quanto pieno di promesse , promesse dure , promesse farti , promesse che ora bruciano alla gola e infiammano le lacrime.
Questo anello che chi sà dove sarà accantonato in quella che sarebbe dovuta essere la nostra casa dopo la luna di miele in Madagascar.
La luna di miele per fortuna abbiamo solo dato l'anticipo... se solo penso a tutti i soldi che abbiamo speso . Quei soldi che abbiamo conservato durante tutti questi anni per rendere perfetto questo maledettissimo giorno.
Ero pronta a dedicarmi a lui per il resto della mia vita perchè? Perchè ho sempre pensato che trovato lui avevo ragiunto l'oblio .
Ero piena , in pace con il mondo e non ho mai avuto un momento di esitazione un minimo dubbio che mi avesse fatto oscillare in questi dieci anni.
Era scontato , al quanto banale che gli rispondessi "SI " quella sera.
Tutto perfetto così come io volevo .
Lui viene a prendermi a lavoro vestito elegante , andiamo a uno dei ristoranti più belli della città ; il cameriere ci porta dei calici di champagne , ceniamo parlando del più e del meno , andiamo via dopo aver pagato con la carta di credito . Facciamo un giro sulla banchina e mentre guardo dei bambini giocare sull'altalena , lo sento muoversi dietro di me .
Mi giro , lui gli occhi illuminati dalla luci della notte , con il suo perfetto scatolino rosso con il suo perfetto sorriso me lo chiede .
Il mio cuore si blocca , aspettavo quel momento da tempo ormai , non vedo l'ora che me lo chiedesse , un veloce sguardo all'anello , e con un sorriso che mi riempie completamente il viso gli faccio cenno di si con la testa , e con tutta la forza che ho ,  gli dico di si con voce mozzata che lascia trasparire la mia emozione .
Torniamo a casa stretti l'uno all 'altro e facciamo l'amore. 
 

E da qui una scalata verso l'apice dalla felicità ; genitori entusiasti , familiare eccitati alla vista delle partecipazioni , Chiesa prenotata , ristorante prenotato, vestito dalla sarta e bomboniere pronte.
Le pratiche per il mutuo firmate e i mobili già nella nostra nuova casa che aspettano di essere visuti dalla nostra nuova famiglia.
Tutto perfetto , fino a quel giorno...ripasso nella mia mente ogni istante di quella giornata fino al pomeriggio tardo , i brividi sulla schiena , decido di andare a casa per iniziare a sistemare delle cose in modo che dopo il viaggio di nozze devono solo essere ritoccate alcune rifiniture; lavoravo su quella casa  in ogni istante che avevo libero , la stavo rendendo sempre più perfetta .
Sapevo che il mio ex futuro marito era a lavoro e non l'avrei sentito fino a sera , non avevo impegni e decido con mia sorella di fare un salto a casa per sistemare qualcosina , quando trovo la porta di casa non chiusa a chiave. Già lì avrei dovuto dubitare , ma forse io stessa avevo potuto dimenticare di chiuderla , uno strano silenzio rotto da un vociare silenzioso ; perchè non sono scappata?
Perchè ancora non avevo capito eppure era così ovvio che in casa c'era qualcosa che non andava ! Avrei pututo chiudere la porta e aspettare giù mia sorella e decidere di salire con lei in un secondo momento dato che potevano anche essere dei malintenzionati chiusi in casa mia.
Invece no...sono entrata in quella perfetta cucina , nel nostro salone dove sta ancora li quel tavolino da bar stupendo , porta del bagno chiusa , camera da letto , il vociare diventa una risatina ...
il cuore il gola , i brividi per il corpo , tendo la mano sulla maniglia , aprò la porta con un gesto secco...e lì...su quello che sarebbe dovuto essere il mio letto , tra le lensuola intonse ....lì vedo il mio futuro marito pronto a dirmi di si da lì a un paio di settimane e lei ,  la mia amica. 
 

Tutto quello che succede dopo lo ricondo con estrema chiarezza , lui urla , lei sopresa diventa rossa , io scioccata corro via sbattendo la porta prima della camera da letto poi quelle delle scale , corro nell'androne del palazzo dove incontro  fuori al portone con le braccia conserte mia sorella che mi guarda stranita.
Mi vede piangere e cerca di capire cosa è potuto accadere mentre lei era assente.
 Io mi giro ed entro in macchina , lei mi segue e mette in moto senza parlare , guardiamo dal retrovisore lui solo con i jeans scalzo , fuori al portone che urla il mio nome.
Mia sorella non ha bisogno di chiedermi niente , ha già capito tutto ... le  manca un particolare e me lo chiede cn voce mesta << Chi ? >> 
 

Mi chiamo Rebecca e questa è la mia storia ....