Ciao.


Non riesco a dormire. Sono rimasta per ore a fissare la finestra appannata mentre fuori scendeva il gelo profondo. Nel riflesso dei miei occhi sul vetro riuscivo a vedere i tuoi, nonostante le lacrime continuassero a scendere senza che riuscissi a fermarle.
Sì...Non sono cambiata per niente. Sono sempre la bambina che dicevi, che si commuoveva per tutto, che rimaneva sveglia la notte per motivi inutili e che non faceva altro che fissare il cielo. Sono sempre io.. senza trucchi, senza falsità. 
Insieme ai miei occhi stanchi però ci sono anche i tuoi, riesco a vederli dietro l'ombra dei miei pensieri..sempre così azzurri da togliermi il fiato, sempre così puri e celestiali da farmi sprofondare nella follia. Cosa ci fai qua?

Non riesco a cancellare la tua immagine dalla mia mente. Te ne sei andato ma sei sempre qua, pronto ad affollare la mia testa della tua immagine non appena abbasso la guardia, pronto a distruggermi, a disintegrarmi con i tuoi occhi. Appari e scompari e ogni volta lanci pugnali che trafiggono la mia anima squarciandola e rendendomi sempre più vuota col passare dei giorni. Una voragine , un vuoto nel petto. 
Ho voglia di gridare, voglio obbligarti ad uscire dalla mia testa e a volte sembro riuscirci... ma quando arriva la notte ecco i tuoi occhi che mi fissano nel buio dilaniando il mio petto con la tua indifferenza. Mi è passato per la mente di suicidarmi, così anche tu te ne saresti andato via dai miei pensieri, lasciandomi finalmente sola nella mia Inesistenza, ma questa è solo la via più facile da intraprendere..l'ultima via di fuga.
Ormai penso tu abbia avuto occasione di conoscermi e sai che "facilitarmi" la vita non è mai stato un mio obiettivo in programma. 
Così ogni notte aspetto i tuoi occhi nel sonno pronti a farmi del male. Ormai vivo di questo.. del dolore che provo la notte, delle grida soffocate tra i cuscini, delle lacrime salate che mi bagnano le labbra e del vuoto che hai lasciato nel petto dal momento che te ne sei andato. Vivo del mio stesso dolore, della mia stessa pazzia, dell'amore che non mi hai mai concesso. Non voglio dar spazio ai ricordi. Il passato lo sai, mi ha sempre fatto male e adesso bastano i tuoi occhi per farmi morire. 

Perchè ti sto scrivendo, ti chiederai. Sinceramente non so nemmeno se riuscirò mai a mandarti questa lettera che ti scrivo, per colpa del mio essere codarda. Tutto ciò che ho scritto qua è tutto ciò che ho, tutto ciò che mi rimane di te. Cos'è che mi rimane se non il dolore che hai lasciato appena te ne sei andato? 
Non ho mai dato ascolto a tutte le frasi fatte che ogni persona ha cercato di inculcarmi nella testa per dimenticarmi di te, per farmi smettere di soffrire. Io voglio soffrire.. Soffrendo riesco a vederti, e vederti è tutto ciò che voglio adesso, il mio sogno, il mio incubo. Te ne sei andato in punta di piedi da me, lasciandomi solo qualche parola per giustificare il tuo "sparire" come un modo per chiarire i tuoi pensieri e per fare mente locale su ciò che avresti dovuto fare con me. Per quel che so, non tornerai mai più. Non ti degnerai nemmeno di sapere come sto, e di dirmi che hai già trovato la tua nuova anima gemella e che non vedi l'ora di passare con lei la tua vita intera, proprio come hai detto a me. 
Un piccolo pezzo del tuo puzzle, ecco cosa sono. Un singolo quadrato che per te potrà sembrare insignificato e inutile, ma che per me ha dato senso al quadro della mia vita, fino a diventare il quadro stesso. Ho passato notti intere a sussurrartelo, mentre ci amavamo silenziosamente sotto la luce della luna. Sentivo di essere completa solo in quelle notti, in cui ti sentivo finalmente parte di me, in cui il culmine del mio amore per te si trasformava in un orgasmo intenso che mi inebriava la mente. In quel piacere estremo sentivo però una nota che stonava, qualcosa che andava contro alla mia gioia di averti con me e all'amore che ti concedevo e ti regalavo.. Tu. In quei rituali d'amore che mi concedevi sembravi ripetere delle azioni fatte e rifatte, un'automa nelle mani del Piacere. Niente di vero...tutto dettato dalla tua esperienza.
Io stringevo gli occhi sforzandomi di negare la più chiara delle evidenze e continuavo a respirare del mio amore per te. Poi, come ogni castello di sabbia che si rispetti, è crollato tutto..il tuo non amore, il mio amare, la tua esperienza, la mia voglia di te, la tua voglia di qualcosa di diverso, il mio bisogno del tuo amore. 

Adesso sono qua, con le mie lacrime amare sempre a farmi compagnia e a sprofondare nel solco che hanno fatto sulle mie guance, crogiolandosi nel mio dolore e ridendo del mio sorriso spento. Ti scrivo questa lettera perchè come sai non so parlare, non riesco a parlarti e penso che ora come ora non avrò modo di dirti niente visto che te ne sei andato. Me ne andrò anche io..ma non in silenzio come hai fatto te.
Me ne andrò gridando il dolore e l'amore che ho provato per te, perchè tu sei ed eri il Quadro della mia Vita, ed è questo ciò che rimarrai, un Quadro che ha segnato profondamente il mio essere in positivo.
Chiedo solo ai tuoi occhi di rimanere a farmi compagnia nel sonno, perchè è l'unica cosa che mi tiene con i piedi attaccati alla realtà e al tempo stesso riesce a farmi sognare e volare via lontano. 

Arrivederci mio Amore.

O forse Addio.






Rifugio dell'autrice.
Ho scritto queste poche righe perchè avevo davvero bisogno di poter gridare a qualcuno il mio Amore al Niente. Spero che nonostante la carica negativa della mia lettera siate riusciti a trovare un filo positivo. 
A presto :)

PoisonHeart_