Mac
Donald and Kiss
-Jeff ti va se stasera
mangiamo insieme un panino del Mac
Donald?-
-Nick stai bene?-
Gli chiese titubante
il biondo, avvicinandosi per sentire se scottasse e avesse
la febbre.
-Ovvio che
sto’ bene !Perché me lo
chiedi ? Era un si alla mia domanda?-
Chiese Nick, quasi
saltellando ,cosa alquanto strana visto le sfiancanti prove
straordinarie
indette dai Wes, che aveva cercato più volte di picchiare il
martelletto sopra
a qualche usignolo, mentre Thad che cercava di spiegare i passi di
danza a un
Sebastian più impegnato a guardarlo estasiato ,sperando di
non far capire, inutilmente,
di avere una cotta enorme per il ballerino.
-Nick tu non mangi mai
cibo spazzatura, e sottolineo MAI!-
-E dai Jeff ,si cambia
nella vita ,e poi tu non adori il fritto?-
-Ehm, si . Comunque
come fai ad essere così felice dopo questa giornata di
inferno? È già tanto se riuscirò a
muovermi domani mattina!-
-Non lo so, oggi penso
in positivo. Allora a dopo, vado a prendere la cena- era
già con un piede fuori dalla porta quando rientrò
- A proposito, che film vuoi vedere?
Cosi passo al videonoleggio -
-Hunger games! ti
prego
amo quel film! -
-Oh si
è da una vita che non lo vedo! A
dopo Jeffy-
Lo salutò
il moro, quasi saltellando per il corridoio con una vitalità
che solo
Blaine Anderson dopo un bacio di Kurt poteva avere, lasciando solo il
povero Jeff
pieno di domande.
Arrivarono le sette e
Jeff rientrò in stanza, dopo essere passato da Thad, e la
trovò piena di buste del Mac Donald e con la televisione
già impostata per
vedere il film con Nick sdraiato sul letto che mangiava patatine,
leggendo una
parte della lezione di francese del giorno dopo.
-Nick che
succede?-
Il moro alzo gli
occhi, guardando Jeff interrogativo, non capendo a cosa si
riferisse.
-Oggi sei
strano-
-Veh Jeff,
c’è un momento in cui diciamo
a noi stessi -
-Non vale. Qualsiasi
cosa tu voglia dirmi , questo è il discorso di Blaine a
Kurt, non lo puoi riciclare-
-Uff-
Nick mese su un
adorabile broncio che fece sorridere il biondo. Ora era in
difficoltà, non sapeva se lui sarebbe
stato capace di tirare fuori un discorso altrettanto perfetto.
-Che
c’è Nick? Sai che puoi dirmi tutto-
Gli chiese,
rassicurandolo con uno di quei sorrisi imperfetti e cucciolosi , ma
sempre sinceri , alla Sterling
-Ok ,oggi mi sono
svegliato di pessimo umore, ma poi tu mi hai risollevato il
morale, ed è diventata una giornata stupenda. Da un
po’ di tempo ho questa
cotta per te, ma non ero sicuro che tu ricambiassi e ho deciso di
lasciare
tutto come era ,ma oggi ho sbattuto contro la scrivania e dal cassetto
è caduto
un tuo diario-
Jeff
allargò gli occhi di scatto ,cercando di capire
ciò che l’amico stava cercando
di dire fra un balbettio e l’altro. C’entrava il
suo diario e , aveva parlato
di cotta per lui? Avrebbe sgranato gli occhi ancora di più
se fosse possibile.
- Quindi tu
hai… cioè io..-
Balbettò
insicuro mentre Nick lo guardava tra un misto di dolce e divertito
-Si Jeff, ho letto il
tuo diario. Mi dispiace di averlo fatto, ma lo sai, sono
curioso e poi era aperto quin-
Non finì la
frase che la bocca di Jeff era già sulla sua, in un bacio
dolce
atteso da entrambi mentre i cuori battevano forte, quasi volessero
saltare
fuori e baciarsi pure loro, e le teste diventavano leggere. Passarono
la serata
a dirsi quanto erano irrimediabilmente innamorati l’uno
dell’altro, tra baci, spezzoni
di film e cibo spazzatura, felicissimi di essersi finalmente trovati.