Rin…sto
arrivando…
…TUM…TUM…TUM…
…TUM…TUM…TUM…
Apro
gli occhi lentamente
cercando di non
addormentarmi…
se lo
facessi sarei capace di non svegliarmi mai più…
La
morte avrebbe dovuto cogliermi
tanto tempo
fa,
quando ho
perso la creatura
più
preziosa che la vita mi abbia potuto dare…
quasi non
ricordo il suo nome…
forse è la
malattia che mi confonde i sensi…
quel nome…
…Rin…?
…TU-TUM…TU-TUM…TU-TUM…
Certo
che è proprio strano…
Solo in
punto di morte si riesce a comprendere
l’amore
provato per una persona…
Ed è in
punto di morte che sono caduto davvero in basso,
rendendomi conto
di aver amato
un’umana
nella mia vita…
io?
Amare?
Umana?
E’
ovvio, è la morte incombente che mi provoca
quest’effetto…
eppure…
sento
qualcosa che mi pesa sulla coscienza…
mio padre…
la frase
di mio padre…
“Tu
possiedi qualcuno da proteggere?”
Si,
padre…
Io
possedevo qualcosa da proteggere,
che poi
non ho più protetto.
Ecco
ciò che mi pesa.
Ma ora
non mi importa più nulla,
me ne
frego di tutto e di tutti,
vorrei solo
poter trapassare da qui all’altro mondo
serenamente.
Ma per
essere sereno,
vorrei
rivedere il tuo viso arzillo
e le tue
espressioni buffe
di quando
eri bambina
e mi
seguivi ovunque.
Eri una
scocciatura e la tua presenza mi innervosiva,
devo
ammetterlo…
ma con il
tempo mi ci sono abituato.
Ti ho
vista crescere,
diventare più
alta,
più
grande,
più fiera,
più bella,
continuando
comunque
ad essere
una bambina vivace e insopportabile.
Perdonami
se non capivo i tuoi segnali,
perdonami se non capivo che mi volevi bene,
perdonami se con
la mia freddezza ti ho fatto soffrire,
scusami se non
capivo che la tua idea
su di me
era cambiata…
che non mi
consideravi più come un padre
o come
un semplice compagno di viaggio,
ma come
qualcosa di più…
Scusami
se,
quando mi
insegnavi ad amare
io non ti
ascoltavo mai…
scusami se ti
ho lasciata morire…
Questa
è la prima volta nella mia lunga vita
che chiedo
scusa a qualcuno…
per di più
a un defunto!
Mi sto
creando dei problemi inesistenti.
Te ne
sei andata da molti anni
e io non
ho mai sentito la tua mancanza
fino ad
adesso…
………TUM………TUM………TUM………
La
vista mi si offusca…
Gli
occhi si chiudono…
… …
Davanti
a me appare una strana figura:
una donna
dai lunghi capelli grigi e biancastri,
che veste
una tunica
sbiadita e
rovinata.
E’
appoggiata ad un albero…
un
ciliegio…
poi
ricordo…
…Rin…!
Sto
rivivendo un vecchio ricordo.
Rin è anziana, è ormai arrivata la sua ora.
Mi
sorride malinconica,
guardandomi con
quei suoi occhi scuri come la pece
e che
lentamente stanno perdendo la loro luce.
Si
china con difficoltà ed afferra una pietra appuntita.
Inizia
a raschiare sulla corteccia
dell’albero,
mentre la
vedo morire davanti ai miei occhi
senza poter
fare niente.
Solo
dopo parecchi giorni
Ho
avuto il coraggio di guardare l’albero.
Sulla
corteccia c’erano incise
in
caratteri giapponesi due lettere:
R+S
E’
incredibile che anche da morta
pensassi ancora
come una bambina.
Ma
quell’incisione mi è rimasta impressa
ed ora mi
rendo conto di che bene
prezioso ho
perso.
Ma è
questo il nostro destino.
Si nasce, si cresce,
si
muore…e si ama…
Bè,
poco importa,
fra poco
ti raggiungerò, Rin,
e allora
ti chiederò perdono di persona,
faccia
a faccia.
………………TUM………………TUM……………
Credo
sia ora di andare
Morirò
da solo, senza che nessuno
si
rallegri o si disperi per il mio trapasso.
Almeno
è una notte di pioggia…
così avrò
l’impressione che qualcuno pianga per
me…
Vorrei
tornare indietro…
In quel
tempo in cui tu
eri una
bambina viziata,
e in cui
io
ero il
principe dei demoni,
sprezzante degli
umani
e di
tutto ciò che era legato a loro.
In quel
tempo in cui tu e Jaken
litigavate per
poter parlare con me,
e io non
rispondevo a nessuno dei due.
…………….TUM…………TUM…………..
Lo sento…devo andare…
Prendo Tenseiga dal fodero
e la
spingo lontana,
regalerò anche
questa zanna ad Inuyasha.
Stanotte
sono in vena di buone azioni.
Sfioro
il viso segnato dalle rughe.
Il
ciclo della vita è finito anche per me.
La mia
rosa è appassita,
il mio
albero è caduto,
il mio
fiume è stato prosciugato,
insomma è
finita,
ho
vissuto abbastanza.
Do
un’ultima occhiata all’albero con su incisi
il mio
nome e quello di Rin
bagnato dalla
pioggia e poi…
…il
buio…
TUM……._________________
Non
vedo più niente…
Non
sento più il rumore della pioggia…
Non
sento più i battiti del mio cuore…
È
fatta…
Rin,
aspettami…
Sto
arrivando…
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Ciao a tutti belli e brutti!! Questa one-shot molto triste la
dedico alla mia Dil, dato che siamo tutte e due
crudeli nelle fic. Dil ti
voglio bene e spero che la fic ti sia piaciuta anche se è una cavolata! Baci88 e commentate! KISSSSSSS
MIROKIA