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Autore: Caitlin Believe    14/12/2012    3 recensioni
Leggendo molte Clato mi sono chiesta che cosa avrebbe provato Marvel vedendoli insieme.
Secondo me provava qualcosa per Clove, ma dato che prima del secondo libro non si sapeva neanche il suo nome, posso solo immaginare come si sia sentito ogni volta che la vedeva.
L'ispirazione è nata mentre ascoltavo la canzone That should be me di Justin Bieber, infatti è il titolo di questa storia. Consiglio di ascoltarla e magari, per chi non sa molto bene l'inglese, di leggere la traduzione.
Comunque questa storia parla della Clato dal punto di vista di Marvel. Buona lettura!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Marvel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Perchè mi fai questo? Perchè mi fai soffrire?

Ti vedo con lui e sto male.
Vi vedo mentre ridete.
Vi vedo mentre vi amate.
Vi vedo mentre siete felici.
Ed io, sciocco, il terzo, messo da parte a soffrire in silenzio.
Quando sei con lui hai una luce diversa negli occhi, non quella scintilla che ti si accende quando uccidi una persona.
Quando sei con lui hai un sorriso diverso, non sadico.
Quando sei con lui sei diversa, non più la Clove che conosco.
Il dolore è insopportabile, difficile da ignorare, è peggio di una pugnalata al cuore.
Quella almeno ti fa morire e ti porta in un mondo dove non esiste il dolore.
Questa tortura invece va avanti in infinito e non sopporto più il dolore che mi causa.

Perchè sto male? Chi sei tu per me?

Fin dal primo momento in cui ti ho vista ho capito che sei speciale.
Fin dal primo momento in cui ti ho vista ho capito di amarti.
Fin dal primo momento in cui ti ho vista ho capito che tu mi rendi felice.
Sei come una rosa, magnifica anche se piena di spine.
Sei come la lama di un coltello, penetri sempre più in profondità, nel mio cuore.
Sei come la vita, bellissima ma impossibile.
Darei la vita per te e non è una metafora.
Ci siamo incontrati con il solo scopo di uccidere chiunque ci capiti davanti.
Bè, Clove, l'unico ostacolo ora sei tu, non riuscirei ad ucciderti neanche a costo di morire io stesso.
In tutta la mia vita l'unica felicità veniva dalle lance.
Ma nessuno di quei lunghi bastoni è capace di darmi le sensazioni che provo quando ti guardo.

Perchè lui? Che ho io che non và?

Mi sento in colpa a vederti con lui. So che ti farà soffrire e non posso fare niente per impedirlo.
Mi sento male a vederti con lui.  Sto morendo dal dolore e non posso fare niente per farlo cessare.
Mi sento triste a vederti con lui. Tu non mi ami e non posso fare niente per cambiare le cose.
Sono impotente anche con mille lance in mano.
Lui è un'assassino che non ha pietà per le sue vittime, gode vedendo scendere lacrime e sentendo urla di disperazione.
Il sangue è il suo unico pensiero, è un mostro e un mostro non è capace di amare.
Io non sono un santo, ma non uccido al di fuori dell'arena e soprattutto non uccido con la sua brutalità.
Lo sai che non sono mai stato un duro.
Volevo che gli altri lo credessero perchè in quanto Favorito la gente si aspetta degli spietati assassini.
Tu non sei come Cato, tu uccidi, ma non sei insensibile e questo lo sappiamo entrambi.
Hai un cuore, ma purtroppo non batte per me.
Io saprei renderti felice.
Anche se Cato ti donasse il mondo non sarebbe niente in confronto all'amore che ti posso offrire.
Non ti sto dicendo di decidere, perchè ormai lo hai già fatto e hai scelto lui.
Quanto vorrei dirti in faccia tutte queste cose.
Perchè la mia vita non sarebbe niente senza di te.
Perchè sono triste senza di te.
Perchè io mi sono innamorato di te e questo è amore vero, quello che tu dai a Cato, quello che lui non sarà mai in grado di darti.
Perchè non esiste una persona che ti ama più di quanto ti amo io.
Ma solo ora mi accorgo che non sto male perchè ami lui, ma sto male perchè non ami me.

Perchè devo morire così?

Lo vedo, il bacio.
Lo sento, il dolore.
Fa così male che non mi accorgo della freccia che mi ha trapassato il cuore.
La bambina è a terra, con una lancia nel petto.
Io sono a terra con una freccia nel cuore.
Katniss è in lacrime per la morte di Rue.
Tu e Cato siete lì, che vi baciate come se non ci fosse un domani.
E infatti per me non ci sarà un domani.
Riesco solo a pensare: Quello dovrei essere io, io che ti amo come nessuno sarà mai in grado di fare, io che sto morendo mentre ti guardo baciati con lui, io che non posso essere arrabbiato con te nonostante tutto il dolore che mi hai causato.
Muoio così, con una freccia nel cuore.
Muoio così, vedendoti con lui.
Muoio così, perdendo la cosa più importante che ho, ma non sto parlando della vita.


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Angolino di Caitlin
Salve a tutti! Sono di nuovo qua, ma questa volta ho cambiato completamente genere.
Sono passata dal sangue all'amore, ma devo ammettere che è stato mille volte più difficile scrivere questa.
Devo precisare una cosa però. Ho sempre pensato che Marvel avesse previsto che Katniss si sarebbe spostata, ma che quando ha tirato la lancia abbia sbagliato mira, colpendo Rue, perchè distratto da qualcosa. Ho voluto inventare che quel qualcosa che gli è costato la vita fosse un bacio tra Cato e Clove. (Tanto per far felici i fan della coppia.)
Le domande sono le stesse che ci facciamo tutti quando ci innamoriamo e quando quella persona è impegnata, lo so perchè ci sono passata.
Accetto critiche, lo dico sempre, ma mi piacerebbe sapere (ovviamente da chi ha letto la mia storia precedente: "Sogni sadici") in quale dei due generi secondo voi sono più portata, è importante per me.
Grazie ha chi deciderà di recensire e anche ai lettori silenziosi.
Un bacio, Caitlin.

  
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