Il principe del terrore
1°)La
missione
Il
ragazzino avanzava con passo deciso attraverso i freddi e grigi muri di
pietra
dei corridoi, non degnando di uno sguardo tutte le persone che, tremando
al suo
passo, s’inchinavano portando la mano al petto in
segno
di rispetto, sudando terrore allo stato puro; era un ragazzo sui dodici
anni, ma i suoi occhi, neri come
l’oblio, mostravano una durezza, spietatezza e
crudeltà pari se non superiore a
qualsiasi tiranno finora conosciuto,forse, secondi solo a quelli di Freezer.
Vegeta, inoltre,
possedeva un’anima
nera, nera come le tenebre, nera come un burrone senza fondo : nera come la
morte; i suoi lineamenti sembravano scolpiti nel marmo grezzo, la sua camminata era fiera,arrogante e provocatoria, come se sapesse di aver
già vinto tutto nella propria vita, e la scia che lasciava
dietro di sè era un campo minato di sangue, dolore e disperazione.
Il
ragazzo portava una chioma a forma di fiamma, nera come le tenebre,
inoltre
aveva una coda spessa avvolta alla vita, non era un ragazzo come tutti:
era un
alieno, un Sayan, la razza più potente
dell’universo e n’era il principe, il
principe Vegeta; indossava una battle-suit bianca, come i suoi
guanti,con uno
stemma rosso in alto a sinistra sui copri-pettorali, con delle
copri-spalle
color marrone scuro e con un mantello rosso sangue, inoltre
sull’occhio portava
uno scouter rosso cupo.
Al momento si trovava sul pianeta Vegeta, patria della stirpe Sayan, e si stava dirigendo in una sala poco familiare: quella del trono, su cui sedeva Re Vegeta, padre del principe e sovrano della stirpe Sayan, uguale in tutto e per tutto al figlio, anche nell’ abbigliamento con due piccole differenze:il mantello del Re era blu notte e con i copri spalle rossi cupo e aveva aspetto leggermente più severo.
Sedeva
sul trono d’oro massiccio, intarsiato con gemme preziose,
circondato da due bandiere su cui era inciso
lo stemma dei Sayan:
un
tridente rosso fuoco sorretto da un semicerchio del medesimo colore su
sfondo
bianco neve.
Il
Re inoltre portava uno scouter rosso identico a quello del figlio e un
medaglione al collo che lo distingueva come Re, era un bel medaglione
blu notte
con dodici spicchi celeste e al centro una perla rosa carne; infine il
principe
s’inchinò con falsa deferenza al proprio padre,
che subito lo invitò ad alzarsi
con un tono duro e scorbutico oltre che tonante:"Vegeta!Alzati
immediatamente!" e subito il principe eseguì
l’ordine del padre chiedendo
con un tono altrettanto duro e gelido, quasi privo di sentimenti:"Il
mio
sovrano mi ha mandato a chiamare?" che ebbe immediata
risposta:"Sì!Come sai già da qualche tempo
Freezer assolda qualche Sayan
come mercenario……." ma fu interrotto dal figlio
che a denti stretti
sibilò:"Mercenari?!No……sono traditori!" il viso del sovrano accennò un sorriso gelido per poi continuare:"Già….., appunto per questo è mia ferma intenzione che tu vada sul pineta Cromo, dove essi si sono radunati, e li stermini…..ti assegnerò un reparto di guerrieri fedeli: và, vidi e vici e forse….." lasciò le parole in sospeso , il principe, intanto, approffittò della pausa per guardare fuori dalle ampie vetrate nelle quali intravide una enorme felce rossa sangue:la luna; ma dopo una manciata di secondi il sovrano continuò:"…… e forse sarai ricompensato, ma se perdi,fai a meno di tornare!" detto questo congedò il principe con un cenno di mano aggiungendo:"Partirai dopodomani al sorgere del sole!" e le dure porte d’acciaio si richiusero con uno schiocco, alle spalle di Vegeta, principe del terrore.
Ringrazio tutti coloro che hanno letto questo capitolo nella speranza che gli sia piaciuto!
Vi prego, recensite in tanti, sia positivamente sia negativamente, in modo che il prossimo capitolo sia migliore.
Se non piace al massimo la cancello....
Grazie ancora,
by Vegeta91