In questo preciso momento, voi dovreste dire: E questa? Che schifezza sarà mai? In primo luogo, dovrei sentirmi offesa per quello che probabilmente dovreste dire, ma in secondo, non avete tutti i torti. Io non so veramente da dove questa sia uscita, e non biasimo nessuno che dice: questa scrittrice è pazza. Bene, una JILLEDMUND, mai vista in vita vostra. Sono super contenta di aver diciamo, inventato questa coppia, poichè a nessun'anima è venuta in mente di farlo, ma io sono io, questo si sa. Ho messo anche il tipo di coppia su Crack Pairing, che vuol dire coppia inesistente o mai indicata. Bene, io sono la prima, che bello. Se volete potete cliccare sul mio nome tinny e -saltare la presentazione di cacca- andare a guardare le mie storie (ce ne ho una, vabbhè ç_ç) Aaaanyway, si chiama Down Again ed è un crossover su Narnia e Harry Potter, con pairing principale EdmundHermione.
Questa one-shot, inoltre, presenta un paio di avvertenze:
 - è estremamente deprimente, non adatta se vi state divertendo, ma benissimo se siete sul letto coi fazzoletti in mano a piangere.
 - l'ho scritta in modo orribile, vi prego di perdonarmi
 - finisce in modo drastico
Vi ringrazio infinitamente, 
Martina.

Vi prego di non vomitare davanti al monitor o pc, potrebbe causare danni al mio stato emotivo per quanto sia stata offesa moralmente. EEE, questo è un piccolo video che ho trovato su youtube su una JILLEDMUND (questa coppia allora non è inesistente, bene! Avrei voluto inventarla io v.v) in qui Jill Pole è interpretata da Bella Thorne. Naturalmente non è mio il video, è tutto di prorpietà di Niia27600, che ha fatto questo puccioso video :3


LOOOL, buona lettura! ❤❤




http://youtu.be/E-rm8W10El4





Il mio cuore andrà avanti

 

Vicino, lontano, ovunque tu sia

Credo che il mio cuore andrà avanti.


 

 

“Mi chiamo Jill Pole” dice mentre ti stringe la mano. Resti semplicemente a bocca aperta. Manco Narnia poteva avere bellezze così sublime. Le tue viscere si contorcono. Cosa devi dire? 

La osservi per bene. È decisamente più bassa di te, di almeno cinque dieci centimetri buoni, ma non ci fai nemmeno caso. La corporatura troppo esile non da per scontato niente. Vorresti provare il piacere ti accarezzare gentilmente i suoi capelli ramati e starci una vita a toccarli, ma sai bene che non puoi, poiché non ti conosce neanche. Ti sorride sinceramente, quando il tuo cuore si rovescia. Perché non riesce più a battere? Vorresti toccarti il polso per sentire se sei ancora vivo, anche se in fondo non sai nemmeno perché stai reagendo così. È solo una ragazza. 

Dimmi Edmund, non le vuoi rispondere? 

“Edmund Pevensie” Le tendi la mano, e le mandi un sorriso idiota. Il petto batte all’impazzata, e in quel preciso momento avresti voluto morire. O, almeno, sprofondare sotto terra. 

Ti chiedi quando tutto questo possa finire, non ce la fai più a tenerti dentro tutta questa tensione.

“Eustace mi ha parlato di te.” E ancora, la gola secca. Lei sa di te? Con un gesto febbrile annuisci, tentando che le tue guance non diventino improvvisamente rosse fuoco. In effetti, se ci pensi bene, anche le sue stanno diventando arrossite. Sorridete entrambi come due ebeti, mentre insieme vi incamminate verso la fontana. 

“Davvero?” chiedi piuttosto sorpreso. “Cosa ti ha detto di me?” Chiedi con un sorriso impertinente. Jill avvampa, e tu non puoi far a meno di sentirti la causa. Semmai, quanto lo vorresti!

“Be’..” lascia in sospeso la frase, spostandosi una ciocca castana chiara dietro l’orecchio. Sai bene che vorresti farlo tu, ma non puoi, vi siete appena conosciuti. “Mi ha detto che sei un re di Narnia..” Rimani di stucco. Anche lei sapeva di Narnia? Tu gli prendi involontariamente la mano, ma non lo sai manco tu il perché. Cos’è, un gesto dal cuore? 

“Sai di Narnia?” tremi leggermente. Lei annuisce abbassando lo sguardo, il suo sorrisino timido si trasforma in una curva inclinata sul basso. 

“Si, Scrubb mi ha raccontato di come ci è entrato.” Cerca inevitabilmente di nascondere una lacrima, eppure te non la vedi, forse perché ne sei rimasto troppo ammaliato. Ma quando te ne accorgi, ci rimani male. Cosa vorresti fare per farla sentire meglio? 

 

 

 

La stessa emozione di quando vi siete incontrati, il tuo cuore si capovolge. Finalmente riesci a vedere quel peso che da due mesi ti tormenta, è proprio in fondo al cuore. Cerchi di tirarlo fuori, ma non esce. Chissà cos’è. La guardi mentre si pettina i capelli. È bella, non è vero? Sarà da due mesi abbondanti che te lo continui a ripetere. Nemmeno Narnia sarebbe ai suoi livelli. 

Eustace non ti aveva mai parlato di lei, forse l’aveva accennata qualche volta durante le conversazioni con i suoi genitori, ma non ti aveva detto della sua rilevante bellezza.

“Ho finito” ti dice lei sorridendo e posando la spazzola. La prendi per mano, e gli fai fare un giro tra l’erba alta del campo di fronte ai giardini di Londra. Sai benissimo che è il suo posto preferito, dopo due mesi che vi conoscete sai tutto di lei. Tutto. Ogni cosa. 

Incomincia a parlare del tutto e del più, ma non l’ascolti. Vorresti, ma proprio non riesci. E ancora, arriva quell’ennesima sensazione che senti. È bella, troppo, ma non puoi esprimerti. Non ci riesci, per quanto tu possa tentare, tu non ce la fai. Non ti sei mai sentito così … inutile, pappamolle, indeciso e imbarazzato intorno a lei. Ma la ragione per cui sei così è la paura. A Narnia eri considerato un dio, il più forte e leggiadro tra tutti, battevi persino tuo fratello Peter, ma qui cosa sei? È adesso che ti rendi conto di quanto vali veramente. 

“Così, cosa hai deciso?” ti risvegli dai tuoi pensieri e ti rivolgi a lei, che ti guarda con i suoi grandi occhioni azzurri e si sporge davanti a te. 

Sorridi, lasciando che le tue emozioni prendessero il sopravvento, e inclinandoti verso di lei non riesci a pensare più a niente. 

Dov’è finita la paura?

L’ansia?

L’imbarazzo?

E quella parte in fondo al tuo petto che ti dice di provarci è speranza e fede?

Con un gesto improvviso, poni le labbra su quelle di lei.

 

 

 

Sul treno, l’aria è fredda. Il paesaggio pare gelato, come i tuoi ricordi con Jill. Il vostro rapporto non è cambiato. Ne più né meno. Manco dopo quel bacio. Ti ride di fianco, e ti osserva con le orbite blu come il cielo in estate senza nuvole, sembra che i suoi occhi siano proprio così. Mentre i tuoi, come sono? Saranno pieni di nuvole che ti oscurano la tua vista? Forse è per questo che sei così confuso. 

Senti un piccolo sbalzo del treno, e la maggior parte delle persone si tengono alla parete dello scompartimento. 

“Cosa succede?”

“Che è stato?” 

“Mica abbiamo fatto un incidente?”

A un certo punto, il treno cade dalla ferrovia e le tue vene ti pulsano. Tra tutto quel baccano non riesci più a vedere nulla, e alla fine, dopo che il veicolo cade, vedi solo più oscurità. 

Cerchi le dita di Jill tra tutta la folla, e nonostante vedi solo buoi, riesci a trovarle. Anche le sue ti tengono forte, per non lasciar andare le tue, e anche lei vede poi tutto nero. 

Contemporaneamente, in quel nano millesimo di minuto, anche le altre persone incontrano l’oscurità.

 

Ogni notte nei miei sogni ti vedo, ti sento 

Ogni notte il mio cuore va avanti (senza te) ❤❤