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Autore: Alexiel_Slicer    15/12/2012    3 recensioni
Circa il 20% della popolazione è o è stata vittima di stalking. L’80% è di sesso femminile, il 70% ha avuto esiti psico relazionali spesso gravi, il 17% denuncia, nel 90% esiste una rapporto di conoscenza.
Le dinamiche dello stalking sono agite nel: 55% circa nelle relazione di coppia.
"Credevo che lui fosse la cosa più bella che mi era capitata, credevo che era il mio sogno avverato, ma non sapevo che presto si sarebbe trasformato in un incubo diventato realtà."
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Now your nightmare comes to life
 


Prologo

Era Natale, si sentiva nell'aria. Le strade sedi di rinomati negozi erano affollate da persone riparate dentro i loro caldi cappotti, che camminavano su e giù piene di pacchettini adornati con nocche dorate e ricorperti di colorata carta da regalo che lasciava il suo contenuto alla sorpresa.
Le vedevo passare con un leggero sorriso sulle labbra: era bello vedere, almeno una volta all'anno, visi rilassati e respirare nell'aria quella pace così surreale che riusciva a conferirti solo quella festività.
I negozi era impeccabilmente agghindati: alle entrate vi erano piccoli alberelli addossati alle pareti, all'interno, invece, ghirlande, palle di vetro decorate con fantasie luccicanti e brillantini argentati e dorati facevano quasi da vestito ai soffitti, scaffali e vetrine che con le loro luci abbaglianti attiravano i clienti che prima di entrare restavano davanti al vetro ad osservare assorti ciò che vi era messo in bella mostra.
Era tardo pomeriggio e la sera stava calando lenta, mentre l'aria si caricava di freddo, quel freddo che riusciva a penetrarti anche fin sotto gli strati di vestiti e che ti lasciava con la punta del naso arrossata, tanto da farti passare per un clown, ma che in fondo era piacevole perchè si sposava perfettamente con quell'atmosfera fatta di cioccolate calde bevute davanti al tepore di un camino dalla legna scoppiettante, insieme ad amici e parenti sotto ad un bel vischio.
Aggrappata al braccio di Tom camminavo tra quelle persone confondendomi tra di loro, quando il mio sguardo si posò su una delle tante vetrine ben illuminate che faceva sfoggio di una borsa semplice, ma carina.
Mi fermai ad osservarla ed improvvisamente uno strattone mi riportò bruscamente all'attenzione. Mi voltai incontrando il bel viso di Tom stranamente teso.
Lo guardai attonita con gli occhi smarriti.
"Se vuoi ti lascio qui, così ci parli" disse con la mascella contratta.
"C-che? N-Non capisco" balbettai sempre più smarrita.
"Ora fai la finta tonta? Ti ho visto come lo guardavi!".
"Ma chi?" feci girando la testa di nuovo in direzione della vetrina con la borsa che mi piaceva, notando che appena sulla destra, proprio nella stessa traiettoria c'era un ragazzo intento a parlare al cellulare che io non avevo nemmeno visto.
"Io stavo guardando quella borsa veramente..." mormorai esterrefatta.
"Vuoi negartelo?! Vuoi negare  l'evidenza?!" sibilò tra i denti che teneva serrati.
"T-Tom! Smettila con questa inutile gelosia, sei asfissiante!" sbottai infastidita ed offesa. Come si permetteva di accusarmi di un qualcosa che io non avevo fatto? Come si permetteva di dubitare così del mio amore nei suoi confronti, sostenendo che io guardassi altri ragazzi?
"Sono asfissiante, eh? Poi ne parliamo a casa" disse in tono minaccioso. Mi tirò per un braccio trascinandomi tra la folla.
Credevo che lui fosse la cosa più bella che mi era capitata, credevo che era il mio sogno avverato, ma non sapevo che presto si sarebbe trasformato in un incubo diventato realtà. 

  
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