[Il silenzio m’assilla]
Shinji
Chi mi chiama?
Io
Io chi?
Dicesti che
eravamo amici.
[Ti sbagli, non posso considerarti amico]
Asuka?
No.
Rei?
No.
La signorina Misato?
No, Shinji ascolta
meglio la mia voce.
[Ascolto, la immagine della tua voce è troppo offuscata]
Non mi riconosci
più? Eppure mi avevi detto che non ti saresti dimenticato di me.
Kaworu.
Questo è il mio
nome.
Dove sei?
Non ci sono.
[Sbagli di nuovo]
Dove sei?
Nella tua
coscienza.
No.
[Tre volte in poco tempo, anche gli esseri perfetti sbagliano]
Come no?
Sei nel mio cuore.
[Sei il mio cuore che batte, Kaworu]