La maturità era andata, Alice sarebbe partita con Francesco e poi ci sarebbe andata a vivere insieme.
Se ne sarebbe andata lontano da lui e lo avrebbe lasciato solo.
Ogni volta che la guardava sentiva un vuoto allo stomaco incolmabile.
Rudi e Alice insieme formavano un puzzle di milioni di momenti intriso di delusioni, ansie, dolori e gioie. Come faranno a completare il puzzle ora che Ali non ci sarà più?
Un turbine di emozioni scagliava Rudi nel pieno di un enorme buco nero, la sua mente viaggiava eppure lui non si era mosso dal suo letto; Ci si era scaraventato appena tornato a casa, si era messo le cuffie e aveva alzato il volume al massimo, anche se per sovrastare i pensieri non bastava nemmeno quello.
Ali era un pensiero fisso, aveva rovinato tutto per Miriam. Se solo avesse capito prima che la persona giusta era sempre stata al suo fianco non si sarebbe trovato in questa situazione. E non bastava dedicarle una canzone ne era consapevole anche se quella canzone li portava lontani da tutti, i loro occhi per tre minuti si allineavano quasi come dei pianeti.

Gli sembra quasi di vederla ora che la canticchia..

“Ma come fai sai dei miei guai anche se non mi vedi...”

Doveva cantarla, doveva alzare la voce e sfogarsi...

“Ma come fai non manchi mai quando non sto più in piedi, se cado giù ci pensi tu. Mi spieghi come fai a sopportare tutti i miei 'perché? A non urlare se ce l'ho con te. Combinazione senza nome..”

“Come due anelli,quasi fratelli” la sua voce era bellissima, aveva messo a tacere Rudi che sorpreso si mise a sedere nel letto e si tolse le cuffie. Lei era lì, in piedi appoggiata alla porta.

“Ciao.. non sei ancora partita?”
“Non potevo partire senza prima salutarti.”
“Bene, divertiti!”
“Rudi ascolta se c’è qualcosa che devi dirmi ti prego fallo ora.. Non sopporterei un’ora senza sentirti”.

Era il suo momento, doveva dirgli tutto, anche se significava diventare egoista, perché le avrebbe rovinato la vacanza e probabilmente l’avrebbe persa per sempre.. Ma ormai lei stava per andare quindi l’avrebbe persa comunque..

“Ali io.. ascolta e non parlare finché non avrò smesso io.. quel giorno al parco, avrei dovuto prenderti e abbracciarti forte, sono un codardo che conta come uno stupido davanti allo specchio fino a 20 per prendere coraggio e parlarti, sono lo stesso deficiente che ha messo al primo posto una ragazza insignificante e ha perso l’occasione di avere accanto l’unica donna giusta. Sono anche lo stesso egoista che ogni volta che ti vedeva con Francesco, felice come non lo eri mai stata desiderava che vi lasciaste. Si perché Dio solo sa quanto avrei voluto buttarlo giù dalla barca quando per farti un favore sono andato ad aiutarlo. In sostanza Ali io TI AMO”!

Ali non rispondeva, la sua bocca non accennava ad un sorriso, era immobile con i muscoli tesi e lo fissava.
Rudi si sentì morire, l’aveva persa? Gli occhi bruciavano per le lacrime trattenute, la vista era annebbiata, non resisteva, doveva andarsene, scappare lontano dove non l’avrebbe più vista. Ci stava pensando, e stava per farlo quando la vide mordersi le labbra sottili ed emettere un piccolo gemito mentre una lacrima le bagnava la morbida guancia, ..

“Rudi.. Perché? Perché ora?”
“Ti prego non piangere, non era questo che volevo succedesse”.
“Perché?” Urlò con tutta la voce che aveva in corpo e si gettò addosso a Rudi che l’abbraccio forte.

Fu un lunghissimo abbraccio, poi le loro labbra si sfiorarono e non riuscendo a trattenersi le scostò i capelli dagli occhi e la baciò. Un bacio inteso e ricco di passione, Alice non smetteva di piangere dalla gioia, e Rudi avrebbe urlato al mondo cosa provava.

Poi gli venne in mente che voleva dirle ancora una cosa..

“Grazie perché se stai con me io crescerò, resta con me, senza di te come farò?”

Ali sorrise e accarezzandogli la guancia gli rispose: “Non andrò da nessuna parte senza di te.”