03/07/2007
10 recensioniCapitolo 1
Roy se ne stava comodamente seduto nella sua scrivania a fissare il paesaggio nell’enorme vetrata. Da quando era diventato Comandante Supremo tutta la città era ritornata ad essere tranquilla e anche per quanto riguardava gli affari esteri, le cose erano davvero migliorate.
Accanto a lui, sempre di guardia, c’era Riza, sempre pronta a puntargli una pistola alla tempia se non faceva il suo dovere.
Tutto sembrava andare per il meglio, fino a che, cinque minuti dopo……
Ed scese dal treno seguito come al solito da suo fratello Al.
“Che noia mortale. Io odio i viaggi in treno!!”
“Via fratellone! Sempre a lamentarti!!!” sorrise Al. Suo fratello era veramente brontolone, sembrava quello dei sette nani (e certo! È pure basso! Nd Autrice) (COSA HAI DETTO?? Nd Ed).
Erano passati diversi mesi da quando Ed era riuscito a ridare il corpo a suo fratello, purtroppo lui non era riuscito a riprendersi i suoi arti, ma non se ne preoccupava molto (io trovo che lo rendano fighissimo gli auto-mail!! Nd Autrice).
“Chissà che vuole Mustang… A farci chiamare così all’improvviso e per di più era una cosa della massima importanza!”
“Se è solo per prendermi per il posteriore, giuro che lo mando a quel paese una volta per tutte!!!!”
“Sempre a pensare male stai!!!”
Entrarono nel Quartier Generale e chiesero di Mustang. “Si, ha detto che vi sta aspettando nel suo ufficio” li informò la segretaria.
Andarono davanti alla porta e bussarono.
“Avanti”
“Salve Comandante Supremo!” salutò cordialmente Al.
“Ehilà…” la stessa cosa non la fece Ed, naturalmente.
“Oh, FullMetal! Era ora!!!!”
“Scusi, ma se ci fa chiamare all’ultimo minuto, come faccio ad essere puntuale?” rispose acido Ed.
“Si, si, come no. Ora, Tenente? Quando arriveranno gli altri che avevo fatto chiamare?”
“Non saprei…” rispose titubante Riza “Li ha chiamati dieci minuti fa!!!”
“E in dieci minuti non possono affrettarsi a venire nel mio ufficio? O hanno bisogno di Black Hayate che li rincorra?”
“Ma che ha oggi? È più acido del solito!” sussurrò Ed all’orecchio del fratello.
“Non ne ho idea!”
“Eh, Eh, Eh, magari l’ha lasciata la fidanzata!!!”
“FullMetal? Guarda che ti ho sentito!!! E, no, non mi ha lasciato la fidanzata!!!”
Riza roteò gli occhi. Erano proprio senza speranze!
“Insomma, ma quando arrivano?”
“Comandante, si calmi! Adesso arriveranno!”
Quando si dice, ‘appunto’…
“Comandante, scusi il ritardo!” Armstrong entrò nell’ufficio non prima di aver fatto il solito saluto militare.
“E il Tenente Colonnello Betsler e il Maggiore Jonesy se li è persi?”
“Erano dietro a me due secondi fa…”
Roy sospirò sconsolato, con quei due non c’era niente da fare.
“Scusi la domanda…” si intromise Ed “Ma chi sono il Tenente Colonnello Betsler e il Maggiore Jonesy?”
Roy lo guardò un attimo storto, ma poi sbuffò.
“Sono due alchimisti di Stato, che hanno all’incirca la tua età, forse qualche anno di più. Il Tenente Colonnello Betsler è detta anche l’Alchimista d’Energia, mentre il Maggiore Jonesy è un esperto di bombe e mine”
“E come mai li è andati a chiamare?”
“Oh, ma che fretta che hai! Non ti corre dietro mica un cane! Tutto a tempo debito!” esclamò spazientito. Ed si azzittì subito. Se Mustang era così nervoso, allora c’era di certo un problema grave. Quando ormai nessuno sapeva più che dire, si sentirono bussare alla porta.
“Grazie al cielo!”
Nella stanza entrarono due ragazzi di circa diciassette anni. La prima, una ragazza, aveva i capelli di un biondiccio scuro e gli occhi del colore del miele, il ragazzo, invece, aveva i capelli rossi e gli occhi marroni. Entrambi portavano la divisa militare.
“Scusate il ritardo, abbiamo avuto un contrattempo!” si giustificò la ragazza “Io sono Ray Betsler e lui è Beaver Jonesy!”
“Piacere!” allungò la mano Al, che fu stretta con un gran sorriso.
“Alleluia! Finalmente siamo tutti!” esclamò Roy. Ray e Beaver si scambiarono un’occhiata, come per dirsi a vicenda la stessa identica domanda: che diavolo ha il Comandante Supremo oggi?
“Comandante, scusi ma l’ha lasciata la fidanzata?”
Roy preferì non rispondere. Tanto era inutile!
“Allora…” cominciò alzandosi in piedi “Vi ho riunito, voi sei, perché è successa una cosa gravissima!”
“Qualcuno le ha rubato le sue merendine preferite?” domandò innocentemente Ed.
“Idioti! È una cosa serissima! E stavolta non scherzo!” Tutti sobbalzarono. Oddio, è proprio infuriato!
Silenzio di tomba…
“Allora, qualcun altro ha un’altra battuta da fare, o posso cominciare con cose più serie, degne di persone adulte?”
Ancora silenzio…
“Bene… Allora, come vi stavo dicendo è successa una cosa gravissima. No, non mi ha lasciato nessuna fidanzata e le mie merendine sono al sicuro, il fatto è… Be, mi è arrivata questa!” disse porgendo ai sei un foglio di carta.
“Che cos’è?” chiese Ed.
“Ma non sai leggere?” Ed sbuffò. Ma quanto è acido! Peggio di lui quando si arrabbia!!!
“Ma che diavolo è sto affare?” si grattò la testa Ray.
“Ah, bo! Non ci capisco niente nemmeno io!” ammise Beav.
“Fate guardare!” Al prese il foglio dalle mani dei due e lo osservò insieme a Armstrong.
“Uhm… E cioè? Che sarebbe?” borbottò il biondo.
“Ve lo dico io che cosa sarebbe…” li interruppe Roy “è un bel messaggio anonimo di sfida!”
“Fate leggere…” Ed iniziò:
- Salve alchimisti di Stato. Sono lieto di annunciarvi che siete i concorrenti di un fantastico e nuovo gioco, intitolato STAY ALIVE. I partecipanti sono i seguenti: _Roy Mustang
_Riza Hawkeye
_Alex Louse Armstrong
_Ray Betsler
_Beaver Jonesy
_Edward Elric
_Alphonse Elric
Le regole sono semplici: restare vivi e prevedere una bella catastrofe, se ci riuscite.
Da ora in poi dovete ragionare da 7:
7 cavalieri coraggiosi
7 regni incantati
7 nemici da sconfiggere
7 draghi fiammeggianti da abbattere
7 minuti
7 luci magiche
7 vittime e non solo…
7 INFERNI!
Da oggi, per sette giorni, la vostra vita sarà messa a dura prova. Ogni giorno vi arriverà il nome del concorrente e il luogo dello scontro. Buona fortuna, ve ne servirà molta!
PS: Non adatto ai bambini inferiori ai 7 anni…
Il giocatore delle sette anime –
Tutti restarono in silenzio.
“Che cos’è? Uno scherzo?” Ed fissò Roy.
“Ti pare che mi metto a fare gli scherzi?”
“Ma, non ha senso!” si lamentò Al “Che vogliono dire tutti questi 7?”
“Forse che siamo i personaggi di una fiaba…” azzardò Armstrong.
“No!” tutti si girarono verso Ray “è un messaggio in codice! Molto probabilmente i 7 cavalieri coraggiosi siamo noi, mentre i 7 nemici da sconfiggere sono i nostri avversari… La cosa però non è chiara per quanto riguarda il resto…”
“Ma sicuro!”
“Che c’è fratellone, hai trovato la soluzione?”
“Forse i 7 regni incantati sono i luoghi dove ci scontreremo!”
“Giusto FullMetal! Non ci avevo pensato!”
“Magari le 7 luci magiche sono qualcosa che dobbiamo cercare e magari in sette minuti!” propose Riza, che fino adesso era stata zitta senza dire una parola.
“Non credo…” tutti i presenti fissarono Beaver “Vedete, dovete sapere che noi artificieri, cioè coloro che trattano con le bombe e gli ordigni, siamo abituati a chiamarli ‘draghi’, proprio perché ci ricordano questi animali. Molto probabilmente la frase ‘7 draghi fiammeggianti da abbattere’ sta a significare 7 bombe da disattivare…”
“Perciò, le 7 luci magiche, sono…”
“Esatto, lo scoppio della bomba!”
“Ma è ridicolo!” Roy sbatté le mani sul tavolo “Come fanno a mettere delle bombe? Al Quartier Generale c’è un controllo inespugnabile!”
“E chi dice che le hanno messe nel Quartier Generale? Possono essere in qualsiasi parte della città!” gli fece notare Ray.
“Non solo…” continuò Jonesy “Quest’ipotesi è rafforzata dal termine ‘7 minuti’ … Di solito il contatore delle bombe viene messo proprio a sette minuti dall’esplosione, per dare il tempo a chi l’ha azionata di fare qualsiasi cosa. In guerra anche io facevo così!”
“Per cui, non solo dobbiamo sconfiggere 7 nemici, ma anche disattivare 7 bombe…”
Silenzio generale.
“Si, ma…” continuò Riza “Che vuol dire ‘non adatto ai bambini inferiori hai 7 anni’?”
“Non starà facendo un commento sulla mia altezza, spero!” cominciò ad infiammarsi Ed.
“No…” lo rassicurò Ray “Anche questo è un messaggio in codice, magari intendeva dire ‘di questo gioco dovete saperne solo voi 7’, no?”
“Non fa una piega!” commentò Armstrong
“Comandante, che consiglia di fare?” chiese Riza.
“Non ne ho idea. Non ci resta che aspettare che questo tizio si faccia vivo. E guardarci le spalle…”
Miiiiii che cavolata immensa mi sta venendo (ma allora vuoi essere ammazzata davvero! Nd Roby)!!! Va be... Io ci provo!
Allora: innanzitutto ringrazio Roby, cioè ADUAH, cioè la mia nee-san, che mi vuole uccidere, poi ringrazio la Vero, ovvero Nii_Chan, e poi ringrazio Envy99, mia fedele compagna di autocommiserazione, grande socia!!! Ah, mi stavo scordando! Ringrazio anche Detective Conan per avermi dato un ispirazione e tutti quelli che commentano e commenteranno!!! GRAZIEEEEE!!! Vi voglio bene!
Bacioni ^_^
Autriche e The_Dark_Side