Il parco era magnifico!
La casupola davanti
invecchiava il paesaggio
così infantile.
Mi soffermai a guardare una rosa
in particolare.
Non era la rosa più bella di tutte,
nè quella più profumata,
ma si era creata un' affinità
fra noi; un qualcosa di stano,
che incuriosiva anche me.
Il petalo cadde a terra con una tale grazia
da poter essere filmato.
Lo raccolsi e lo contemplai.
Era un petalo secco,
che aveva passato
la propria giovinezza
insieme agli altri petali giovani.
Era roseo, non rosso come gli altri,
sciupato ma pur sempre morbido ed elegante.
Una folata di vento me lo tolse dalle mani,
lo guardi muoversi nell'aria e sorrisi,
poi mi girai verso la rosa e la vidi rompersi,
come un vaso di coccio. I petali ancora giovani
strappati al loro destino,
si alzavano in quell'aria primaverile.
Mi commossi.