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Autore: Emacose    17/12/2012    1 recensioni
"E chi l'avrebbe detto? nessuno, a parer mio; i più idioti, a parer dei realisti; un alieno, a parer dei miei nemici; qualcuno, a parer dei miei nemici. E invece qualcuno lo scrisse, lo impregnò nelle pagine della vita, decise che doveva essere questo il finale, e solo lui poteva fare una scelta così strana, ma anche perfetta: il Fato."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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                                                      Lettere, numeri, colori.-Amore, Amare, Essere amati-
 



A chiunque risponderà, ciao.
Ciao, straniero che legge questa lettera. Io sono Ka-tet. Non sono giapponese, solo che a mia mamma piaceva questo nome, e siccome significa "Insieme di persone riunite dal destino" lei me lo ha affibiato. Crede che il mio destino sia bello, e che mi porti cose nuove, ma fino a cinque anni fa non era così.
Fino a quando avevo tredici anni ero una nullità, ma poi arrivai alle superiori, e lì diventai la persona che sono ora. Intelligente, con una mente brillante, un bel fisico, occhi che risultano verdi a una migliore occhiata, sono desiderabile tra i ragazzi. E a pensare che fino a qualche anno fa non ero così, ero solo una stupida bambina, che non vedeva la realtà e si illudeva...
Ma poi vidi lui. I suoi occhi, color ghiaccio. Feci di tutto per vederlo, sapere il suo nome, e così fu. Scoprii che si chiamava Andrea, scoprii che era in quarta superiore, troppo grande.
Le nostre differenze sì che erano differenze: io bassa, lui alto, io scura di capelli, lui biondo. Lui grande e figo, io piccola e poco conosciuta. Lui aveva degli occhi del ghiaccio... i miei erano sul verde... ma spenti...
Altre differenze? Solo una: io femmina e lui maschio! E ora non chiamate un meme "You don't say", perfavore.
Poi ci fu il fatidico giorno. Lui mi parlò, era un'intesa perfetta. Diventammo amici, ma era troppo tardi... lui di lì a poco avrebbe fatto la maturità, ed io sarei arrivata in terza...
Finì l'anno, e lui venne bocciato, con ciò approfondimmo il rapporto... fino ad oggi.
Posso dire felicemente che sono due anni che stiamo assieme, e il nostro sembra vero amore. Rido, oggi. Sì, fino a due anni fa la mia vita era monotona, ma ora è piena di vita. Oggi rido, perchè nessuno mi avrebbe vista così. Sto per affrontare io la maturità, eppuure tutti i professori dicono che ho buone possibilità. Rido, assieme ai miei amici, ricordando i tempi in cui ero illusa, ridiamo, perchè ci va. Voglio ringraziare anche loro, che mi hanno aiutato, e vorrei fare un Tièèè ai miei nemici, perchè io ora ho ciò che mi merito...
Oggi sono felice, forse troppo? No, perchè la felicità è un sentimento che quando si presenta non devi farlo scappare... perchè dura poco. Io stessa so che non esiste il "per sempre", per questo voglio vivere la mia vita. Per questo mi voglio godere questo periodo, in modo che poi quando sarò triste se guarderò mai indietro vedrò felicità, ma io devo dire che guardo poco indietro. Io guardo verso il futuro, però se nel passato ci può stare la felicità, perchè non metterla?
In fondo, nella vita ci sono tre cose che creano l'amore.
Le lettere, che combinano i noi;,i numeri, che danno vita alle date dell'amore; e i colori, che dipingono sentimenti.
Caro sconosciuto, voglio ringraziarti di aver letto questa lettera... ora mi tocca andare...
                                                                      Ka-tet. 
  
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