Senti il suo cuore battere regolare dentro al petto e, stupita, ti chiedi come possa essere possibile.
Perché lui non ha un cuore, è solo un corpo privo di anima, il suo.
 


Fuori la pioggia ticchetta leggera sullo stipite della porta, quasi volesse chiedere di entrare.

È tutto così anormale : i suoi occhi non ti sono mai sembrati così freddi, il suo tono non è mai stato così duro e tagliente, le sue labbra così volgari e pretenziose e le sue mani così bramose del tuo corpo.

In questo momento potresti dirgli ti "TI AMO".

Urlarglielo con tutta la forza.
E lui non farebbe una piega.
Il suo sguardo è lontano e assente come non mai.
Dentro di te sai di amarlo alla follia, sai di essere solo sua, sai che lui ha occhi solo per te.
Ma tu eri innamorata della persona che era un volta.
 

 

Tutto è iniziato da allora, la sua personalità è stata modificata radicalmente, non esiste più quel ragazzo timido e introverso che aveva conosciuto.
Il suo fisico è stato potenziato, ora è in grado di sopportare pressioni disumane.
 
Non é più lui, non è più Damian...
 
La maggior parte degli avversari che ha affrontato sono rimasti segnati nel profondo, non sono più tornati come prima; incapaci di tenere un bey in mano, impauriti all'idea di combattere un'altra volta.
Dicono che quando varchi " il cancello" senti le urla di quelli che ti hanno preceduto e sono stati annientati.
Le anime dei caduti ti fischiano nelle orecchie, mentre il cerbero dell'aldilà flagella il tuo corpo morente.
E a capo di tutto questo c'é proprio lui, il Guardiano, Damian Hart: leader del team americano Starbreaker, il più sadico e spietato giocatore, con il suo potente Hades Kerbecs : il Bey della fobia, come lo chiamano i tifosi.
 


Ora si muove da sotto le coperte, mugola qualcosa d'incomprensibile, e si mette sopra di te, ti costringe a sottostare a lui...
 

Cerchi di opporti, ma lui sembra non capire.
Ora ti blocca le braccia, ora con veemenza ti divarica le gambe.
Ricomincia la danza, ricominci ad aver paura...
Provi a spostarlo, divincolandoti, ma lui ancora non molla e continua imperterrito.

Forse lo prende come un gioco, pensi; in fondo gli piacciono le sfide, gli sono sempre piaciute. Fin da piccolo aveva la predisposizione a primeggiare in tutto, abituato a vincere con tutti...
Ma tu non stai scherzando, tu vuoi farla finita con questa storia.
 

- No, basta, smettila- biascichi tra un bacio e l'altro, ma lui non sente, non vede...
 

Le sue mani percorrono il tuo corpo incessanti...
Finché ti stufi...
Uno schiaffo riecheggia nell'aria...

Finalmente si ferma, si tira su, fissandoti con quegli occhi di ghiaccio che ti gelano il sangue.
 

- Che hai...?- ti domanda arrabbiato.
 

Tu non rispondi, ti alzi di scatto, sfuggendo alla sua presa, e corri in bagno.
Incapace di ragionare, di ricordare...

Ti metti addosso un'accappatoio e tremi come una foglia forse per paura, per paura di quello che è diventato nel giro di poco tempo.
Senti dei passi nell'altra stanza, poi lui compare sulla soglia, lo vedi riflesso nello specchio davanti a te.
Si è messo i boxer addosso, e ti guarda con uno sguardo indecifrabile.
Si avvicina lentamente e ti cinge la vita da dietro, solo un esile tessuto a dividervi.
Comincia a torturarti il collo con le labbra, senza dire niente.
Tu non ti ritrai stavolta, mentre le sue mani riprendono a danzare sul tuo corpo.
Ansimi appena, come se avessi il singhiozzo, ad ogni tocco proibito.
Non sai perché, non sai come: ti sembra che la rabbia ti stia salendo dalla gola.
Non vuoi che lui ti tocchi così, non vuoi lasciarti manipolare in questo modo.
Con delicatezza lo sposti, e stavolta non oppone resistenza.
Ti volti, ora siete faccia a faccia...
 


Lui scuote la testa - Cosa ti succede? Non sei più tu...- dice sottovoce.
 

- No, Damian, sei tu quello cambiato- rispondi - È quella roba che ti ha cambiato, l-la procedura- dici con voce tremante.
 

- Me ne sono accorta, sai? Sei diverso, lo capisco da tante cose...Tu, tu non baci più come prima...-
 

Le lacrime iniziano a rigarti le guance, inutile trattenerle; piangi anche tu, imiti il cielo...

Lui sta in silenzio con la solita maschera calata sul volto, quella maschera che lo fa sembrare assente, perso nei suoi pensieri.
Un tuono spaventoso rompe l'atmosfera tesa, il cielo si è arrabbiato...
Il bagliore di un lampo squarcia il firmamento, gli illumina il volto nella penombra, come una scena da film dell'orrore.

Lentamente annulla le distanze tra voi, ti prende il viso tra le mani e inizia a baciarti dolcemente, non c'è più violenza nei suoi gesti, a te sembra che stia facendo tutto al rallentatore, da tanto i suoi movimenti sono fluidi e delicati.
La sua lingua penetra nella tua bocca, e ti sfugge un ricordo; quando tempo fa ancora arrossiva nel baciarti...
Ora ti ruba il fiato, porta via il tuo respiro e il suo sapore si mescola al tuo, così da sembrare un tutt'uno...
 

- Ti amo, lo sai!- sussurra appena.
 
In questo momento dimentichi tutto, non t'importa quali sbagli abbia commesso.

Ora siete due corpi e una sola anima, due anime e un solo corpo...






 

 Eeeee...sono tornata!
fanfic di poche pretese, un giorno non avevo niente da fare e mi sono messa a scrivere...
una storia che non ha ne capo ne coda. lo so...
perdonatemi....!XD