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Autore: Cardy    17/12/2012    2 recensioni
Possono due persone continuare a corrersi dietro all'infinito? possono continuare a ferirsi quando la felicità è a pochi passi da loro?
Se uno è un austriaco razionale e serio e l'altro un mini tifone texano, la risposta è molto semplice: si!
Altra raccolta derivante dalla role infinita che ho con Ast.
Genere: Demenziale, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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- Questa storia fa parte della serie 'Role's Fic'
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M'abituerò.
(A non pensarti, quasi mai, quasi mai)

Non ce l'hai proprio fatta, vero? Non sei riuscito a rimanere ancora lì. Sbatti la porta di casa, che protesta con uno scricchioliò sinistro, te ne sbatti. Che crolli pure, tanto quello a pezzi sei tu.
Se fossi diverso probabilmente gli avresti urlato addosso, se tu fossi almeno un pò più impulsivo lo avresti preso a schiaffi. Invece lo hai fissato e gli hai dato le spalle, andando verso la macchina e fuggendo. Sei bravissimo in quello, no? A fuggire dai tuoi problemi, a nasconderli dietro un velo di fottuto nulla! perchè è questo che mostri, Scott, un fottuto nulla!
Scott Reiter, sei un coglione!
Che cosa pensavi? Che lui potesse anche solo vederti come avresti voluto, dovevi aspettartelo. James Carvel è ben al di là delle tue possibilità. Forse saresti potuto piacere al ragazzino timido della biblioteca, ma al grafico rampante ed assolutamente esplosivo che è in giro per l'agenzia no. E sinceramente ne soffri.
Soffrire è un modo per minimizzare la situazione, i sentimenti che si agitano nel tuo petto. Ti ha strappato il cuore e lo ha calpestato. Ci hai messo un secolo per deciderti a confessargli i tuoi sentimenti e lui ti ha riso in faccia!
Nemmeno se tu fossi l'ultimo uomo sulla faccia della terra!
E così? Ma allora perchè ci hai creduto? Perchè per un attimo ti è sembrato possibile?
Ti siedi, lanci gli occhiali da qualche parte, sul tavolo, poi accogli il viso fra le mani. Non puoi piangere, non vuoi. Lui non merita che tu stia così male a causa delle sue parole, lo sai. Però sanguini, non hai ferite visibili, niente macchia il candore della tua camicia, però sanguini. E continuerai a farlo a lungo, lo sai.
Ti ha strappato il cuore e se lo è divorato, sbranandolo con piccoli denti appuntiti ed un sorriso irrisorio.
Ed allora capisci.
James Carvel è un cancro che ti ha divorato l'anima, come tale va estirpato.
Quel piccolo bastardo ti è strisciato dentro senza che te ne rendessi davvero conto, lentamente, intaccando tutti gli organi vitali, cuore, polmoni, cervello, fino a renderti suo schiavo. E lo ha fatto grazie ad un sorriso innocente, grazie alla sua vocetta trillante, alle volte fastidiosa, che però riusciva sempre a strapparti un sorriso.
Perchè non ti accorgi di quanto sei fantastico
trattieni un ruggito, pigiando appena un pò di più le dita sugli occhi, fanno male, il dolore fisico non può che farti bene. Ti ha detto che sei fantastico, ma in realtà ti stava solamente prendendo in giro, ti sei sempre considerato superiore a certe cose, ma non è così e ci sei caduto come un povero imbecille!
Te ne sei innamorato ed ora stai soffrendo come un cane. Te lo sei cercato, probabilmente te lo sei anche meritato, per averci sperato. Sospiri, sistemandoti meglio, facendo scivolare la mano sulle labbra.
si, hai deciso. Dimenticherai James, ti scorderai della sua esistenza, del fatto che ormai ti eri abituato a respirare solo quando lui era con te.
E ti abituerai al dolore che hai nel petto, alla sensazione di essere nulla. Si, puoi farcela.
Ci si abitua a tutto, sarà un pò più difficile ma ce la farai. Senti il cellulare vibrare e lo tiri fuori dalla tasca, una nuova fitta ti divora feroce: James.
Il tuo dito sfiora indeciso sia il tasto verde, accetteresti la chiamata e non sapresti nemmeno cosa dirgli, e quello rosso, finisce tutto, tieni fede alle promesse che ti sei appena fatto. Per fortuna la chiamata finisce prima che tu possa prendere una decisione vera e propria, un sospiro sollevato ti scappa dalle labbra. Vana speranza! Due secondi dopo eccolo ricominciare ad illuminarsi.
Ma questa volta è più semplice scegliere. Premi il rosso, spegnendo quell'aggeggio, fino a mattina rimmarrà spento.
Perchè sai di avere ragione. Ci vorrà un pò, ma ti abituerai a non pensare a lui. Te ne vai a letto, le coperte ti avvolgono. Inizierai da domani ad abituarti, avvolto fra le coperte, dove nessuno può vederti, puoi permettere ad una lacrima di scivolare sul tuo viso.
  
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