Il sogno più bello della
mia vita
“…ultimamente il raccolto non è andato molto bene mio Sire, tutto a causa della
pioggia che ha tempestato la nostra regione. I danni peggiori sono avvenuti…”
Parole parole e ancora
parole.
Non ce la faccio più.
Non vedo l’ora che questa
faticosa giornata volga al termine.
Tutti pensano che essere il
sire sia una bella cosa, ma si sbagliano.
Passo le giornate a fare
riunioni, a risolvere i problemi di tutti.
Non ho mai
il tempo di divertirmi, sono oppresso dalle troppe responsabilità.
E poi sono solo.
Oh sì, sono tremendamente solo.
Non posso fidarmi di nessuno,
ho sempre paura che gli altri vogliano approfittarsi di me per arrivare al mio
titolo.
Il mio titolo.
Già, perché è solo questo che
importa alla gente.
Essere il sire.
E’ come avere un’etichetta addosso, e
tutti ti valutano in base ad essa.
Guardano l’etichetta, e non
pensano a conoscere te come persona.
Ammetto di aver desiderato, ….anzi,
di desiderare, di togliermi questa stupida etichetta per potermi mostrare
finalmente per quello che sono.
Ma so di non poterlo fare, così resto qui, giorno dopo
giorno, a fare il mio dovere.
….Finalmente ha finito di parlare.
Posso alzarmi ed andare a
farmi un bel bagno caldo.
Finalmente posso rilassarmi.
L’acqua calda mi rilassa e mi
fa distendere i muscoli intorpiditi.
Chiudo gli occhi e dopo una
giornata stressante, riesco finalmente a restare in pace con i miei pensieri……
Che inevitabilmente……ricadono su di te.
Mi capita sempre.
Ogni volta che sono solo, che
posso stare in pace, penso a te.
Solo a te amore mio.
Forse perché quando sto con
te mi sento rilassato come non mai,
forse perché mi manchi,
o forse, più semplicemente, perchè ti amo.
Già, io ti amo alla follia, e tu lo sai, mi ricambi.
Ma purtroppo,…non è
possibile.
Mi alzo e mi avvolgo in un kimono blu.
Guardo fuori: ormai è buio.
La luna splende
alta nel cielo, deve essere mezza notte.
Senza farmi notare esco dalla
finestra e mi allontano di nascosto dal palazzo.
Se qualcuno mi vedesse adesso, mischiato fra la gente
comune, non approverebbe.
…già, amore mio, loro
non approverebbero…..
Nessuno approverebbe il nostro amore….
Un sire
ed una contadina…..
No,
sarebbe impossibile.
Lo so io
e lo sai tu.
Eppure, non riusciamo a stare lontani.
Io, non riesco a fare a meno
di te.
E anche oggi, come tutte le
sere, raggiungo l’albero, il nostro albero, quello sotto cui
ci siamo incontrati la prima volta.
Ogni volta che arrivo, ho
sempre paura di non vederti.
Ho sempre paura che
tu non verrai.
Ma ogni volta mi sbaglio, e il mio cuore respira di
sollievo.
Tu sei già li,
seduta con la schiena contro il tronco dell’albero, ad aspettarmi.
Hai gli occhi chiusi, il tuo
viso è rilassato, le labbra rosate sono piegate in un sorriso appena
accentuato, i capelli neri svolazzano attorno al leggero kimono azzurro che ti
ricopre il corpo perfetto.
Resto a guardarti estasiato: sei bellissima.
Sento uno strano vuoto
allo stomaco e il cuore battermi a mille.
Ogni volta che ti vedo mi fai
sempre questo effetto.
Resto ancora a guardarti per
un po’, meravigliato, ma improvvisamente apri gli occhi, due cieli color
cioccolato incontrano i miei.
Mi vedi, e un sorriso
illumina il tuo volto bellissimo.
-Yasha- sussurri
dolcemente mentre mi vieni incontro e ti stringi a me.
Sei l’unica che osa pronunciare il mio
nome.
Nessuno ha
il permesso di farlo, ma tu, tu puoi.
E ogni volta che sento il mio nome uscire dalle tue
labbra, sento la testa girarmi al suono di quella dolce melodia.
Adoro il suono della tua
voce, adoro il tuo profumo, adoro la tua risata…adoro
tutto di te.
Ti stringo
dolcemente….quanto mi sei
mancata amore mio.
Restiamo così, stretti in un tenero
abbraccio, rischiarati dalla luce della luna, accarezzati dalla leggera brezza
della sera.
Improvvisamente, ti stacchi
da me, guardandomi negli occhi.
- Che cosa c’è che non
va?-
I tuoi occhi profondi mi scrutano
attentamente.
Ti prego
non guardarmi così, non ce la faccio!
Incapace di risponderti, di dirti la verità, ti ristringo in un abbraccio.
-Yasha?-
Il mio abbraccio improvviso ti ha stupita.
Dal tuo tono ho capito che
sei anche preoccupata… mi conosci troppo bene!
- Ti ricordi il
nostro primo incontro?- ti sussurro dolcemente mentre ti accarezzo i capelli lisci come la seta.
- E come potrei dimenticarmelo?!- mi sorridi tu divertita – Era il tuo
primo giro in paese. Ti ci avevano portato perché dovevi imparare a farti
conoscere e rispettare dal popolo. Improvvisamente il tuo cavallo ha iniziato ad agitarti, facendoti cadere per terra!- una risata fuoriuscì dalla sua bocca.
- Già! Ero davvero ridicolo eh? E come adesso, anche
quella volta ti sei messa a ridere!- la
rimprovero dolcemente io.
- E cosa potevo farci? Eri troppo divertente!- sorridi dandomi un leggero bacio sulle labbra.
- Già! Ma eri stata imprudente! Non potevi deridere il sire! Era un
oltraggio!-
- …e come punizione mi costrinsero a lavare tutti i pavimenti della reggia! Una
vera tortura!- rabbrividisci al solo
pensiero di tutta quella fatica.
- Già, però questo ci ha dato modo di conoscerci!- ti sorrido.
- Mmm… non sono
così sicuro che ne sia valsa la pena…in confronto a tutta quella fatica….- sorridi maliziosa.
- Ehi! Ma come ti permetti!- sorrido prendendoti in braccio e iniziando a farti il
solletico.
Tu ridi divertita, cercando di allontanarti
dalla mia dolce tortura.
Improvvisamente, torno serio…
…mi mancherai
moltissimo…non posso farcela…
…non posso dirti addio….
Ti accorgi del mio
cambiamento, perché improvvisamente smetti di ridere.
- Yasha… mi vuoi dire che succede?..-
Ti volto le spalle… non
riesco a guardarti negli occhi…
-…mi sto per sposare...- ti sussurro piano.
In questo momento desidero sparire sotto
terra…
Vorrei scomparire….
Farei di tutto pur di non
doverti dire addio..
Pur di non dover vedere la
tua sofferenza…
Fa male anche a me…te lo
assicuro…potessi, non ti lascerei mai…
Ma non si può…dobbiamo accettare il nostro destino…
…io l’ho accettato da tempo…
Però ti capirò…giuro che ti capirò…
Se adesso ti metti a piangere, se mi urli contro, se
cerchi di picchiarmi…se decidi di odiarmi…
Giuro che capirò….
In fondo avresti ragione…
Ti sto
facendo soffrire, sono un essere spregevole….eppure
non posso farci niente..
Dovevi
saperlo…dovevo dirtelo…dovevo
dirti addio…
In questo silenzio…sto
morendo…
Ti prego,
non continuare a dire nulla…fa qualcosa…fa qualunque cosa….ma non rimanere in silenzio…
Vorrei abbracciarti, ma so che sarebbe solo peggio….
Così, codardo, continuo a
darti le spalle…
Perdonami se puoi ti
prego…..
Improvvisamente, sento le tue braccia
stringersi attorno al mio busto, sento la tua testa poggiarsi sulla mia schiena….
-….doveva succedere il prima o poi…- mi sussurri solamente.
Chiudo gli occhi…sei davvero fantastica…
Chiunque mi avrebbe odiato,
ma tu, hai semplicemente capito…..
..sapevi che sarebbe successo….
Anche se in
cuor tuo speravi il contrario….
E ora, lo stai accettando….
Hai capito che anche per me è
difficile….
Lo sai che ti amo, sai che sono costretto, sai che se potessi
sposerei solo te…
Apro la bocca per parlare, per dirti
tutte queste cose…
- Kagome….-
Ma tu mi blocchi.
- Non parlare Yasha. Non dire niente. Io so già tutto.-
Mi giro verso di te. Stai sorridendo,
anche se le lacrime scendono lungo il tuo viso.
Non posso sopportare di
vederti triste.
Ti stringo forte a me…
Vorrei non doverti lasciar
andare via…..
- Sapevamo che sarebbe successo… il nostro
amore era impossibile, lo sai tu e lo so io…-
- Sei tu la donna che vorrei sposare Kagome….-
- Yasha- sorridi tristemente accarezzandomi la testa- Non è possibile, lo sai bene. Anche io
vorrei poter vivere per sempre con te, ma so che non è possibile.-
- Perdonami ti prego…-
Scuoti la testa allontanandoti un po’ da
me. La luce della luna ti illumina gli occhi.
- Non ho niente di cui perdonarti. Forse sei tu che dovresti perdonare me. Perdonami Inuyasha, perché ti ho
fatto innamorare di me.-
- E’ stata la cosa più bella che
potessi mai fare- ti fermo, abbracciandoti.
- Quando abbiamo iniziato a vederci di nascosto, di notte, sotto
questo albero, io pensavo fosse solo un sogno. E
forse, questo è davvero un sogno. Il sogno più bello della mia vita, ma come
tutti i sogni, deve finire- mi
guardi negli occhi. Ora non
piangi più- Grazie per avermi regalato un
sogno, Yasha.-
- Sei tu, il mio
sogno…- ti sussurro.
Ci uniamo in un dolce bacio.
- Quando….- mi chiedi dolcemente.
- Le nozze si terranno dopodomani…con Satura Haibuin…principessa di qualcosa…- ti anticipo io.
- Una principessa….è più
giusto così…-
- No che non è giusto!- esclamo- io nemmeno la conosco quella donna…e la dovrò sposare…invece tu, la donna che amo….mi è persino vietato di incontrarti…-
- Yasha Yasha…- sussurri tristemente- Noi facciamo parte di due mondi
differenti…Non siamo mai nemmeno riusciti ad
incontrarci alla luce del giorno...sempre costretti a vederci di nascosto…come ladri o peccatori…-
- Ma almeno ci incontravamo….adesso…non potremmo nemmeno più vederci…-
- Forse è meglio
così…tu devi vivere la tua vita, devi essere re…e io devo vivere la mia…come una contadina…è stato un bel sogno, Yasha, ma ora deve finire…-
- Io ti amo…e ti amerò
sempre…-
- Sempre…che brutta e falsa parola….col tempo mi dimenticherai…- sussurri.
- No, questo mai… o forse…sei tu a volermi dimenticare?-
-No…io non ti dimenticherò mai, amore
mio… sarai sempre il mio unico e vero
amore….l’uomo che avrei voluto sposare…-
- Lo stesso vale per me…-
Ci abbracciamo, e restiamo così per molto
tempo…
- Ora dovresti andare….- mi sussurri, mentre le lacrime riprendono a scendere.
- Non voglio lasciarti…-
- Devi…coraggio vai…- mi spingi indietro, dandomi un bacio sulle labbra.
Inizio ad incamminarmi…
Vedo la tua
figura stagliarsi nella notte…tremante…stai piangendo….
..non posso farcela…
Non posso abbandonarti…
Mi giro e torno indietro da te…..ti afferro per le
spalle e ti abbraccio..
- Yasha…no….ti prego, non fare così…- sussurri abbracciandomi a tua volta.
- Io…mi devo sposare…sarà
un matrimonio falso…senza amore….meriteresti
di essere tu al mio fianco…-
- Non è possibile…lo sai…Yasha…-
- Lo so, non
è possibile….però, se devo chiedere a qualcuno di sposarmi…quella
meriti di essere tu….- e mentre dico ciò, mi inginocchio a terra, prendendoti la mano.
- Yasha….cosa…-sussurri, iniziando a piangere sommessamente.
- Kagome….io ti amo….e vorrei averti al
mio fianco per sempre…so che questo non è possibile…ma
nei sogni tutto diventa realtà….quindi io ti chiedo…. Kagome…amore mio…vuoi sposarmi?-
Da una tasca, tiro fuori un piccolo anello.
Tre fili d’argento si intrecciano fra loro,
circondando un piccolo diamante a forma di cuore.
Tu mi sorridi fra le lacrime.
- Si…lo voglio..- sorridi mentre ti
metto l’anello al dito.
- Così non ti dimenticherai mai di me….e saprai, che io ti
amerò sempre- ti dico abbracciandoti.
Restiamo così per quella che sembra un eternità, la luna, unica partecipe del nostro amore.
Quella luna che ha visto ogni
nostro incontro, quella luna che ci ha osservato, quella
luna che ha visto la nostra felicità…e la nostra disperazione…
…ed è sotto quella luna…che ci diamo l’ultimo bacio…
- Addio…Yasha…amore mio- mi sussurri.
- Addio…- ti sussurro.
E lentamente…lascio le tue mani… guardo
il tuo viso, i tuoi occhi il tuo sorriso…le tue labbra…per
l’ultima volta…cercando di imprimermi ogni cosa nella mente…il tuo profumo…quello
non lo dimenticherò mai…
Mi sorridi….ti sorrido…
….e lentamente
di do le spalle…allontanandomi da te….
Mi
mancherai amore mio….mi
mancherai da morire….
Con la coda dell’occhio,
guardo da lontano la tua figura illuminata dalla luce della luna.
Sorridendo, alzi una mano in
segno di saluto. La mano che porta l’anello, il
simbolo del nostro amore, luccica alla luce della luna…
Si, amore mio, neanche io ti dimenticherò mai.
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Ciao a tutti!!
Non so come mi sia
venuta in mente questa ff...
È da un po’ che l’avevo scritta ma non mi decidevo a pubblicarla..
Spero che vi sia
piaciuta!!!
Un bacione a tutti!!
Vostra
Dil