Demi Lovato ....
Proviamo un po' metterci nei suoi panni ...
cosa l'ha spinta a diventare ciò che era prima e soprattutto cosa gli ha dato la forza di cambiare...
Una mia interpretazione di tutto questo
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Camminavo per
strada, la gente mi sorrideva pensando che fossi una brava
persona,ignara di ciò che ero davvero, non sapendo tutto il
dolore che io procuravo a me stessa. Camminavo per
strada e le fan piangevano ,urlavano o semplicemente sorridevano
perchè erano felici di vedermi , eppure tutte le volte che
mi guardavo allo specchio,non ero felice di ciò che vedevo... Io vedevo una
semplicissima ragazza,debole,grassa,incapace,inutile... A nessuno
importava di me , tutti dicevano di conoscermi, ma nessuno sapeva in
realtà chi ero io ... se chiedevi alla
gente rispodeva :"Demi Lovato,la cantante famosa in tutto il mondo"
Quando invece ero solo Demi Quella stupida che la sera e tutte le volte
che ne aveva la possibilità si chiudeva in una stanza e si
tagliava, scoppiando successivamente a piangere, ero la
stessa Demi che evitava di mangiare anche quando moriva di fame,
perchè altrimenti la gente l'avrebbe giudicata,
perchè ero grassa. Ero Bipolare .... dovevo
farmene una ragione, era un cerchio senza alcuna via d'uscita, era un
lamento che cresceva dentro di me e mi lacerava dentro, lentamente. Cosa avrei dovuto
fare?cosa avrei POTUTO fare?, assolutamente nulla. -Mancano tre
minuti al concerto, Demi- -Ok-
risposi al tecnico che mi faceva segno con le mani Mi guardai per l'
ultima volta allo specchio Sarei mai cambiata
? sarei mai riuscita
a piacermi un giorno ? o avrei passato la
mia intera vita ad odiarmi ?.... -è ora
di entrare Demi- Mi disse il tecnico di prima - Arrivo!- Mi stampai in
faccia un bel sorriso falso allargai con le mani la mia
maglia per non mettere in evidenza il mio orribile corpo e uscii dalle
quinte
Le luci mi
colpirono in pieno viso, le urla delle fan riempirono quel vuoto che si
era creato nella mia mente qualche minuto prima tutte quelle
persone ...... tutta quella
gente era lì per me, si aspettava qualcosa da me,
quella gente si fidava di me e del talento che pensavano possedessi le prime note di
Skyscreaper invasero l' anfiteatro tutti cominciarono
ad urlare impazienti di sentirmi cantare ecco che i primi
brividi percorsero la mia schiena, era sempre così essere sul quel
palco, con le luci puntate addosso e le persone pronte ad ascoltare la
mia voce mi metteva un adrenalina scioccante Cominciai a
cantare e mi persi tra le note e le parole di quella splendida canzone
, mi persi tra le urla delle fan La canzone parlava
di una ragazza forte, una ragazza che era caduta ma aveva avuto la
splendida forza di rialzarsi ed andare avanti, più forte di
prima , quella ragazza non ero io , io non ero forte, io non affrontavo
i miei problemi, li assecondavo e basta -Sei stupenda
Demiiii- Mi urlò una fan Sorrisi e una
lacrima rigò il mio volto "Stuopenda"
è così che quella ragazza mi vedeva ! Forse lei
non riusciva a vedere ciò che ero io -Sei la ragazza
più forte che conosca !- Gridò un altra
e a quell'
affermazione le lacrime scesero incessabilmente sulle mie guance veloci
e calde come non mai io! "Forte" io non
sono mai stata forte , io non ho la forza di fare assolutamente nulla,
io non ho il " Coraggio" Di cambiare ... Mi asciugai le
lacrime e conclusi la performance , andai dietro le quinte per
riprendermi e bere un pò d' acqua per poi ricominciare il
concerto le guardie del
corpo arrivarono verso di me , ma non erano soli, insieme a loro c'era
una ragazza .... Aveva all' incirca la mia età, era alta,
magrissima e naveva miliardi di bracciali ai polsi ..... Conoscevo quei
bracciali, non erano per bellezza ma per nascondere qualcosa, la
ragazza piangeva a più non posso così mi
avvicinai a lei -Hey- Dissi
poggiando una mano sulla sua spalla -è una
fan...- Mi disse una delle guardie La fan smise di
piangere e mi guardò con i suoi grandi occhioni pieni di
speranza -Ciao Demi ..- mi
disse con voce tremante -Volevo solo dirti grazie .... grazie
perchè mi stai dando una forza incredibile , la stessa forza
che tu possiedi,Demi sei il mio Idolo, sie il mio esempio, sei una
persona stupenda,Grazie davvero di tutto , la tua musica riempie ogni
mia giornata e allevia ogni mio dolore-
-Come ti chiami ?-
Chiesi alla ragazza -Zoe- Rispose con
un leggero sorriso -Quanti anni hai
Zoe ? - -15- Mi rispose
timidamente -Sei bellissima-
Le dissi Una lacrima
solcò il suo viso -Sei la prima a
dirmelo- Rimasi allibita,
era davvero una bellissima ragazza, fin troppo magra , ma chi ero io
per giudicare il suo corpo, la guardai attentamente fisai le dita delle
sue mani scheletriche, il suoi polsi fragili erano pieni di ferite, di
tagli. Conoscevo
benissimo quei tagli erano gli stessi che avevo nei miei polsi coperti
dai miliardi di bracciali. La ragazza appena
vidè che stavo guardando i suoi polsi, li nascose dietro la
schiena timidamente. Lei si vergognava
del suo corpo esattamente come facevo io , lei negli occhi aveva una
luce che infondeva paura, dolore, soggezione..... ma aveva
appena quindici anni non poteva rovinarsi la vita ..... "ROVINARE LA
PROPRIA VITA" ... lo stavo facendo anch'io in fondo , avevopreso la mia
vita e stavo sfidando la morte.... "SEI IL MIO
ESEMPIO" Mi aveva detto la ragazza, Ma io, la ragazza
che piange , si autolesiona, non mangia.... non può
essere un esempio. Mi guardai i polsi
pieni di bracciali... e poi guardai la ragazza lei sembrava non
capire .... Tolsi tutti i
bracciali dai miei polsi che mostrai a Zoe lei rimase
sconvolta .... -Non possiamo
continuare a giocare con il fuoco- Affermai lei annuiva con
gli occhi lucidi -Dobbiamo
crescere, affrontare la vita con un sorriso- dissi afferrando i
polsi della ragazza -Dobbiamo RESTARE
FORTI-