19/12/2012
9 recensioni“Sai, chica, mi hai sorpreso”.
La mano di Alejandro raggiunge quella di Heather, strisciando sulla tovaglia del tavolino, immerso in una soffusa luce aranciata. È tutto stranamente perfetto. Il ristorante cinese è tranquillo, la serata si prospetta placida (per quanto i loro standard possano consentire), ha quella ragazza adorabilmente bastarda finalmente accanto e nessuno lo fissa più per il suo aspetto tremendo e mutilato. Semmai lo fissano perché è evidente, in quel piccolo locale, la connessione che c’è tra lui ed Heather, comodamente seduti per i fatti loro. Non che gliene importi qualcosa, dello sguardo della gente.“Hai organizzato tutto da sola, per festeggiare il nostro decimo mese juntos” sussurra, facendo assumere alla sua voce un tono fintamente sorpreso, per stuzzicarla un po’ “Senza aiuto. Brava, chica, bravissima…”
L’altra mano scende nella tasca dei pantaloni, dove sfiora la scatoletta cubica che –lo sente- non avrà mai il coraggio di consegnarle. Ma stasera c’è… qualcosa nell’aria, che promette così bene…
E poi, si ripete, potrebbe anche essere un regalo di anniversario un po’speciale, no?
“Sono contenta che ti piaccia, mi amor” risponde Heather, pronunciando le ultime due parole in spagnolo con sorprendente facilità.
Avrebbe dovuto sospettare da lì che c’era qualcosa che non andava.
“E ora, senz’ulteriore indugio, facciamo entrare le portate, da me amorevolmente prenotate, a tua insaputa”.
Mentre le prime avvisaglie di dubbio cominciano a farsi strada in Alejandro, un omino, più basso di lui di quasi tutta la testa, appare dal nulla e serve due piatti: riso alla cantonese per Heather e, per Alejandro…
Cos’era quella cosa?!
Il primo pensiero che colpisce il ragazzo è: questa roba è viva. Qualsiasi cosa si agiti debolmente nel suo piatto, è inequivocabilmente ancora VIVA e dimena delle zampette.
… Zampette?
Oh no. No. Non può essere.
“Sorpreso, amor?” interloquisce Heather, una luce malignamente divertita negli occhi, accesasi non appena Alejandro ha messo gli occhi sul suo cibo “Ma come? Io mi prodigo perché tu possa gustare i piatti che, quella volta, nella sfida della Cina, non hai voluto gustare, e tu reagisci così?”.
Si infila una forchettata di riso in bocca e, gustandolo appieno e in modo che Alejandro capisca quanto sia buono e commestibile, appoggia il mento sulle mani intrecciate. Alejandro la fissa incredulo.
“Amor, spero tu stia scherzando”.
“Oh, certo, di norma sono proprio una persona ilare” Gli occhi a mandorla di Heather si assottigliano ancora di più “E ora mangia. Amor”.
Alejandro abbassa gli occhi sul piatto e deglutisce. Quelle zampette che si muovono sono orrende.
Lo sapeva. Lo sapeva. Avrebbe dovuto saperlo. Heather si lega qualsiasi cosa al dito. Avrebbe dovuto aspettarselo.
Solleva gli occhi su di lei e –stupido, stupido corazón!- la trova maledettamente bella, nonostante la malignità…
Ecco, la malignità. Se non mangia, quella adorabile malignità si trasformerà in qualcosa di più bastardo, ne è sicuro.
Forse gli conviene cedere. E poi, non è detto che non si vendichi, in futuro.
Nel frattempo, meglio non farle vedere quanto sia… ugh, difficile.
“Bién” Si stampa un sorriso sul volto e sospira “Buen aniversa…”
“E smettila di parlare spagnolo. Mi fa schifo, quella lingua, dovresti saperlo”.
Abbassa gli occhi sul piatto. Forza e coraggio.
“Ah, tanto perché tu lo sappia, AMOR” Heather si protende verso di lui “Dopo questo delizioso primo piatto, ti verrà servita la carne di asino arrostita, nonché una deliziosa stella marina. Sai, per ricordare i tempi andati. Dove io mi sono dovuta mangiare queste schifezze mentre tu passavi tutto a quella simpaticona di Courtney. Buon anniversario, Al”.
E, con una perfetta faccia da schiaffi, agguanta la seconda forchettata di riso, la assapora e si lecca le labbra. Come unire stronzaggine e sensualità: Heather Wilson racconta. Poi torna nella stessa posizione di prima e lo osserva mangiare e reprimere il vomito, mentre lei canticchia –oltre al danno, anche la beffa-: “Man Man Chi vuol diiiire Buon praaanzooo”.
Maldita bruja. Te lo puoi scordare, l’anello.
Boh, forse è la cosa più demente e senza senso che abbia mai scritto, ma sono dettagli :D
TRILIONI DI RINGRAZIAMENTI A MIA FIGLIA Amor31 (un essere ADORABILE, PUCCIOSO E DOLCISSIMO <3) che mi ha fornito l’utilerrimo link in cui viene spiegato cosa venne servito ai concorrenti durante la sfida della Cina ^_^.
E boh, fatemi sapere :D