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Autore: Ria-chan    19/12/2012    6 recensioni
-Sorpresa…-
Accennò HyukJae sorridendo, senza alzarsi dallo scranno in velluto rosso.
-Ma… quando? Com-…-
-Mi hanno aiutato gli altri.-
Uno schiaffo lo investì in pieno, sul braccio, quando Donghae gli si sedette accanto.
-YA! E tu mi hai lasciato solo a vagare per la città, impazzendo per pensare a cosa comprarti, visto che hai già praticamente tutto, solo per questo?-
Di contro, Hyuk, rise.
Gli occhi lucidi ed il sorriso che instancabile non aveva abbandonato il volto del compagno, erano il chiaro segno che in realtà, quel regalo, non solo gli era piaciuto, ma ne era rimasto colpito e contento come solo poche altre cose, al pari, lo avevano reso tanto felice.
-Quindi non ti è piaciuto?-
Le braccia che Donghae gli avvolse attorno al collo una volta alzatosi, stringendolo quasi fino a soffocarlo e stritolandogli la testa contro il suo petto, confermarono ciò che HyukJae sapeva già:
-No, per nulla!-
---EUNHAE---
Genere: Fluff, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Donghae, Eunhyuk
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'You got me'
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 BUON NATALE MIE CARE!!
Sì, XD sono conscia che siamo ancora lontanucci dal 25 ma, siccome non ci sarà molto tempo da passare al pc dal 23 al 27 e poi partirò... beh, ho pensato di darvi i miei auguri, nonché il mio orrendevole  regalo. 
Come sempre non è nulla di speciale XD una "raccolta" di "momenti" buttata lì, ispirata da una canzone come, tutte le storie di questa raccolta, lo sono. 
Ovviamente è una EunHae, e grazie al cavolo! c'è anche scritto! immaginata ovviamente secondo quella che è la mia perfida fantasia: non volevo esagerare con lo slash e mantenermi su qualcosa di più realistico ma, l'idea di scrivere una bella rossa pseudo-divertente, mi balena ancora in mente... mah vedremo.
Ma non divaghiamo ora XD
Prima di lasciarvi alla lettura voglio solo dirvi che:
- la canzone citata è Winter Rose dei TVXQ

- la traduzione è stata fatta da me dallo spagnolo per cui non se se sia completamente fedele ma, avendo letto anche il testo in giapponese, per quel minimo di formazione che ho a riguardo, mi sembra che le due versioni siano abbastanza concordanti
- Mi ripeto, buone feste e vacanze! Divertitevi e magnate tanto, anche per me XD, mi raccomando U_U
I commenti sono sempre ben accetti :)
Buona lettura *w*



Winter Rose
 
Un dolce tepore invadeva la sala audio: piccole e numerose candele rosse, bianche, dorate, erano poste all’interno della stanza illuminandola e conferendole un alone di magia e di calore che i soli termosifoni, necessari in quell’inverno gelido, non avevano contribuito a portare.
Fuori dalla finestra il vento siberiano trasportava con sé morbidi fiocchi di neve facendoli danzare come ballerine dai bianchi abiti in piume di cigno e poi, depositandoli infine sul suolo, li faceva morire con la delicatezza di un bacio dato a fior labbra.
Le luci illuminavano tutta Seoul: dagli alberi adornati con fili di lumi dorati ed argentati alle colorate insegne dei negozi, dalle aiuole anch’esse addobbate da fiocchetti rossi e coccarde colorate agli alberi di natali posti nel centro delle piazze più grandi perché la gente vi si potesse fermare accanto ed ammirarli sorridente, gli occhi luccicanti per le luci che in essi si riflettevano e le mani vicino al viso, a coprire la bocca che immetteva in esse aria calda.
Allo stesso modo le nuvolette emesse dalle labbra della gente salivano in alto come a formare un unico grande respiro, le stelle splendevano nel cielo libero da ogni nuvola forse proprio per il troppo freddo che, però, non impediva alle persone di concentrarsi in strada per comprare regali, per passeggiare in quella magica atmosfera o solo per poter godere di quel calore nel cuore che si avverte solo a Natale e, infine, la musica che risuonava in alcune strade, diffusa da altoparlanti posti su alcuni pali della luce, accompagnava il basso chiacchiericcio e cullava le menti e gli spiriti.
 

冬の星座のように街路樹の灯り
空を覆うベールに雪の音がする
離れていた時間を抱いて抱きしめて
(Le stelle di inverno, le luci degli alberi al lato della strada
Il velo che copre il cielo, la melodia della neve che cade
Abbracciarti, abbracciandoti anche quando siamo divisi…)

 
HyukJae si allontanò dalla finestra che aveva appannato grazie al suo caldo fiato e, ancora una volta, si diresse verso il pianoforte nero tirato a lucido che aveva sistemato al centro della sala, vuota per l’occasione.
Si accomodò davanti ai tasti bianchi e neri e li accarezzò dolcemente, sorridendo appena all’idea della “follia” che stava per mettere in atto: non era la prima volta che aveva idee simili, scrivere canzoni per un membro della sua “famiglia” o preparare sorprese simili ma, la prima volta, -incredibile ma vero- consisteva nel fatto che tutto ciò stava facendolo per Donghae, per il suo migliore amico, per la compagnia di mezza vita.
 
Aveva già dimenticato il suo compleanno.
Più volte, anche.
Non aveva mai trovato il modo di chiedergli scusa, o meglio, anche se l’amico l’aveva in realtà già perdonato, il modo banale in cui si era scusato non lo aveva mai soddisfatto abbastanza da dimenticare la sua colpa. E comunque, anche se avesse voluto, o potuto, dimenticarla gli sarebbe stato impossibile.
Ma il Natale no, quello HyukJae non poteva dimenticarlo.
E non perché fosse più importante di Donghae e dei suoi anni -tutt’altro!- ma semplicemente perché il moro adorava quella festa oltremisura e quindi, tempo migliore non c’era, per organizzare proprio in quel periodo qualcosa di memorabile; inoltre quel Natale sarebbe stato diverso dagli altri: avendo numerosi impegni nel mese di dicembre ed in quello successivo, non era stato concesso al gruppo di tornare a casa per i festeggiamenti se non, in alternanza, ad uno per volta e per il tempo limite di una sola giornata, quel Natale lo avrebbero insomma trascorso tutti insieme, come una famiglia, come quello che in realtà, poi, ritenevano essere.
 

one kiss そっと my love もっと深く伝えたい
僕は君がいればそれでいいそうさclose to heart close to my love
たった一つしかない愛がここにあるから
君のためにいればいいいつもclose to heart close to your love
ときめきを重ね合う心の中にWinter Rose
 (Voglio baciarti dolcemente amore mio, ancora e ancora
Voglio trasmetterti i miei sentimenti più profondi
La mia unica speranza è che tu stia al mio fianco
Così vicino al mio cuore, vicina al mio amore
Il mio unico e vero amore è qui, nelle mie mani
Sarò qui solo per te
Sempre vicino al cuore, vicino al tuo amore
Il nostro amore si unisce nei nostri cuori
Rosa d’inverno)

 
HyukJae si alzò nuovamente, impaziente; prese l’accendino che aveva portato con sé e ripassò le candele che avevano bruciato la loro anima troppo velocemente, le riaccese tutte, attraversando anche la piccola stanza più volte: le aveva disposte con cura maniacale, sul pianoforte, sul pavimento bianco, una piccola fila all’ingresso della porta che attraversava la stanza fino a raggiungere il pianoforte stesso, ci aveva lavorato per tutta la mattina, aiutato dai compagni che avevano proibito o tenuto lontano Donghae da quel posto e ne era soddisfatto.
Perché stava facendo tutto quello?
Semplice, nessuno dei membri aveva il più piccolo dubbio: se l’amicizia esisteva, se il detto “anima gemella” esisteva, apparteneva a loro. Loro, erano la definizione perfetta di quello che l’affetto e l’amore avrebbero dovuto essere, amore fraterno, amore personale, non importava cosa fosse perché né i due interessati né il resto del gruppo avevano mai discusso su quel punto, ma sicuramente amore era. Amore con la “A” maiuscola. E qualcuno ne era perfino geloso, a dirla tutta: avere un amico simile, che fosse considerato dal lato di Hyuk o di Hae, voleva dire avere trovato davvero il tesoro più prezioso nella vita.
 
Il tempo trascorse veloce: HyukJae non se lo sarebbe mai aspettato dal momento che, camminando avanti e dietro per un’oretta buona, aveva finito col controllare l’orologio ogni cinque minuti esatti ma poi, arrendendosi infine, aveva smesso col farlo riscoprendo che così il tempo era scivolato via molto più velocemente.
Le 10:00.
Il ragazzo corse a sedersi al piano: aveva detto ai compagni di mandar “giù” in sala audio Donghae quando questi sarebbe tornato dall’uscita con KyuHyun, SungMin, Yesung e Siwon che lui stesso aveva organizzato, in modo tale da non fargli sospettare nulla, neanche la più minima sorpresa; inoltre aveva detto che lui avrebbe avuto da fare, quella sera, poiché una vecchia amica aveva approfittato delle vacanze per andare a trovarlo e, guadagnandosi anche un’occhiataccia da record, aveva infine depistato completamente il compagno.
 
…close to heart close to your love

Winter Rose…

 
Le 10:01.
La porta della stanza buia, dalle pareti bianche, si aprì lentamente, rivelando la figura di Donghae che sembrava avere sul viso un’espressione seccata e sofferente.
Nello scorgerlo appena, HyukJae sorrise e, poco dopo, le sue dita delicate iniziarono a comporre la melodia che aveva appositamente scritto.
 
Lo sguardo di HyuKJae era rimasto fisso sui tasti bianchi e neri per tutto il tempo: eseguiva movimenti fluidi e sicuri, lasciava ondeggiare la testa come catturato e a tratti chiudeva gli occhi nel tentativo di trattenere l’emozione che fluiva in lui come un fiume in piena. Solo dopo qualche minuto sollevò infine il capo: non aveva più guardato in direzione di Donghae perché da lui poteva aspettarsi tutto: che avesse richiuso la porta uscendosene convinto che lui stesse solo provando, che lo avesse ignorato perché arrabbiato di avergli mentito e di non essere uscito con lui, che ora stesse sorridendo come un bambino davanti al regalo di Natale più bello che potesse ricevere o, addirittura, che stesse piangendo commosso. L’ultima opzione non era quella che preferiva, a dirla tutta, –vederlo piangere era straziante, che fosse di dolore o felicità- e quando ebbe il coraggio di sollevare lo sguardo su di lui e lo scoprì sorridente come lo aveva immaginato, HyukJae sorrise a sua volta, un sorriso dei suoi che, da solo, avrebbe potuto illuminare quella stanza molto più di quanto non facessero le candele e tutte le luci esterne.
 

今までのどんな思い出にもただ
この一日を許してNo more tears No more lies
今夜は幸せが報われるための夜さ強く二人は結ばれてる強く
あなたのそばにいたいいつもclose to heart close to my love
たった一つしかない愛がここにあるから
君のためにいればいいいつもclose to heart close to your love
ときめきを重ね合う心の中に Winter Rose
(Per ogni ricordo che abbiamo fin a questo momento
Per favore perdona questo giorno
Non più lacrime, non più bugie.
Questa notte sarà il tempo in cui la nostra felicità verrà ricompensata
Siamo legati fortemente, tanto forte .
La mia unica speranza è che tu stia al mio fianco
Così vicino al mio cuore, vicina al mio amore
Il mio unico e vero amore è qui, nelle mie mani
Sarò qui solo per te
Sempre vicino al cuore, vicino al tuo amore
Il nostro amore si unisce nei nostri cuori
Rosa d’inverno)

 
-Sorpresa…-
Accennò HyukJae sorridendo, senza alzarsi dallo scranno in velluto rosso.
-Ma… quando? Com-…-
-Mi hanno aiutato gli altri.-
Uno schiaffo lo investì in pieno, sul braccio, quando Donghae gli si sedette accanto.
-YA! E tu mi hai lasciato solo a vagare per la città, impazzendo per pensare a cosa comprarti, visto che hai già praticamente tutto, solo per questo?-
Di contro, Hyuk, rise.
Gli occhi lucidi ed il sorriso che instancabile non aveva abbandonato il volto del compagno, erano il chiaro segno che in realtà, quel regalo, non solo gli era piaciuto, ma ne era rimasto colpito e contento come solo poche altre cose, al pari, lo avevano reso tanto felice.
-Quindi non ti è piaciuto?-
Le braccia che Donghae gli avvolse attorno al collo una volta alzatosi, stringendolo quasi fino a soffocarlo e stritolandogli la testa contro il suo petto, confermarono ciò che HyukJae sapeva già:
-No, per nulla!-
 
Erano rimasti in quella sala, ancora al buio e con le candele accese, per un’oretta buona, a parlare e ridere come erano soliti fare, che fosse Natale o meno; Donghae lo aveva pregato di risuonargli la melodia che l’amico aveva composto per lui e poi lo aveva pregato ancora affinché gliela insegnasse, finendo poi con il suonare insieme tra un errore, una risata ed il consecutivo silenzio riempito solo da due tonalità differenti delle stesse note.
-Volevo chiederti scusa… per-per aver dimenticato il tuo compleanno l’anno scorso.-
Un nuovo pugno lo colpì sul braccio.
Una nuova risata per entrambi.
-Ma ci pensi ancora? Sei scemo?-
-Certo! Tu non hai mai dimenticato il mio!-
-Ma ho dimenticato il tuo regalo di Natale. Siamo pari ora.-
Donghae esplose a ridere.
-YA!! Esci! Ora! Fila a comprarmi qualcosa!-
-AHHH? Non è che tu mi abbia comprato nulla!-
-Ma ti ho fatto un regalo bellissimo!-
-Ma io voglio un altro regalo!- Donghae allungò le mani davanti al compagno, come un bambino capriccioso –DAMMELO!-
-Ma non ce l’ho!-
Pigolò HyukJae ridacchiando.
-Sei inutile, Lee HyukJae!-
-Cosa hai detto??-
-Che non servi a nulla!-
-YA!! E io che mi sono impegnato tanto!-
HyukJae si alzò di scatto dalla sua postazione e, fintamente infuriato, si diresse verso la porta chiudendosela alle spalle: Donghae lo avrebbe raggiunto presto nell’appartamento in cui tutti li aspettavano per il gran cenone, non ne aveva dubbi così come, non c’erano dubbi, che il moro fosse rimasto in quella sala a suonare ancora, come un bambino entusiasta e felice del suo giocattolo nuovo, la melodia appena imparata.
 

金や銀のモールに溢れる人波
優しく微笑んでるあなたに駈け寄る
胸に響くときめき重ね合わせば
(Le persone riempiono il centro commerciale dorato e argentato
Tu stai correndo verso di me con una piccola scatola tra le mani
Vedendoti in quel momento, il mio cuore accelera)

 

Una dolce voce si espanse per la sala.
Una melodia appena udita veniva ripetuta una volta ancora.
 

one kiss ずっとyour love きっと
見つけた答えは ひとつ
あなたしか見えなくて強くclose to heart close to my love
二人だけを二人は信じていられるはず
あなたのそばにいたいいつもclose to heart close to your love
寂しさも分かりあう心の中にWinter Rose
(Voglio baciarti per sempre,
Sono sicuro del tuo amore
Finalmente ho trovato la mia risposta
La mia sola speranza è che tu stia al mio lato
Vicino al mio cuore, vicino al mio amore
Dobbiamo credere nel nostro amore
Sarò qui solo per te
Sempre vicino al tuo cuore, vicino al mio amore
Possiamo condividere la nostra solitudine, nei nostri cuori
Rosa d’inverno)
 

Certo HyukJae non poteva sapere che il suo regalo, quello che avrebbe ricevuto da Donghae, era in fin dei conti molto simile al suo.
Tanto simile che forse c’era da riconsiderare l’idea che la telepatia esistesse davvero o che, la “leggenda” delle due anime fatte per essere l’una l’esatta metà dell’altra, fosse vera.
Perché se la metà di un’anima ne può completare un’altra, allo stesso modo la melodia di una canzone può essere completa solo con le parole che vengono appositamente scritte per lei.
Perché se Hyuk aveva scritto una melodia, mettendovi dentro i suoi sentimenti e la sua visione di quel Natale, altrettanto aveva fatto Donghae scrivendo però, da parte sua, le parole.
E, di certo, l’uno non avrebbe potuto sospettare che l’altro avrebbe completato il proprio regalo ma, quando questo fu ciò che scoprì, Donghae fu ancora più convinto di quanto perfetto fosse stato il suo regalo: glielo avrebbe dato dopo la cena, di certo, in quella stessa stanza, lasciando che Hyuk suonasse e che lui, sorprendendolo, cantasse.
Avrebbe cantato e dopo gli avrebbe detto che quel testo era per lui.
Pensato, per lui.
Realizzato, per lui.
Perché tutte le parole che vi erano contenute parlavano di lui, di loro, di ciò che Donghae aveva capito di provare e che era certo provasse anche HyukJae.
Perché, se due anime sono esattamente l’una l’altra metà dell’altra non c’è timore alcuno che non vogliano stare insieme, per sempre.
O almeno, finché il “per sempre” della vita, viene concesso loro.
   
 
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