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Autore: Valeni    20/12/2012    1 recensioni
Chicago. Nazionali. Vittoria.
Una stanza d'hotel e un piccolo party per festeggiare il trionfo delle Nuove Direzioni.
Due Amiche (?) si interrogano, stuzzicandosi, su sentimenti che nessuna delle due sa ancora di provare. Quinn, Rachel e tanta dolcezza.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Quinn Fabray, Rachel Berry | Coppie: Quinn/Rachel
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Chicago. Nazionali. Vittoria.

Chi l’avrebbe mai detto?
Le Nuove Direzioni a Chicago per le Nazionali di canto corale coreografato e avevano vinto!
Loro! i Loser del McKinley!

“Quiiiiiinn ci credi?! Abbiamo vintooooo!!! Ho il cuore a mille! Lo senti? Dici che potrei morire Quinnie?”. Disse Rachel portandosi la mano candida di Quinn al petto.

Rachel. Rachel Barbra Berry. Leader delle Nuove Direzioni. La stessa Rachel che per anni aveva deriso e torturato per il suo aspetto infantile e la sua continua voglia di essere al centro dell’attenzione. La stessa Rachel, sorellastra della sua bambina, Beth. Rachel, la stessa che le aveva rubato il ragazzo, e la stessa che le aveva impedito di buttare la sua vita nel cesso.
La petulante,logorroica,egocentrica,determinata,talentuosa,fragile,sensibile,protettiva, dolce Rachel Berry.
Rachel, la sua migliore amica.

“Quinnie, ci sei? Non mi ascolti? TI sto annoiando? Uffa! perché non mi ascolta mai nessuno? In fondo n…”

“Hey,hey, Fermati, respira… o potresti sul serio svenire per mancanza di ossigeno… ahahaha”

“Non è divertente…” Disse Rachel imbronciandosi.

Quinn, si stese sul letto della loro stanza d’hotel, con le mani dietro la testa, intenta ad osservare il soffitto con un sorriso stampato sul viso.

“Che pensi?” chiese Rachel, stendendosi accanto a Quinn, con un braccio a cingerle la vita.
La bionda cominciò a solleticare il braccio della piccola star, ignorando del tutto la sua domanda. Era distratta. Persa. E quando Quinn si chiudeva tra i suoi pensieri, Rachel sapeva benissimo che qualcosa non andava o era successo qualcosa in particolare, da rendere la sua Quinnie tremendamente silenziosa, molto più del solito. E sappiamo tutti, che Rachel Berry non è proprio una cima nel gioco del silenzio, quindi…

“Sei di poche parole stasera? O sei nel bel mezzo di una meditazione? O non so… di qualche viaggio mentale sui misteri dell’universo?” Scherzò Rachel.

Quinn rise. Una risata leggera. Quasi un soffio. Rachel adorava il sorriso di Quinn. Era così… così… enigmatico.

“Sto rivivendo lentamente tutta la nostra esibizione… Non riesco a smettere di pensare alle Nuove Direzioni su quel palco… Vincitori! Tutto questo è assurdo… troppe emozioni in una sola sera…” Disse Quinn, con occhi luminosi. I suoi smeraldi erano accesi, ardenti di felicità e Rachel affogò in quel verde brillante, senza dire assolutamente nulla per più di due minuti. Un RECORD!

“Cosa c’è? Non parli più? Strano! Non sei capace di trattenere le parole per più di 20 secondi, sarebbe come chiederti di non respirare per 20 minuti” Rise Quinn

“Sei proprio stronza Fabray… ed io che credevo che ti fossi emozionata sul serio questa sera... Non ti vedevo così dal giorno in cui è nata Beth, il che mi ha lasciato sorprendentemente senza parole!”

“ Ti sei ripresa velocemente però ahahahaha” la prese in giro la bionda.

“Sei cattiva… “ Disse Rachel, stringendosi però ancora di più al corpo caldo dell’amica.

“Hai ragione…” Soffiò Quinn.

“Su cosa? Sul fatto che sei una Stronza?” Scherzò la mora.

“No… beh, anche su quello in realtà…Ma mi riferivo a prima… Sono davvero felice. E Come hai detto tu
non lo ero da molto, almeno non così tanto. Dopo la nascita di Beth, posso dire tranquillamente che l’essere su quel palco stasera con tutto il Glee… con te… é stata una delle esperienze più emozionanti della mia vita.”

“Oh, Quinnie… sono così contenta per te.”

“Perché?” Chiese Quinn incuriosita.

“Perché non sopporto vederti triste e quando invece sorridi così… non so… mi si scalda il cuore… Sono doppiamente contenta. Per la vittoria del Glee, ma soprattutto per te… Meriti di essere sempre così felice Quinn.” Rispose Rachel, senza mai distogliere lo sguardo dalle iridi lucenti della sua migliore amica.

“Ti voglio bene Rach…” Sussurrò Quinn all’orecchio di Rachel, stringendola forte a sé.

“Anch’io Quinnie…” Soffiò la più piccola, sul collo dell’altra, aspirandone il profumo.

“Quinn?” domandò Rachel, con la testa affondata nell’incavo di Quinn.

“Si?” La bionda aveva chiuso gli occhi, completamente rilassata, intrappolata tra quelle piccole braccia, che non aveva smesso un attimo di accarezzare.

“Hai un buon odore. Uhm… Vaniglia.” esclamò, strofinando il naso sulla sua spalla, facendole il solletico.

“Grazie Rach. Ahahahah Ora smettila però” Disse Quinn ridendo.

“Ti faccio il solletico per caso?” chiese sorniona, cominciando a solleticarle la pancia con le dita, provocando le risate dell’altra, che prese a muoversi sotto i suoi tocchi.

“Ahahahahha Basta ahahahah Rach! ahahaha Ti prego! Racheeeel!” Quinn urlava ormai, dimenandosi
tra le braccia di Rachel.

Tra una risata e l’altra avevano disfatto completamente il letto, facendo finire le lenzuola sul pavimento, sul quale finirono poi per cadere a causa di un movimento scoordinato di entrambe. Scoppiarono a ridere, mentre si massaggiavano la testa per la botta. La stanza era sommersa dalle loro risate, che mischiate tra loro, sembravano dar vita ad un allegro canto, capace di sciogliere anche il cuore più gelido.
Sfinite dalle risate, si stesero sul letto, trascinandosi addosso le coperte. Quinn strinse la mano di Rachel posando la testa sulla sua spalla.

“Ciliegia…” disse la più alta, passando dolcemente il naso, dal collo alla spalla di Rachel, che sorrise.

“Profumi di ciliegia Rach… Amo le ciliegie… sono così dolci.”

“Stai dicendo che sono dolce per caso? o solo che ti piacciono le ciliegie?” rispose la star.

“Entrambe le cose ahahahah” rise Quinn.

“Beh… anche a me piace la vaniglia. Ha un sapore delicato ma deciso allo stesso tempo… “ disse Rachel.

“Un po’ come me?”

“Si… proprio come te!” disse, massaggiandole i capelli d’orati.

“Ho voglia di ciliegie ora… peccato che non lo sei davvero…” Disse Quinn pensierosa.

“Se lo fossi davvero, mi mangeresti quindi?” chiese curiosa la più piccola.

“Forse… Non lo so… e tu?

“Io cosa?”

“Se fossi, che so… un biscotto alla vaniglia… mi assaggeresti?” Quinn alzò gli occhi, ad incontrare quelli da cerbiatto dell’altra.

“Mmm… Considerando quanto mi piacciano i biscotti… alla vaniglia poi… ti direi… Forse!”

“Peccato che sia una persona allora…”

“Già. Una ragazza per precisione… bellissima e dolce, a volte un po’ stronza ma che profuma di vaniglia…Peccato”

“Sai… c’è un altro modo per assaggiare... le persone…”

“Lo so... Quinnie… ma non credo sia il metodo migliore…”

“Allora rimarrai con il dubbio… non saprai mai se ho un buon sapore…magari sono il miglior biscotto alla vaniglia del mondo… ma tu non lo saprai mai.” Disse Quinn con un sorriso divertito dipinto sulle labbra.

*TOC TOC*

“Avanti!” Disse Rachel, alquanto confusa ma divertita dal discorso con Quinn… restando comunque però stretta al suo corpo profumato… maledetta vaniglia pensò!

“Hey voi due! Scollate il culo da quel fottuto letto disastrato e venite di là…  Ci siamo tutti, mancate solo voi! Veloci! Berry muovi quelle gambine da hobbit! A zia Snix non piace aspettare!” Detto ciò, Santana, sbattè la porta e tornò nella stanza, dove tutti le attendevano, per dare inizio a chissà quale gioco perverso, ideato sicuramente da Puck.

 
Come previsto, tutti erano seduti per terra a gambe incrociate, con gli occhi fissi sulla bottiglia di vodka ormai vuota al centro del cerchio umano. Avevano bevuto poco in realtà, Puck non era riuscito a rubacchiare poi molto dal mini-bar dell’hotel.
Il gioco della bottiglia. Classico. E tutti ovviamente erano costretti a giocare.
La bottiglia si fermò prima davanti a Sam, poi di fronte a Quinn.
Un “Oooohh!” malizioso si sollevò all’interno del cerchio. Quinn sbuffò.
Rachel, di fronte alla bionda, la osservava di sottecchi, con un sguardo che Quinn non riuscì stranamente a decifrare.
Sam si avvicinò a Quinn, posandole un dito sotto il mento, alzandole i viso. La baciò. Fu un bacio abbastanza veloce, dato che il biondo le aveva letteralmente ficcato in bocca la lingua in un secondo. Quinn chiuse gli occhi e ricambiò il bacio. Si staccò per prima… aveva già baciato Sam in passato, quando stavano insieme… ma quel bacio non le provocò assolutamente nulla… vuoto… un vuoto che sapeva di vodka alla pesca.
Sam pareva soddisfatto della sua impresa, non notando però lo sguardo indifferente e leggermente schifato di Quinn… “solo un pò schifato”… si ripeteva Quinn nella testa… Pur sapendo che in realtà avrebbe preferito baciare qualcun altro. Partirono delle risatine e qualche battutina da parte della solita Santana, e Quinn si riscosse dai suoi pensieri. Solo In quel momento si rese conto che il gioco era andato avanti, e che Rachel e Puck si stavano scambiando un bacio tutt’altro che casto. Le si contorse lo stomaco… Quinn distolse lo sguardo dai due, buttandosi letteralmente sulla bottiglia di rum alle sue spalle, ignorando le risate degli altri. Mandò giù due bei sorsi e agitò la testa a destra e sinistra. Perché aveva reagito in quel modo? Perché questo bisogno impellente di bere? Non sarà forse che…. Naaaaaaah! Impossibile!

Rachel notò Quinn tornare a sedersi tra Kurt e Tina, aveva una strana espressione sul viso.
1 ora dopo e 3 bottiglie vuote in più la piccola festicciola si era conclusa e tutti si stavano ritirando nelle proprie stanze. Quinn e Rachel svolsero i loro rituali serali prima di andare a letto in assoluto silenzio. Dopo una bella rinfrescata, si erano completamente riprese dall’effetto dell’alcool.

Quinn si stese sul grande letto a una piazza e mezzo. La testa seppellita nel cuscino.
Rachel si infilò sotto le coperte, avvicinandosi all’amica. Cominciò a massaggiarle i capelli, ricevendo in risposta un sospirò di sollievo di Quinn, che subito la avvolse in un dolce abbraccio, incatenando il verde dei suoi occhi  a quelli cioccolato di Rachel. Si sorrisero. Restarono a coccolarsi, per qualche altro minuto, finchè la mora non ruppe il silenzio che si era venuto a creare.

“Che avevi prima? Eri strana… e non dire di no…”

“Sinceramente? Non lo so… forse non avrei dovuto baciare Sam…”

“Perché? Era solo un gioco…”

“Non mi è piaciuto per niente… “

“Avresti voluto baciare qualcun altro per caso?” chiese Rachel divertita.

“Mmm…”

“Mi stai dicendo di si? Oddio Quinn! Chi avresti voluto baciare?”

“Nessuno… Almeno non lì”

“Ti piace qualcuno e non me lo dici, sei proprio un’amica Fabray. ahahahahaha!” scherzò Rachel… non
potendo nascondere a se stessa però, che ci era rimasta male… perché Quinn non le aveva detto nulla? Non si fidava di lei?

Quinn guardava Rachel e Rachel guardava Quinn. Silenzio. Di nuovo.

Quinn chiuse gli occhi.

“Dormi?”

“No,Rach…”

“E cos’hai allora?”

“Ho fame…” un sorriso si dipinse sulle labbra rosee della bionda.

“Fame? Ma Quinn sono 2 di notte!”

“Lo so…” Riaprì gli occhi. Rachel sorrise. Gli occhi di Quinn.

“I tuoi occhi…”

“Cos’hanno i miei occhi?”

“Nulla…sono bellissimi”

“Grazie… anche i tuoi lo sono.”

Perché continuavano a guardarsi senza dire nulla? Cos’era tutto questo silenzio? Rachel non capiva cosa stesse succedendo… forse…

“Mi stai nascondendo qualcosa Quinn…”

“Cosa?No…”

“Non era una domanda… so che è così” “Gradirei che me ne parlassi… non ti fidi più di me?”

“Sei l’unica persona al mondo di cui mi fido ciecamente e lo sai…”

“Allora?...”

“Prima quando hai baciato Puck in quel modo…io…io…. Non lo so!”

“Sei per caso gelosa Fabray?”

“Cosa?!?NO!”

“OK OK! Non urlare. Ti ho sentito. E comunque anche se fosse così, non ci sarebbe nulla di male, sei mia amica, è normale che dia fastidio. Anche a me non è piaciuto vederti pomiciare con Sam! è stato disgustoso!”

“Aahahaah Non dirlo a me! Mi ha fatto leggermente schifo, fortuna che lui non se ne è accorto!”

Risero per qualche minuto. Sfogandosi entrambe della tensione trattenuta sino ad allora. In fondo non c’era nulla di cui preoccuparsi. è normale che infastidisca vedere la propria migliore amica pomiciare davanti ai tuoi occhi No???.

“Ho fame…” Disse Quinn.

“Di nuovo…”

“Ho voglia di ciliegie…” Sorrise sorniona.

“Dove pensi di trovare delle ciliegie a quest’ora della notte Quinn?”

Quinn avvicinò il viso al collo di Rachel, strofinando il naso come un cucciolo… un fottuto cucciolo pensò Rachel…

“Quinn che ti prende?Da dove viene tutta questa dolcezza?Non sarai mica brilla?” disse Rachel sorridendo,mentre passava una mano tra i capelli della bionda, spettinandoglieli.

Quinn si stese completamente, a peso morto, sul corpicino di Rachel, quasi a volerla bloccare, sempre con il viso affondato nell’incavo del suo collo.

Rachel rise… “Quiiiiiin! Sei pesante! Spostati… non riesco a respirare così!”
Per tutta risposta la ragazza iniziò a fare le fusa come un gattino sul collo dell’altra.
Rachel adora i gattini… e Quinn che fa le fusa è fottutamente adorabile…

“Quinnie… seriamente… è dolce sentirti fare le fusa… ma mi si sta addormentando tutto il corpo!”

“MmmMmmmh...” Rachel continuava a coccolare Quinn, divertita dall’atteggiamento della bionda, anche se non capiva davvero cosa le passasse per la testa.

“Aaarrrrgh!!” Ruggì Quinn… mordendo la spalla della più piccola, che urlò per lo spavento.

“Sei matta Fabray! Mi hai fatto prendere un colpo!” Urlò Rachel, scombinando ancora di più i capelli d’orati dell’altra.

“Alza la testa Quinn… ahahahahah voglio vedere i tuoi capelli!”

“Arrrrrghh!” Ripetè la bionda, Roteando la testa e ruggendo come un leone.

“ Aahahahahahah Sembri un vero leone ora!”

“Arrrrgh! Sono Lion Quinn! e ti mangerò in un boccone!”

“Ma io sono una ciliegia e i leoni mangiano le gazzelle non le ciliegie!”

“Io non sono mica un leone qualsiasi! Sono Lion Quinn! Mangio solo ciliegie e bacon qualche volta!”
Quinn mise le braccia piegate ai lati della testa di Rachel,sorreggendosi.

“Respiro finalmente!” soffiò Rachel, prendendo una bella boccata d’ossigeno.

“Quante storie… so benissimo che adori gli abbracci stritolosi! Con me non attacca Berry!” Disse Quinn, dando un altro morso, questa volta all’addome di Rachel.

“Mi conosci troppo bene Fabray, purtroppo!” “Ahi! ahahahaha Sei davvero un leone mangia ciliegie
allora?” disse Rachel, tra una risata  e l’altra, mentre Quinn le lasciava piccoli morsi su tutta la pancia.

“Lion Quinn ha molta fame piccola Rachel!” Un altro morso

“Ahi!Sai che c’è Lion Quinn anch’io ho molta fame!” disse Rachel

“A si? E cosa vorresti? Che ne dici di un bel biscotto alla vaniglia?” Chiese Quinn, con voce quasi maliziosa.

Rachel intrecciò le sue gambe a quelle di Quinn, guardandola dritta in quelle pozze verdi, perdendosi per un attimo. Quinn passava entrambe le mani tra i lunghi capelli castani di Rachel, scombinandole di tanto in tanto la frangetta. Rachel accarezzava la schiena di Quinn, disegnando piccoli cerchi invisibili con le dita. Si osservavano. Passarono qualche minuto, l’una in balia delle carezze dell’altra.

“Lo sai vero, che dopo aver assaggiato il biscotto alla vaniglia più buono del mondo… non potrai più farne a meno? Ne vorrai sempre di più… stessa cosa se si mangiasse la ciliegia più buona del mondo…” chiese Quinn con fare sensuale, passandosi la lingua sulle labbra.

“Ne sono consapevole…” rispose Rachel con voce melliflua, avvicinando Quinn per il collo a qualche centimetro dal suo viso.

I loro respiri si toccavano. I loro occhi s’incatenarono. Verde nel cioccolato.

“Vaniglia…” Soffiò Rachel

“Ciliegia…” rispose Quinn.

Respirarono un ultima volta, l’una il profumo dell’altra, prima di unire le loro labbra in una dolce esplosione di Vaniglia e Ciliegia.
 

 
  
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