--- Prologo_


« Bensvegliato, padroncino » lo salutò cordialmente Sebastian sorridendo. Posò la colazione sulla scrivania ordinata, accanto ad una carta da lettera, col sigillo della regina Victoria.
Ciel ringraziò distrattamente il maggiordomo portando alle labbra l'ottimo tea cinese che lo stesso aveva preparato. Aprì la busta per corrispondenza, tirandone fuori una lettera, che dispiegò rapidamente. La lesse attentamente, frattanto che, a piccoli morsi, mangiava i deliziosi pasticcini preparata da Michaelis per accompagnare il tea.
Appenà la finì, controllò nuovamente la busta, facendone uscire due biglietti per uno spettacolo teatrale.
A quanto pareva, una compagnia artistica molto sospetta, la Red Nightmare, - con il nome, tra l'altro, meno raccomandabile di questo mondo - si esibiva mensilmente affittando teatri sparsi per Londra. Gli stessi giorni in cui si tenevano gli spettacoli, si registrava un omicidio nel teatro stesso. Improvvisamente si spegnevano le luci, e tra i respiri preoccupati degli spettatori - almeno così raccontavano i testimoni - si innalzava il rumore meccanico di una sega elettrica oppure - e questo parve tremendamente ridicolo a Ciel - quello di un tagliaerba. Gli attori furono sempre ritenuti innocenti, in quanto le vittime si trovavano sempre nelle ultime file, troppo distanti dal palco perchè essi potessero anche solo raggiungerle nel poco tempo in cui persisteva lo sato di black- out. Questi sfortunati " incidenti " donarono il nuovo nome di Red “Bloody” Nightmare  alla compagnia, che non smetteva mai di stupire: gli attori erano unicamente tre: un uomo magro con il feticismo per il rosso, con lunghi capelli femminei del medesimo colore, un giovine biondo, talmente attraente da rappresentare buona parte degli incasssi, e una donna dai corti capelli purpurei, raccontavano i giornali, soffermandosi sulla grande bellezza della stessa, l'unica che, tra l'altro, aveva divulgato il proprio nome, o meglio, soprannome: Madama Red...
Madama Red.
Dopo una rapida riflessione pensò perplesso: " Zia Anne? Perchè dovrebbe essere coinvolta in tutto questo?! » si interrogò, senza trovare risposta.
« C'è qualcosa che la preoccupa, padroncino? » domandò educatamente e con distacco Sebastian, senza esigere una risposta.
« No, nulla in particolare » esordì, posando una guancia sulla mano aperta.
Il maggiordomo portò via la colazione, lasciando il suo bocchan da solo nel suo grande studio.
Ciel prese i biglietti, rigirandoseli tra le dita. Non sarebbe stata poi così lunga una giornata a teatro con relative ricerche; i suoi servitori avrebbero avuto troppo poco tempo per combinare disastri, no? Per precauzione sarebbe stato meglio dargli una piacevolissima e meritatissima pausa dal loro infausto mestiere di mettere sottosopra il maniero Phantomhive.
Fortunatamente la data era abbastanza vicina: solo quattro giorni, l'ideale anche per ponderare saggiamente su ogni mossa da compiere.
Avrebbe sicuramente mandato Sebastian a interrogare i testimoni, più tardi. Ora preferiva riposarsi un poco e che il suo maggiordomo svolgesse tutte le mansioni che avrebbe altrimenti dovuto assegnare alla servitù: se avessero tutto già preparato non ci sarebbe neanche stato bisogno che facessero qualcosa.
Il conte Phantomhive fece appena in tempo a terminare i propri pensieri che Michaelis comparve sorridente,in attesa di ordini.
Ciel si alzò velocemente e si fece portare il suo bastone inquietante da passeggio, infilò rapidamente  il cappotto pesante e con delicatezza il suo maggiordomo gli posò il cilindro sui capelli, sistemando intanto anche la benda.
« Accompagnami a Scotland Yard, Sebastian. Ho alcune informazioni da chiedere a Randall » sentenziò uscendo dallo studio, seguito dal suo compagno.
Passando davanti l’atrio salutò distrattamente i servitori, che si destarono un momento dalle loro occupazioni, per fare un cenno gioioso al padrone mentre si allontanava verso la porta.


****Note
Buongiorno, miei cari fan di Kuroshitsuji!
Allora, comincio scusandomi per il prologo così corto - ma, d'altra parte, è solo un' introduzione. La sua mera funzione *theatral mode- ON* è unicamente quella di spiegare la situazione e quella di farvi conoscere un po' il mio stile - che tra l'altro non ha nulla di particolare, escludendo i tremila incisi che invadono anche l'angolo delle note. Essendo nuova su questo fandom, non c'è modo migliore di presentarsi che con una bella fic!
Mi scusa con chi mi segue sul fandom di Hetalia  in quanto ho in sospeso da un po' una fic, ma volevo assolutamente cominciare questa **
Ancora, questa è la mia prima storia su Kuroshitsuji! Oddio, yeah >.< Ma non la prima in generale, ne  avrò scritte tipo dieci in precedenza. Comunque ho una bella Grell x Ronald (ah sì, suppongo che alcuni neanche ne conoscevano l'esistenza, di questa coppia xD) che mi frulla in testa, quindi forse mi rivedrete. Nel caso ve lo chiedeste, sì, è una minaccia ù.ù e un modo per rimediare alla vergognosa quantità di Grelliam *non la sopporta* e aprire il mondo a nuovi orizzonti.
Anywhere, l'ambientazione, come ho già detto, è prima del caso di Jack lo squartatore, pertanto nessuno conosce nessuno, mettiamola così.
Mah, suppongo che i personaggi si siano intuiti, quindi è inutile dilungarsi oltre e, ok, il mio angolo dello sclero sta diventando più lungo del prologo, per questo, vi lascio!

Tante belle cose~
Phantom Lady