Title: Fede
Paring:
RoyxEd
Raiting: PG
Summary: Il
tenente Hawkeye è ricoverata per un incidente di
percorso ed Edward le va a fare visita.
Note (+
postfazione):
i personaggi non sono miei etc etc.
°+°+°
Fede
°+°+°
"Come
va Edward?"
"Benissimo, piuttosto lei, non ci farà più
scherzi del
genere, spero".
"Lo spero anch'io"rispose la donna sorridendo.
Furono interrotti da un'infermiera.
"La signorina Hawkeye?"
"Sì, sono io".
"Questo è per lei, glielo manda un uomo alto, biondo.
Aveva una sigaretta in bocca...sembrava piuttosto imbarazzato."
"Grazie, dia pure a me". Edward prese con
delicatezza l'enorme mazzo di fiori dalle braccia dell'infermiera.
"Guardi Tenente, orchidee e gigli".
"è bellissimo".
"Però non è venuto di persona...intendo, il
tenente
Havoc". La stuzzicò Edward curioso di sapere se la donna era
interessata
in quel senso
all'uomo.
"Già". Un'espressione delusa le comparve sul viso.
Bingo.
"Invece che mi dici di te?"
"Mah, niente, le cose vanno bene".
"Intendevo, come vanno le cose tra te e il
Colonnello".
Notò deliziata il rossore che andava a colorare le gote del
più giovane.
"Va tutto bene".
Edward impacciato si alzò per occuparsi dei fiori.
Riza, capito il suo imbarazzo non infierì oltre.
"Mettili pure in quel vaso…sì, quello di vetro".
Come a farlo apposta, mentre Edward sistemava i lunghi gambi
nel vetro un raggio di sole filtrò dalle leggere tende
bianche. Picchiando
insistentemente sulle sue mani. Qualcosa al dito del giovane
luccicò nel sole del
mattino.
"Edward?"
"Sì?"
"Da quanto tempo porti l'anello?"
"Come, scusi?" Realmente perplesso.
"L'anello che porti all'anulare, è nuovo?"
Istintivamente Edward portò la destra a coprire la fascetta.
Poi rilassandosi e cercando di non arrossire rispose alla
donna "Mh, mi faccia pensare... diciamo due settimane".
"è un regalo di Roy? ... Scusa, era una domanda un po'
sfacciata".
"Non si preoccupi, lei ha fatto tanto per noi. Comunque
sì, mi ha chiesto di portarlo".
"Ah…sono felice per voi".
"Anch'io..."
Il Tenente tacque ed Edward fu libero di pensare al giorno
in cui Roy Mustang gli aveva regalato il prezioso anello che stava
portando
all'anulare.
Era
un giorno come tanti.
Roy era uscito presto per lavoro e Edward aveva passato la
mattinata nello studio che i due condividevano.
Quando ci si metteva, Edward era un vero e proprio topo di
biblioteca.
Lo aveva distolto dalla lettura solo un rumore di passi
nell'atrio.
Eppure Roy sarebbe rientrato solo nel tardo pomeriggio. Ed
era solo mezzodì.
Non fece in tempo ad alzarsi che il mento di Roy Mustang si
era appoggiato sulla sua spalla.
"Cosa leggi?" Gli aveva sussurrato all'orecchio,
facendogli venire i brividi lungo la schiena.
"Chimica". Una risposta secca, con il corpo di
Mustang che torreggiava su di lui non gli riusciva molto dare risposte
appropriate.
"Davvero t'interessa?" Gli chiese serio l'uomo,
contro la sua guancia.
"Se non m'interessasse non lo leggerei, no?" Gli
strofinò le labbra contro il collo.
"Che scorbutico".
"Se non mi stesse sopra forse potrei risponderle
meglio".
"Ti dà noia la mia presenza?" Gli chiese stando al
gioco l'uomo.
"Già".
"Eppure non hai smesso di strofinarti come un micetto
in cerca di coccole".
"Mi sta dando del gatto?"
"Saresti un bellissimo gatto..."
"Direi!"
"..ma io ti preferisco in questa versione, altrimenti
non potrei baciarti".
Come a sottolineare la sua fortuna l'uomo premette le labbra
su quelle di Ed. Si staccò perplesso quando sentì
Edward
"Che ridi?" il suo orgoglio era offeso. Si poteva
dire tutto, ma non che i suoi baci fossero buffi.
"T'immaginavo cercare di baciarmi in versione
felino".
"Molto divertente Fullmetal, comunque ho preso dei
piatti pronti, vieni che si pranza".
"Giusto! Come mai non sei a lavoro? - gli domandò il
biondino seguendolo in cucina - Non sarai scappato al Tenente,
vero?"
"Ho preso una pausa".
"Non ti senti bene?"
"Non fare quella faccia preoccupata, è tutto a
posto".
"E allora perchè sei qui?" Il giovane si mise le
mani sui fianchi.
"Perchè sapevo che saresti stato così preso dai
libri
che ti saresti dimenticato di pranzare - spiegò
pazientemente Roy- e direi che
avevo ragione!" concluse sbeffeggiandolo.
"Mi sta dando del topo da biblioteca?"
"Io non ho parlato".
"Ma i suoi occhi sì!"
"Fullmetal?"
"Sì?"
"Zitto e mangia". E se lo tirò in grembo.
Era
strano sentire il sapore del riso mescolato a quello di
Roy. E Roy si divertiva come un matto ad imboccare Fullmetal come un
bambino.
Presto il piatto fu spazzolato, ma Edward rimaneva sulle ginocchia di
Roy, ed
era ben impegnato in un coinvolgente bacio. L'uomo ne
approfittò per
intrecciare le dita col più giovane e fargli scivolare
all'anulare qualcosa che
luccicava.
Edward
sentendo qualcosa di freddo sulla pelle si staccò di
scatto.
"Cos- Roy..."
Al suo dito brillava una sottile fascetta d'oro bianco. Era
un oggetto semplice, era liscio, con una fascia centrale sfaccettata
che
raccoglieva la luce, eppure..
"...è .." le parole gli morirono in bocca quando
si specchiò in due pozze d'antracite piene di sentimento.
Non voleva mettersi a piangere come una ragazzina, però ci
andò veramente vicino.
Circondò di nuovo il collo dell'uomo con le braccia,
perdendosi nella sua bocca.
"Che
ridi Edward?"
"Niente, non si disperi, prima o poi quel testone del Tenente
ce la farà a dichiararsi".
Come poteva dirle che si era immaginato il Colonnello in
ginocchio davanti a lui con la scatolina foderata di velluto in mano?
Naa, quella roba non faceva per loro, anche se Roy era stato
ugualmente perfetto, maledettamente
perfetto.
Postfazione
Allora,
questa fic è stata letteralmente un parto, non
voleva venire fuori, non c'era verso. Inoltre mi si mescolavano le idee
(ho una
Cenerentola_come_voglio_io ammezzata).
Inoltre io stessa ho notato una lieve discordanza di tempi,
quando s'inizia a narrare del giorno della fedina. Ho provato a
correggerlo in
tutti i modi, volevo un passaggio graduale, prima la situazione
all'imperfetto
e poi il dialogo e le azioni al passato remoto. Ma non mi torna
qualcosa. *uff*
Ultima cosa: l'anello di Edo-chan vorrebbe ricordare una
fede. Purtroppo ho un'antipatia per le fedi classiche, mi sanno troppo
da
"marito & moglie", e loro non sono marito e moglie. Il loro
rapporto è un po' diverso (anche se Edo in versione
casalinga è stupendo!), per
questo ho scelto un anello un po' diverso. Ero indecisa se farlo
d'argento o
d'acciaio (niente battute ^^"). Poi ho optato per l'oro bianco.
Un
bacio a chi è arrivato fino qui,
ciao a tutti!