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Autore: cristinavitolo    21/12/2012    1 recensioni
La vidi, la vidi ferma seduta vicino a quell'albero immersa nel suo libro non si accorse di me, non si accorse che fissavo i suoi grandi occhioni neri, di un nero penetrante.
Fissavo le sue trecce scompigliate dal vento, fissavo il suo sorriso mentre leggeva qualche parte divertente, la fissavo quando arrossiva mentre leggeva qualche parte imbarazzante.. La fissavo e questo bastava, avrei voluto sfiorarle la mano, accarezzarle quelle morbide guance... Volevo averla accanto.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Da più di tre giorni di pomeriggio andavo prendevo il bus e andavo in quell'immensità di verde, mi sedevo al solito albero e leggevo il mio libro; mi piaceva fantasticare leggendo e lì in quel magnifico parco era ancora più bello. Mentre leggevo sentii un sospiro, non il mio, mi accorsi della presenza di qualcuno dietro di me; provai a girarmi per vedere chi fosse ma di lui vedevo la gamba e una mano; ormai era quasi buio e dissi inconsapevolmente <>, mi alzai e stavo andando via, il ragazzo dietro di me disse qualcosa che non riuscii a capire. Uscita dal parco presi il bus e riaprii il mio libro cominciai a leggere ma subito dopo mi fermai; sentii la voce di quel ragazzo e un secondo dopo me lo ritrovai di fronte; c'eravamo solo io e lui in quel bus, lui rimase in piedi per un po’ davanti a me ed io mi persi nei suoi occhi grandi blu. Il ragazzo aveva capelli mossi di media lunghezza e neri, con una frangia un po’ più lunga del dovuto che copriva una parte dei suoi meraviglio si occhi; un fisico atletico e portava un pantalone nero e una felpa rossa. Di lui mi colpì la collanina che portava al collo, non era niente di particolare, aveva la forma di un cerchio dorato e aveva un brillantino al centro. Il ragazzo si sedette accanto a me, avendolo così vicino di lui potevo guardare ogni singolo particolare ma evitai di girare il mio sguardo per continuare a fissarlo, così rivolsi tutta la mia attenzione sul libro. Dopo circa dieci minuti lui mi rivolse il suo sguardo e la sua parola; <> , mi batteva forte il cuore e non sapevo nemmeno cosa dire ma presi fiato e risposi con un filo di voce <>; Sam mi sorrise e in quel preciso istante il mio sguardo passò dal fissare i suoi occhi al fissare le sue fantastiche e perfettissime labbra che pronunciavano il più bel sorriso mai visto al mondo, un sorriso che catturò tutta la mia attenzione finché non mi accorsi che il suo sorriso stava diventando quasi una risata, forse gli ero sembrata una stupida bambina che era persa nelle sue fantasie. Lui continuò a rivolgermi la parola; <>, rimasi in silenzio stavo diventando tutta rossa per quelle sue parole, davvero non mi ero mai accorta della sua presenza dietro di me, ora cosa dovevo dirgli? nulla, non potevo rispondere.. Sempre con voce molto bassa gli dissi <> Lui come risposta mi sorrise di nuovo, io a mia volta sorrisi come lui e mi rimisi a leggere. Dopo qualche minuto mi rivolse di nuovo la parola <>, a quelle parole sentii il mio cuore battere più forte e risposi con piccolissimo <> .
Arrivati alla fermata lui scese dal bus poi aiutò me a scendere dandomi la mano, iniziammo a camminare e lui non mi lasciò la mano mi disse solo <>  io lasciai la sua mano e me la misi in tasca mentre camminavamo lui mi guardava .
Era strano essere osservata da lui, mi fissava.. e un po’ mi sentivo a disagio.. alla fine mi stancai e gli dissi <> la sua risposta fu un sorriso, un innocuo sorriso che un po’ mi fede ridere, continuammo a camminare a lungo poi mi fermai. 
<>  gli dissi piano, <> rimasi un po’ stupita ma dissi <> mi salutò con un leggero bacio sulla guancia e andò via. Entrai in casa e mi sentii strana, quel suo bacio era stato favoloso.  Salutai mio fratello sono con un semplice ciao e salii nella mia camera, mi sdraiai sul letto e iniziai a pensare a lui al suo sorriso e ai suoi occhi blu che mi avevano rapito. 
  
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