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Autore: Jeck86    21/12/2012    0 recensioni
Poesie d'amore, poesie d'amore, poesie d'amore...che palle!
Nella tavolozza delle emozioni umane c'è molto di più.
Questa poesia parla di rancore ed invidia.
Il titolo significa non morto.
Chi scrive la poesia è una persona che crede di non essere buono a niente.
Allora ha rinunciato a fare qualunque tentativo.
Ma, sotto la cenere di mille sogni infranti, cova, ardente, il rancore per chi è migliore di lui.
Ma è un fuoco che non diventerà mai fiamma, è un ardore già morto e sa di esserlo.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Odi'
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Nosferatu



Incapace di fare, vi ho rinunciato
ma ho un talento innato per odiare.

Inetto, mediocre, apatico,
mi grogiolo nel limbo di un rancore eterno.

Se mi vendicassi sarei vivo.
Odio, dunque sono...
...non un vivo, ma lo spettro di me stesso.
   
 
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