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Autore: LaMano    21/12/2012    1 recensioni
"You can take back your memories they're no good for me" Ebbene sì, riprenditi tutti i ricordi, anche se non puoi. Riprenditeli perché a me fanno male. Riprenditeli perché ogni minuto della giornata mi viene in mente uno di questi ricordi e comincio a piangere. Riprenditeli perché io mi sono stufata.
Genere: Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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"Now you'll never see, what you've done to me 
You can take back your memories they're no good to me 
And here's all your lies, 
You can look me in my eyes 
With that sad sad look that you wear so well "


 

No, tu non vedrai mai quello che mi hai fatto. Non vedrai mai come sto in realtà. Tutto quello che vedrai sarà come rido, come sto bene e come sono allegra anche senza di te, a costo di andare avanti a recitare tutto il giorno, come oramai faccio da 3 settimane.

Riprenditi tutti i ricordi, anche se non puoi. Riprenditeli perché mi fanno male. Riprenditeli perché io non li voglio. Non voglio che all'improvviso mi venga in mente un momento, un istante, passato con te. Fa solo male e scoppio a piangere. Come stamattina, non posso pù dormire stando sul fianco sinistro perché mi viene in mente l'ultima volta che siamo stati insieme io e te, abbracciati, mi ricordo i tuoi occhi in quel momento, il tuo sorriso in quel momento, le tue attenzioni nel coprirmi la spalla con la coperta perché faceva freddo e un attimo prima di coprire la spalla lasciarmi 3 baci sul collo. Sempre stando sul fianco sinistro mi viene in mente il nostro primo bacio, non lo scorderò mai quel momento, in quella notte del 21 marzo a Roma, nell'hotel... Eravamo vicini che ci coccolavamo, sempre più vicini ogni minuto che passava fino a che non si ritroviamo fronte-fronte, al buio, siamo stati così per un po' fino a che tu non hai preso l'iniziativa e ti sei avvicinato a me facendo incontrare le nostre labbra per la prima volta.
Non posso più dormire nemmeno sul fianco destro, eh no. Perché se dormo sul fianco destro mi ricordo quel giorno prima che io partissi, quel giorno così bello e stupendo, quel giorno in cui siamo stati per ore solo io, te e la musica su quel divano mentre ti accarezzavo la schiena e tu quasi ti addormentavi con un espressione innocente e tranquilla, io che ti guardavo e mi sentivo la persona più felice sulla faccia della terra, avevo il mio mondo tra le braccia e non mi importava del resto.  Per colpa di quel giorno non posso nemmeno più ascoltare quella dannatissima canzone: "Always on my mind" ; eh sì, proprio quella che dice che forse tu non mi tratti così bene come dovresti, forse non mi stringi così frequentemente come dovresti, forse non mi ami sempre come dovresti, ma io ero sempre nella tua mente. La stessa canzone che mi hai detto un giorno di Ottobre e che io ti ho risposto "Sì la conosco, quella dell'Enel!" ma in realtà per me non è mai stata la canzone dell'Enel ma la canzone di quella volta sul divano.
Poi, come faccio a continuare ad andare in giro per il mio paese? Come faccio a salire su alla piazza senza piangere davanti a quella panchina? Quella panchina in cui siamo stati per un po' quando sei venuto da me il 6 Giugno e sempre la stessa panchina su cui mi sedevo per aspettarti quando dovevi venire a trovarmi. Come faccio a entrare a scuola tutte le mattine e immaginare tutti i momenti che  abbiamo passato in ogni angolo di quella scuola? Come quella volta che aspettavo che arrivasse la mia amica ed ero seduta sulla ringhiera e tu sei venuto lì a salutarmi e io ti dicevo tutte le mie folli idee per evitare la mia partenza e  tu sorridevi e trovavi ogni difetto in quelle idee pazze. Quella volta in cui eravamo seduti sulla scalinata nell'ora buca di Religione ed eravamo vicini. Quella volta, sotto il portico, in cui eravamo abbracciati e sentivo il tuo cuore che batteva forte e mi crogiolavo ascoltando quel suono, tranquilla, serena come non mai.

Non so più nemmeno più come vestirmi oramai, ogni mattina è una caccia al tesoro, caccia alla maglia che non mi ricordi un momento con te, caccia ai jeans che non ho mai messo con te. Come la maglia azzurrina che ho comprato proprio a Roma, dove ci siamo messi insieme... L'ho comprata il penultimo giorno di Gita in 3 minuti contati in quel negozio perché eravamo in ritardo. La maglia che avevo quando ci siamo visti prima che partissi, la maglia di quando sono tornata ed eravamo entrambi felici e siamo stati abbracciati per un bel po' e non eri nemmeno ancora sceso dalla moto, non avevi forse nemmeno fatto tempo a spegnerla tu ma si era spenta da sola perché ti sei fermato con la marcia inserita... Hai inchiodato di colpo solo per abbracciarmi forte.
Perché associo ogni minima cosa a te? Perché?
Non posso più girare per casa con la mia copertina con le maniche perché mi ricorda l'ultima volta che ci siamo visti, quando faceva freddo io ho tirato fuori la coperta me la sono messa addosso stile dissennatore e mi sono avvicinata a te facendo versi strani mentre tu ridevi, adoravo farti ridere. Non posso più abbracciare Argh, il mio cuscino tigrato, perché tu ci sei stato appoggiato, perché ti ho sempre parlato di lui e del suo difetto di non essere te e perché dentro è pieno di ricordi come il pezzo di diario che ti ho messo dentro la maglietta, il foglio su cui tu hai iniziato la lista delle tue canzoni preferite, il foglietto su cui mi hai scritto delle canzoni da ascoltare, quell'etichetta di quella bottiglia che strofinavamo sui vestiti per provare l'effetto elettrostatico, il foglio su cui avevi preso appunti per i consigli di classe, il tuo tema in Inglese su Bruce Springsteen e il foglio su cui ho segnato tutte le date e tutte le volte che ci siamo visti, foglio che si conclude con un triste 4 Dicembre.
Non posso più mettere il copripiumino tigrato perché è segnato da te, così come il piumino. Ci avevamo scherzato su anche... "Sono fosfolipidi, non andranno mai via!" "Ho dei figli lottatori, battono anche il sapone" dicevi. Non potrò mai più andare in campeggio e dormire nella mia tenda perché passerei la notte a piangere visto che in quella tenda si sente ancora il tuo profumo.
A proposito di profumo, non potrò mai comprare uno shampoo della Neutro Roberts perché mi ricorda i tuoi capelli e come adoravo accarezzarti, ma visto che sono masochista sicuramente lo comprerò solo per annusarlo.

Non posso vederti nello stato in cui eri giovedì, in cui rifilavi a tutti la balla che eri stanco e invece si vedeva che stavi male. E io? Niente, io ti ridevo davanti, ti ignoravo ma in realtà volevo venire lì a coccolarti e a cercare di farti star bene. Come ho fatto l'anno scorso alla festa di Natale. Ecco, mi sono pure persa la festa di Natale rifilando a tutti la balla della fine del mondo o che io in sede centrale non ci vengo... La realtà è che la festa di Natale sarebbe stata una depressione unica visto che l'ultima volta, proprio alla festa di Natale, è cominciato il mio sogno quando tu eri triste per non si sa quale motivo e io facevo l'idiota cercando di farti sorridere e proprio grazie a quello due giorni dopo, la sera del 25 dicembre, ti ho scritto per chiederti come stavi e se ti era passata, da lì non abbiamo più smesso di sentirci per tutte le vacanze di Natale, se non ero io che ti scrivevo eri tu e la maggior parte delle volte cominciavi tu.

Non posso più ascoltare quasi nessuna canzone che ho nel cellulare, si dividono in: canzoni che mi ricordano te e canzoni che tu mi hai detto di ascoltare come la tua canzone preferita, quelle degli Articolo e di J-Ax e le due canzoni degli Iron Maiden.
Non posso più guardare gli ultimi film di Harry Potter. Eh no, parlano di Horcrux e tu di Horcrux ne hai fatti tanti con me, uno sono io e l'ultima volta che ci siamo visti abbiamo parlato proprio di Harry Potter e deglli Horcrux. In più quei DVD li avevo prestati a te.
Non posso più usare quello zaino e non ho nemmeno intenzione di svuotarlo.
Non posso aprire il Topolino numero 2921 perché dentro c'è un foglio in cui ci ho riversato tutto quello che provo.

Tutte le volte che vado su un pullman non posso fare a meno di fissare i due sedili sul lasto sinistro di due posti più avanti rispetto quelli infondo, mi ricordano tutti quei momenti in gita in cui siamo stati in quel pullman, abbracciati o addormentati. Nemmeno i 2 di fronte sul lato destro.
Non andrò mai più a Roma se non ci potrò andare con te, non salirò mai più sulla cupula di San Pietro dove eravamo solo noi due, insieme per la prima volta. Non andrò mai più in giro per Roma di sera perché mi ricorda tutte le passeggiate che abbiamo fatto in quella gita stupenda. 

Sinceramente, non pensi che sarebbe meglio tornare da me? Perché a te tutto questo non fa più effetto? Perché? Non ho fatto nulla di sbagliato e lo hai detto anche tu. Sinceramente, vuoi davvero togliermi tutto questo? Non sarebbe più semplice tornare da me? Forse per me sì.

 

   
 
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