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Autore: HonoSamurai    21/12/2012    2 recensioni
Cosa succederebbe se Babbo Natale venisse sfidato da Tony Stark?
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una piccola storia di Natale scritta per la mia cara Tasha Stark

 

Tony Stark vs Babbo Natale

 

Il 23 dicembre, per la maggior parte delle famiglie, era una data in cui si prendevano gli ultimi regali di Natale, si devono gli ultimi ritocchi all'albero e si faceva la grande spesa per la fatidica notte della vigilia in cui Babbo Natale sarebbe andato in giro per il mondo a donare regali ai bambini che, durante l'ann,o avevano dimostrato di esserne meritevoli.

Naturalmente, in questo caso non stiamo parlando di una famiglia normale.

Diversamente dall'anno prima,Peter cominciava ad avere un'età in cui bisognava smettere di credere al buon vecchio Babbo Natale, inutile dire che c'erano di diverse correnti a lottare per ciò che bisognava dire a un piccolo Peter, infatti Steve era convinta che occorreva aspettare ancora qualche anno prima di dire al loro ragnetto la verità, invece Stark voleva che il bambino sapesse chi erano

realmente le persone che gli portavano tutti regali che si ritrova sotto l'albero il 25 dicembre.

Peter per fortuna, era ancora in cortile a giocare a palle di neve con alcuni compagni, mentre i genitori adottivi discutevano l'argomento:

-Trovo che sia ancora piccolo per pensare alla parte materiale del Natale, lasciamo che crede ancora in babbo Natale per qualche anno, possibile che tu non c'abbia mai creduto, Stark?-

Sospirò il capitano, dopo aver per l'ennesima volta ascoltato i discorsi del compagno che si credeva migliore del buon nonno con le renne; Tony accennò una risata:

-pensa che il vecchio dovrebbe andare in pensione, sempre che sembra che esista, insomma nessuno ha mai visto cosa ti fa credere che i bambini debbano crede ad una simile menzogna, insomma crescere pensando che esista una persona che ci è regali se sei bravo, ecco dove sia soldi per come fanno volare, capisco che esistono in tanti potrebbero essere in qualche specie mutata però almeno bisognerebbe sapere dove sono i rischi che fa così tanti i regali, dove la sua fabbrica gli istituti dicono il Polo Nord, maglioncino trovato nulla del Polo Nord!-

Il vero sospirò scuotendo il capo e portandosi una mano sul volto:

-tu proprio non vuoi capire la magia del Natale, come diavolo sei cresciuto? Sarò vissuto in tempi di guerra ma almeno ai miei tempi la presenza di babbo Natale non veniva rovinata in questa maniera da persone ciniche prive di fantasia-

Tony alzò le spalle,rivolse gli occhi fuori dalla finestra che dava sulla zona della strada dove Peter giocava a palle di neve, Steve restò seduto sul divano con le braccia incrociate, insomma aveva un'aria piuttosto guerriero:

-Sei un genio, filantropo e tante altre cose, e non riesce ad avere un minimo di fantasia? Insomma, Babbo Natale esiste da secoli e secoli, insomma da quando i bambini hanno iniziato ad avere fantasia, forse ha perfezionato i suoi metodi, non può essere?-

Stark accenna un sorriso divertito:

-Vuoi dirmi che il grande Capitan America crede a Babbo Natale?-

Lo sguardo di fuoco, che Rogers mi rivolse, indicò più di ogni risposta verbale che ci credeva ancora:

-Ci voglio credere, penso che sia bello che bambini sentono premiati sono buoni, che spinge a compiere buone azioni, comincia capire perché questi cresciuto così-

Tony era molto vicino scoppiare a ridere in faccia al compagno, ma si riuscì a trattenere:

-Non condivido le tue credenze, ma se così si si dice, tanto meglio per te-

Stark sorrise:

-Secondo me, io posso essere 100 volte mesi dopo Natale, in francese solo distribuire doni in giro per tutto il mondo cosa si vuole, probabilmente con la mia armatura lo toccherei diverse volte-

Il capitano accennò una risata, immaginarsi Tony con la barba bianca a girare con l'armatura per tutto il mondo a distribuire doni che era una immagine davvero grottesca:

-In fondo la sua armatura e di rossa, dovreste solo fare qualche modifica e poi potresti benissimo giocare a fare il sostituto di Babbo Natale-

Stark accennò un ghigno, osservò Steve nel suo maglioncino bianco che erano l'opposto del suo nero, entrambi avevano i jeans e piedi sulle calze, in fondo non avevano in programma di uscire, i regali erano già tutti sotto il grande albero al centro del soggiorno:

-Se riesco a ‘battere’ Babbo Natale cosa vinco?-

Steve sostenne lo sguardo del compagno, rimase pensieroso per qualche istante, poi gli venne l'idea:

-Se vinci, potrei dire la verità a Peter, ma se perdi per i prossimi anni dovrà lasciare che lui crede in ciò che vuole-

Stark pensò un attimo alla proposta del capitano, poi mi:

-Mi sembra ragionevole come proposta accetto-

Il biondo rise:

-Preparati a perdere-

 

******************************

 

 

La sera stessa, Stark, scrisse una letterina di sfida al famoso Babbo Natale lanciando i la sua sfida per il giorno successivo, ossia per la notte di Natale, che avrebbe finito per prima il giro del mondo per la distribuzione dei doni ai bambini buoni, avrebbe.

Molto semplice.

Naturalmente la notizia non passò inosservata ai giornali che ne parlarono come la sfida del secolo, naturalmente il nostro caro playboy non si prese molti voti a favore anche se bambini sembravano molto entusiasti e ricevere più doni per quel Natale.

La giornata della vigilia passò molto veloce e ben presto arrivò la sera, quando Peter venne messa a letto, il capitano salutò il compagno che partiva per la sua sfida, per l'occasione natalizia l'armatura era stata colorata di rosso e bianco con qualche accenno verde, sulle spalle un sacco di sua produzione che poteva contenere molto più di quanto si vedeva.

Erano le ore otto a New York e la sfida è iniziata.

 

***********************************

 

Tony riuscire a fare dei grandi tempi, ma ogni volta che passava per una casa c'era già un regalo con un biglietto con la firma dorata di Babbo Natale, qualche volta mi parve anche di sentire in lontananza il suono di campanelli, probabilmente era solo una sua impressione, semplice successione a causa delle parole di Steve, eppure si rese conto che in fondo il suo cuore era quasi che potesse essere vero.

Ebbe però la conferma, che Babbo Natale esisteva veramente quando si trovava in una casa in Giappone, mentre sistemava i regali sotto l'albero ed usciva per riprendere il volo, notò una figura uscire da una casa poco distante, spuntando dal camino in un guizzo argentato, simile ad un piccolo vortice di neve, ed eccolo lì in quegli abiti rossi e bianchi, quel viso da nonno e la barba bianca lunga e piena di ricci, il sacco sulla spalla destra e gli stivali neri.

Stark non poteva crederci, eppure lo vide camminare verso la sua slitta, caricarci il sacco e con quel tipico “oh oh” volare via con uno schiocco di frusta, mentre le renne correvano sulla neve lasciando qualche impronta prima di raggiungere il cielo stellato.

Tony controllò perfino sa terra c'erano impronte e chiese conferma a Jarvis di ciò che aveva visto, per sapere se era o no un'allucinazione dovuta alla mancanza di sonno.

Purtroppo ciò che aveva visto era reale.

Quando nel cielo cominciavano già a vedersi i primi raggi mattutini,stancamente riuscì a visitare le ultime case prima che il sole sorgesse del tutto, solo a quel punto tornò a casa trovando Steve ad attenderlo in piedi con una tazza di cioccolata in mano:

-Come sta il mio sfidante?-

Stark sospirò sedendosi sul divano ad accettando la cioccolata che gli offriva il biondo:

-Non so se esiste,ma se esiste deve vendere il brevetto della sua slitta perché mi ha seminato ad ogni casa!-

Rispose scuotendo il capo ormai sfinito dalla lunga nottata, bevve qualche sorso della bevanda per poi portarla sulle ginocchia e continuare:

-Ci credo che si riposa quasi per tutto l'anno, questo tipo di lavoro finisce!-

Decise di non raccontare niente al compagno di ciò che aveva visto, di sicuro gli avrebbe rinfacciato a vita il fatto che avevo ragione.

Peter si svegliò qualche ora dopo il corso subito sotto l'albero per aprire i regali, il telefono del capitano squillò, subito rispose dopo aver visto di chi era la chiamata:

-Si, tutto a posto, Charles..dì a Kurt, Erik e Caban che gli devo un favore…Buon Natale!-

 

 

 

   
 
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