flash ~
{ when can we do this again? }
Forse è stato per via della confusione.
Del resto, da quando Felix Aggiustatutto è tornato a funzionare – sbloccando tutti
quei buffi personaggi che in tanti anni non s’erano mai visti – è diventato
impossibile farsi una partita in santa pace: ragazzi che osservano, ragazzi che
strattonano, ragazzi che accumulano un gettone dopo l’altro prenotandosi per il
turno successivo – e d’accordo, lei è felice che non la considerino invece una
stramba fissata con il vintage, però resta il fatto che potrebbe davvero esser stato per via della confusione.
Strizza gli occhi, se li stropiccia
addirittura, senza togliersi gli occhiali: no, non può essersi sbagliata.
« Uhm, signor Litwak?
»
Il signor Litwak,
radioso, la raggiunge facendosi strada nella ressa eccitata con aria benevola. «
Cosa, piccola? »
« No, è che... Per un attimo... »
« Sì? »
Non sa più che dire. Lo Spaccatutto è finito
nel fango, ormai, e la sua espressione è sempre la solita, quella del cattivo
sconfitto. Anche se come cattivo è piuttosto simpatico.
« Uhm... Niente. »
Eppure non si è sbagliata. Per un attimo, l’attimo esatto in cui i Belpostiani l’hanno sollevato per lanciarlo giù dal
palazzo, il faccione dello Spaccatutto si è illuminato di una lacrima e di un
sorriso: in questo ordine.
Il signor Litwak
si limita a ridacchiare. « Forse ci hai passato su troppo tempo. Che ne dici di
una partita a Sugar Rush? »
[ 222 parole ]
Spazio
dell’autrice
La. Bellezza. Di. Questo.
Film. ♥
Piccola stupidaggine ambientata
direttamente nel finale, sviluppata a partire dal discorso di Ralph sul momento
più bello della sua giornata di lavoro – quello in cui i Belpostiani
lo sollevano per buttarlo giù dal palazzo, e lui riesce a vedere Vanellope correre. Una stupidaggine, appunto, ma DOVEVO
scrivere qualcosa per Ralph e Vanellope. Dovevo e
basta. Non sarò mai in grado di esprimere altrimenti quello che mi hanno dato. ♥
Il sottotitolo è il verso
ricorrente di When can I see you again? di Owl City, il brano portante della colonna sonora del film. Non
che c’entri molto, ma ci stava. Ci sta con tutto
il film. E con tutta la storyline della ragazzina
nella sala giochi di Litwak, anche.
Fottetevi, Maya, io ieri
sono morta unicamente di angst & di fluff. E questa
scemenza ne è la prova.
Hope you liked it,
Aya ~