Disclaimer: i personaggi non mi appartengono bla bla bla.
Dovete proprio ricordarmelo ogni volta?! çwç

And I wouldn't catch you hung up on somebody that you used to know

Cara Brittany...
Devo iniziare così la lettera? Non sto facendo nessuna brutta copia, sto improvvisando.
Dolce Britt.
Spero tu non ce l'abbia troppo con me. Gli umpa-lumpa sono venuti a cantarmi una canzoncina per rimproverarmi, e poi mi hanno fatto diventare un gigantesco mirtillo blu. (stai sorridendo?) Non credo ti piacerei così, per quello al telefono ti ho detto che è meglio non vederci per un po'. Spero tu abbia capito comunque che ti ho lasciato per il tuo bene, e sono la prima a starci male. Solita frase fatta, eliminala. Scusami, sono impacciata nell'esprimere i miei sentimenti. Ti ricordi Landslide? Volendo, possiamo dire che è iniziato tutto lì. O in realtà era già iniziato prima. Poco importa, a questo punto. Giusto?
Mi manchi, Brittany.
Mi manca il profumo del tuo lucidalabbra, che si sentiva sempre ovunque perché lo prestavi a tutti; il passare la mano tra i tuoi capelli. Mi manca baciarti, mi manca abbracciarti e esprimerti in ogni modo il mio amore per te. Mi mancano i maltrattamenti della Sylvester, perché a loro modo ci univano sempre di più. Me e te, ma anche Quinn. La dannata trinità. Che amicizia incredibile, vero? E' assurdo come abbiamo affrontato il liceo e tutte le avversità senza mai smettere di volerci bene l'un l'altra. Ma forse questo dovrei dirlo a Quinn quando deciderà di ritornare sul nostro pianeta. A te devo parlare di noi due. O meglio, scrivere.
Siamo io e te, Britt. Lo siamo sempre state. Noi due contro il mondo.
Sei stata la prima a cui ho confidato i miei timori, sono stata la prima ad avere accesso al tuo mondo fantastico. Non ho mai pensato che avremmo dovuto mettere un punto alla nostra storia, ma è successo. Mi fa piacere che tu non mi abbia giudicata così male, e poi so che sei troppo buona per farlo, ma avevo paura che avresti potuto far finta di niente, far finta che tra noi non fosse mai successo nulla e tagliarmi completamente fuori dalla tua vita. Non sarei riuscita a sopportarlo. Quindi, forse, dovrei ringraziarti? Ma la lista delle cose per cui ringraziarti sarebbe infinita, Britt. Ti ringrazio per essere la mia migliore amica. E, te lo giuro, non ho mai amato qualcuno così tanto. Forse è sintetico, ma è tutto ciò che si può dire. Ciò che si deve dire.
Spero che rivangare l'avvenimento non ti faccia troppo male, ma voglio spiegarmi. Forse cantare sembrava la cosa migliore da fare, ma non sono certa di aver reso bene tutto ciò che volevo esprimere. Cara Brittany, ti ho lasciata perché pendevamo l'una dalle labbra dell'altra, ci amavamo come se non ci fosse un domani... E per quanto bello fosse, non poteva durare. Io sono a St. Luis, non più a Lima. Non può più funzionare così. Non voglio vivere così, perché non voglio che un giorno tu ti rendessi conto di esserti aggrappata ad una fantasia, e altrettanto probabilmente potrei fare io. Non vorrei che un giorno ci ritrovassimo faccia a faccia, l'una di fronte all'altra, e ci rendessimo conto che non siamo più le stesse persone, quelle che conoscevamo.
E, presto o tardi, sarebbe successo. Lo so, fa stare male.
Ma almeno in questo modo possiamo essere sicure che la nostra amicizia non finirà con la fine del nostro rapporto... Perché io voglio essere la tua migliore amica tutta la vita, Brittany. Mi conosci alla perfezione e sai come tirare fuori il meglio di me, ti conosco e so come consolarti dopo qualunque spiacevole avvenimento. Non possiamo perdere tutto questo, non credi?
Poi lo sai che senza di te non vivo.
Quindi, non so se questa lettera basterà, non so nemmeno a cosa dovrebbe bastare...
Non so nemmeno con che intento avevo iniziato a scrivere questa lettera.
Ecco, lo vedi? Sono persa qui, a St. Luis, senza di te.
Un abbraccio,

la tua Santana.

Brittany tenne tra le mani quella lettera scritta con i pastelli a cera per qualche minuto, ricacciando indietro le lacrime. Prese in mano il cellulare per digitare il numero dell'ispanica, che sapeva a memoria.
“Pronto?” rispose questa.
“Ti amo anch'io, San.”



Angolo autrice
Come al solito, non so cosa dire. Scrivo storie su storie, mi invento trame su trame per long che non scriverò mai... Ma non so assolutamente cosa dire nell'angolo autrice! (ma se non lo scrivo sembro una sfigata asociale?)
Okay... Il titolo della fic è una frase della canzone di Gotye, nel caso non l'aveste intuito. (Dico così perché da me la canzone ha girato per mesi e tutti conoscono tutte le frasi)
Fine del mio bel discorsetto, molto lungo.
Una lettera da Santana a Brittany, una telefonata da Brittany a Santana, un bacio da me a voi, una recensione da voi a me, e tanti auguri di buone feste a tutti quanti!
Scleri delle sei di sera. Boh.
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