~Il Ritratto Di Un Angelo~

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Stavano provando alcune canzoni nella loro camera da letto, non l’avevano mai fatto prima d’ora, ma quando non sono alle prove ufficiali quindi fuori dall’ambito lavorativo ogni tanto provano anche a canticchiare e a strimpellare la chitarra per passare un po’ di tempo. E per vedere se sono ancora freschi con la memoria, dopo una canzone come Nirvana. Tommy decise così di correre di sotto e prendere dalla sua cartella porta disegni un album, tornò di sopra e vide Adam che era sul letto che stava guardando il soffitto. Ad un tratto il biondo disse:
-Quanto sei carino in quella posa da sognatore!
-Tommy, mi prendi in giro?
-No! Ti trovo dolcissimo invece, quindi ti fa niente se ti ritraggo in un disegno?
-Ancora con questa tua passione per il disegno, ma basta cavolo.
-Adam, mi offendi così. Cavolo se amo disegnare, soprattutto te, cosa devo fare impiccarmi?
-Oh signore, no ti prego. Se ti impicchi io ti corro dietro, sai quanto ti amo e se mi muori beh ti seguo a ruota.
-Amore, non dire così che se no piango. Comunque posso farti un ritratto sì o no?
-Dai va bene fammelo, ma poi dopo voglio vederlo chiaro?
-Ma certo, vita mia!
Tommy iniziò così a ritrarre Adam ed era molto concentrato, quando disegna intorno a lui si forma come una campana di vetro. Non esiste altro che lui il suo album e quella matita che usa con delicatezza. Dopo un po’ di tempo, Tommy posò la matita e disse guardando Adam:
-Amore ho finito!
Il moro si alzò dal letto e si mise seduto, Tommy gli passò l’album e vide così quello che aveva creato:
-Tommy, sono senza parole. Sei un artista nato, oltre ad essere un eccellente chitarrista. Ogni santa volta che prendi in mano il tuo album mi stupisci, ti amo cucciolo!
-Adam, non dirmi così. Sai che i tuoi complimenti mi sciolgono come un ghiacciolo al sole, comunque grazie amore mio.
-Figurati pasticcino mio.
Dopo che ebbero avuto quel dialogo, scesero al piano di sotto. Era ora di cena, prepararono qualcosa di veloce e si misero a tavola. Appena dopo aver sparecchiato, di nuovo il biondo era con in mano il suo amato album da disegno. Voleva improvvisare, così seduto al tavolo dove aveva poco prima cenato, si mise di nuovo all’opera, voleva fare qualcosa di estremamente difficile ma del tutto improvvisato. Così intanto che Tommy disegnava bello che tranquillo in cucina, il moro era seduto sul divano con i piedi sul tavolino di cristallo. Il biondo odiava quando lui metteva i piedi li sopra, ma visto che era ancora in cucina ne approfittò. Guardò un film alquanto pietoso, ma ahimè non facevano nulla di interessante. Passarono alcune ore e di Tommy in salotto nemmeno l’ombra al che Adam pensieroso si alzò dal divano e andò a controllare il suo Kitty, e vide la scena più dolce che abbia mai visto in tutti quegli anni passati insieme a lui. Il suo dolce gattino biondo si era addormentato sul tavolo della cucina con in mano ancora la matita, ma quello che aveva fatto prima di addormentarsi era finito. Il moro si avvicinò senza far rumore e guardò che cosa ebbe fatto, era un altro ritratto di Adam ma stavolta era davvero un capolavoro. Era lui con delle ali da angelo, era bellissimo. Ma notò anche una frase sotto il ritratto:
“Amore, tu per me sei tutto. Ringrazio il giorno in cui ti ho conosciuto, e ringrazio Dio per aver mandato sulla Terra un angelo come te! Ti amo Adam. Con amore Tommy Joe”
In quell’attimo il suo cuore di fermò di colpo, una morsa allo stomaco lo attanagliava. Non faceva male, no quello era amore. Amore che provava nei confronti di Tommy, il suo biondino che conobbe anni fa. Il suo chitarrista e ritrattista. La sua anima gemella. Come se niente fosse una lacrima scese da quegli occhioni azzurro cielo e un piccolo lamento uscì dalle sue labbra, non voleva mettersi a piangere ma non poté era più forte di lui. Così mentre pianse Tommy si svegliò, vide Adam accanto a lui piangere e preoccupato disse:
-Amore, che hai da piangere?
-No Kitty, non ho nulla. È solo il pianto del mio amore che provo per te!
-Perché piangi per il tuo amore per me?
-Questo! –indicò il ritratto-
-Oddio, no! Volevo che lo vedessi domani cavolo, volevo farti una sorpresa!
-Non fa nulla, sappi solo che ti amo più di ogni altra cosa che esista in questo mondo.
-Nooooooooo ti prego non dirmi così, mi sciolgo davvero se mi dici queste cose!
-Le dirò fino a che non morirò.
-Ti amo Adam Lambert!
-Ti amo anch’io Tommy Joe Ratliff.
Così, si baciarono e si coccolarono prima che andassero a dormire.  
 

Nota dell'autrice:
l'ispirazione mi è nata leggendo una mini fic scritta con un'amica mesi fa, quindi spero che vi sia piaciuta e che non sia una mezza stronzata. Detto questo grazie per essere passati, e una recensione è sempre ben accetta.
Kisses
Cinzia <3