Fanfic su artisti musicali > Miley Cyrus
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Autore: thatsmylastsong    23/12/2012    3 recensioni
Sin da quando era bambina, Miley è sempre stata trasferita da un collegio all'altro e da una famiglia all'altra, essendo orfana di entrambi i genitori.
L'ultima occasione che ha di dimostrare a se stessa e agli altri che è degna di fiducia, si presenta quando l'ultimo affido, avendo 17 anni, viene collocato in una famiglia molto speciale: i Jonas.
Le cose non andranno come previsto e tutto ciò scatenerà rabbia, scetticismo e... qualcosa di più?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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- Only human

 

Quando le labbra di Miley si staccarono da quelle di Nick, lui la guardò estasiato, ma l'estasi cessò appena la porta della stanza in cui si trovavano, si aprì con violenza.
Nick perse nuovamente i sensi, e Miley iniziò a scrutare dall'alto al basso, la figura che si trovava davanti a loro.
Era un uomo alto, trascurato, vestito di nero e, ancor più rilevante, una pistola puntata contro di loro.
Ormai, la ragazza non aveva più dubbi sull'identità di quell'uomo e ciò la fece irrigidire.
Il pazzo scrutò entrambi i ragazzi, ed un sorrisetto compiaciuto gli si dipinse sul volto.
"Il tuo amico non sembra stare molto bene" esordì lui, rivolto verso Miley.
"Però, che occhio" rispose lei, senza un minimo accenno di timore nella voce.
"Oh, ma che maleducato, lascia che mi presenti, io sono..." ma venne interrotto.
"Io so' già chi sei" disse la ragazza.
"Veramente? Questo mi fa un enorme piacere, significa che la mia fama mi precede".
"Non è esattamente così. Sei stato tu, sai?".
"A fare cosa?".
"Ad uccidere i miei genitori" rispose lei. Il labbro inferiore iniziò a tremarle.
"Veramente, piccolina? Che dire... mi dispiace".
Miley abbassò lo sguardo.
"Allora, tesorino... hai un'ultimo desiderio prima di raggiungere gli angeli?".
"Dimmi pure" disse lui, appoggiando il dito sul grilletto.
"Questo" non appena finì la parola, si alzò di scatto e fu un attimo. 
Urtò del pazzo che teneva la pistola, facendogliela cadere e facendo ansimare di dolore lui, dal momento che Miley gli stava lentamente spaccando il polso con il piede.
Lui gemeva dolorante e lei gli sferrò ben diciannove calci in bocca con l'altro piede, per poi colpirlo in testa con la sua pistola, facendolo svenire.
Miley cadde a terra ansimante, non perché fosse stanca, perché si rese conto che Nick non stava più respirando.
Il pericolo per lei era passato, ma non per il ragazzo.
Non ci mise molto a chiamare la signora Jonas e... la polizia.


 

*


Mentre aspettavano l'arrivo dei soccorsi, Nick riprese a respirare mentre Miley si torturava le mani, accanto a lui al piano di sotto. 
"Miley..." ansimò lui.
La ragazza aveva gli occhi lucidi e non riusciva nemmeno a guardarlo.
"Cos-cos'è successo?" chiese lui, disorientato.
"Abbiamo rischiato di morire" rispose lei, senza sentimento.
"Io ricordo anche un'altra cosa...".
"Se vuoi ti do' una botta in testa, così te la dimentichi".
"Ma io non voglio dimenticare".
Miley non disse nulla, ormai impaziente che arrivassero i soccorsi.
La ragazza appoggiò la testa sulla spalla di Nick e lui poggiò la propria testa su quella di Miley e si addormentarono.

"Ragazzi... ragazzi?" chiese una sagoma non molto chiara agli occhi assonnati di entrambi "svegliatevi, forza. Nick, tu devi venire con noi in ospedale, ora" ed entrambi capirono.
Si trattava di una guardia medica.
Un'attimo prima di andare con quell'uomo, Nick... si inginocchiò davanti a Miley.
Lei non lo guardava, non ce la faceva ma lui, nonostante tutto il dolore che provasse e tutta la stanchezza, la baciò sulla fronte.
Fu un bacio lungo.
Nick sperava con tutto sè stesso che la ragazza lo sfiorasse con lo sguardo, ma non accadde nulla.
La guardia medica, ad un certo punto, anche se era intenerita da quella scena, dovette scortare Nick e Miley, fuori dall'ospedale.
Il ragazzo fu trasportato nell'ambulanza con una barella, mentre Miley voleva aspettare che arrivasse la signora Jonas che, neanche a farlo apposta, arrivò quando l'ambulanza se ne stava andando.
"MILEYYYYY!" gridò quest'ultima, mentre le correva incontro.
Non era più sua figlia, ma la signora Jonas abbracciò la ragazza con lo stesso amore di una madre.
"Amore mio, stai bene?" chiese la donna, continuando a stringerla.
"N-No" disse la ragazza, prima di scoppiare in lacrime tra le braccia della donna che considerava la sua mamma.


 


 

 


 

 

  
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