Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: Sharon98    23/12/2012    3 recensioni
Erano passati ben 85 anni.
Damon e Stefan avevano trovato la cura. Dopo averla somministrata ad Elena se ne andarono, senza lasciare traccia, per farle avere la vita che desiderava: Una casa, dei bambini e un marito. Klaus girava il mondo al fianco di belle donne e di tanto in tanto mandava qualche ibrido a prendere il sangue della Gilbert. Elena, così, si sposò con Matt e insieme ebbero una figlia, Shaila e due nipoti gemelle: Lexi, sfacciata e viziata, e Claire, dolce e gentile, identica, nel vero senso della parola, a sua nonna da giovane. Matt ed Elena invecchiarono vedendo le loro nipoti crescere belle come rose, ma Matt fu colpito da un infarto e morì, lasciando Elena sola e..leggete la mia storia, ne vale la pena ve lo assicuro e se volete lasciate una piccola recensione. Grazie tante.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Caroline/Tyler
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Erano passati ben 85 anni
Mystic Falls era diventato una specie di paradiso. Nessun omicidio, nessun vampiro che girovagava seminando terrore, nessuna strega, solo la figlia di Bonnie, Ginevra, diciottenne simpatica e intraprendente, si era trasferita in Italia da sua madre e suo padre, Jeremy, per imparare le arti della magia. Caroline era volata in Texas con Tyler e avevano adottato un bambino di colore, Mason.
Infine Stefan e Damon erano in Canada. Quando decisero di andare a trovare Elena era una fredda giornata di gennaio. Erano nel loro nuovo giardino gigante, Seduti sul prato verde. Stefan stava leggendo un libro in cinese e Damon lo guardava irritato, sorseggiando vodka.
<< Stavo pensando… >>
Iniziò Damon alzando la testa verso il sole. Stefan alzò lo sguardo  dal libro
<< Sei pericoloso quando pensi, l’ultima volta mi hai chiesto di dire stronzo in cinese >>
<< E non ho avuto risposta. Dicevo, e se tornassimo a Mystic Falls per un po di tempo, magari per una visitina a Elena… >>
Stefan riprese a leggere, sorridendo. Damon sbuffò e gli strappò il libro da mano.
<< Perché no? Non ti incuriosisce vederla invecchiata di ottantacinque anni? >>
Stefan sembrava rifletterci sopra, mentre Damon attendeva impaziente una risposta.
<< Si, mi incuriosisce. >>
Disse sorridendo. Damon si alzò in piedi eccitato .
<<  E allora che aspettiamo? Lascia il cinese e partiamo. >>
<< Ho paura Damon… >>
Fece Stefan cambiando espressione.
<< Dai, non farà così paura con i capelli bianchi. >>
Rispose Damon ingenuamente.
<< No, ho paura che lei sia felice, che non abbia più il desiderio di vedermi, di vederci, che ci mandi via. >>
<< Non credo lo farà, tentare non costa nulla, ti chiedo solo di rivederla, un’ ultima volta, prima che sia troppo tardi. >>
Stefan annuì e insieme partirono per la piccola cittadina che non vedevano da tanto. Quando si ritrovarono di fronte al portico di casa Gilbert ebbero un tuffo al cuore, che non avevano. Entrambi avevano vissuto sensazioni meravigliose sotto quel portico e rivederlo così invecchiato, il legno scolorito e le scale cigolanti, era strano. Prima di bussare Damon e Stefan si guardarono come per cercare sostegno l’uno nell’altro e poi suonarono il campanello. Aspettarono due minuti. Sentivano delle voci all’interno. La porta si aprì ed entrambi trattennero il respiro. I loro occhi si spalancarono, Elena era sulla porta, i suoi capelli erano riccioli neri e occhi color nocciola. Indossava una maglietta aderente blu e un paio di jeans. Damon si appese all’uscio per paura di svenire, mentre stefan la fissava sbalordito. Invece di invecchiare sembrava ringiovanita. La ragazza li guardava con la testa china di lato, si abbassò per guardare Damon.
<< Stai bene? >> Chiese appoggiando una mano sulla sua spalla.
<< Elena? >> Disse Stefan cercando conferma. La ragazzina sorrise e scosse la testa.
<< Io sono Claire, mia nonna si chiama Elena. Tutti mi dicono che le assomiglio. >>
Affermò porgendo la mano a Stefan, che la strinse.
<< Io sono Stefan, lui è Damon, scusa se ti abbiamo spaventata. >>
<< Assomigliare è troppo poco, siete identiche. >>
Fece Damon rialzandosi. Claire li fece accomodare in casa. Sua sorella Lexi, che lei chiamava dolcemente Sasha, stava mettendo delle scarpe molto alte, era bionda, con due occhioni verdi. Fece l’occhiolino a Damon, che non aveva occhi che per la piccola Elena.
<< Cercavate mia nonna? >>
Chiese la ragazzina, loro annuirono fissandola. Sorridendo li condusse al piano di sopra. Damon e Stefan osservarono che la casa era completamente cambiata, le pareti erano di un rosa antico e vi era stata aggiunta una nuova stanza. Claire bussò ed entrò nella stanza, dove c’era un letto con un lenzuolo color panna, un armadio di legno e un bagno in camera. Di fronte alla finestra c’era una sedia che dondolava dolcemente. Il cigolìo irritò Damon che bussò contro il muro. La donna si alzò con l’aiuto della nipote e le accarezzò il visino liscio, si girò. Questa volta fu Stefan a temere uno svenimento. Aveva lunghi capelli bianchi che le scendevano per tutta la schiena. Il viso pieno di piccole rughette e il suo fisico snello sembrava aver perso la sua sensualità di una volta. I suo occhi erano sbarrati nel vedere i due fratelli dopo ottantacinque anni e dovette sedersi.
<< Claire, tesoro, perché non vai a preparare del thè? >>
Disse con voce affannata, la ragazza annuì e corse al piano di sotto.
<< Finalmente, dopo tutto questo tempo avete deciso di farvi vivi. >>
Disse la vecchia Elena, quasi irriconoscibile. Stefan sedette sullo sgabello e Damon rimase appoggiato al muro.
<< Elena, è bello rivederti. Vecchia amica. >>
Fece Damon. Elena fece una risatina con un filo di voce, mentre Stefan guardò con un’occhiataccia il fratello.
<< Elena, adesso puoi spiegarci perché tua nipote è identica a te? Sai perché assomigliare non mi sembra il termine giusto. >>
Disse Damon infine. Elena abbassò lo sguardo.
<< Ho aspettato diciotto anni prima di confermarlo, ma adesso ne sono sicura, lei è la nuova doubeganger petrova. >>
Stefan sbarrò gli occhi.
<< Se Klaus dovesse scoprirlo… >>
Fece Stefan balzando in piedi.
<< Già lo ha scoperto… >>
<< Cosa? >>
Dissero i due fratelli all’unisono. Elena annuì a fatica.
<< Mercoledì…
La piccola Claire era da sola in casa, stava leggendo tranquillamente un libro sul divano, poi suonò il campanello. Andò ad aprire e trovò Klaus sull’uscio, mi ha detto che la fissava sbalordito, quasi fosse un pervertito malefico. Lui ha chiesto di me e Claire gli ha detto che ero uscita per dei controlli. E le ha assicurato che sarebbe ritornato presto a trovarmi. Per fortuna mia nipote non lo ha invitato ad entrare. >>
Damon diede un pugno contro il muro, lasciando una piccola crepa sulla carta da parati a fiorellini rosa. Elena ebbe un sussulto e poi si lasciò cadere sulla sedia, svenuta. Stefan corse ad aiutarla, mentre Claire rovesciò il vassoio con il thè e cadde in lacrime. Damon invece corse fuori, arrabbiato, pentendosi di essere andato a trovarla.
 
 
HEY RAGAZZE, SONO FELICE DI RIVEDERVI DOPO MOLTO TEMPO, ECCOMI TORNATA CON UNA NUOVA FAN FIC. AVEVO SCRITTO QUESTA STORIA CON UNA MIA AMICA ED HO DECISO DI PUBBLICARLA, SPERO VI PIACCIA , SE NO SPACO BOTILIA AMAZO FAMILIA EH! LASCIATE UNA RECENSIONE SE VI VA. SE PIACE PUBBLICHERO’ IL PROSSIMO CAPITOLO. GRAZIE CARISSIMISSIMISSIME.
-A
 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Sharon98