#21
Venator
“I hunt
therefore I Am”
-Of
wolf and man-
Metallica
Ti eccita.
Con gli occhi accesi dalla fame – un bisogno implacabile, primordiale, che corrode la gola – alzi improvvisamente il viso: hai sentito il fruscio delle sue vesti.
Una traccia, finalmente.
Cominci a correre, i piedi nudi nel freddo biancore della neve.
E la trovi lì, appoggiata ad un albero, con un sguardo che non sa di paura.
Come se ti stesse aspettando.
Un lampo di comprensione t’impietrisce le membra, tuttavia è solo un effimero istante: il tuo cuore è già stato ghermito da tempo.
E la follia t’inghiotte di nuovo.
Così ti avvicini e la affondi, la mordi, la bevi.
La consumi.
Pieno di un’irrazionale bramosia, che invece di placarsi cresce e ti spinge a prenderne di più. Sempre di più.
E Yuuki ti sorride tra le lacrime.
Zero si svegliò di soprassalto, con la paura
che gli percorreva le membra e il cuore che tuonava nelle tempie.
Si girò nel buio, agitato, ma sua moglie
dormiva ancora lì, al suo fianco.
Viva. Era viva.
Ne poteva sentire il calore, il respiro
lieve, il profumo. L’uomo si aggrappò alla
presenza di Yuuki, e, lentamente, si
calmò.
Si passò una mano tra i capelli e sorrise.
Un brutto sogno. Non era nient’altro che un
brutto sogno.
Word:216
Note dell’autrice:
Considerando che sono un’autrice cattiva e
in ritardo (le due cose vanno a braccetto) avevo pensato di non
aggiungere l’ultima
parte della Fic... poi sono stata presa da un
felice-barra-gioioso-barra-coccoloso
spirito natalizio e ho reso tutto quanto un sogno. Prendetelo come un
regalo di
natale ^^
Comunque, per il ritardo, presa da motivi
personali (leggi: compiti a manetta) e dal mio primo contest (per
inciso: su
Avatar the legend of Korra, e sono arrivata 6° su 15), non sono
riuscita
ad aggiornare fino ad oggi, però sono abbastanza contenta del
risultato. ^__^
Solo la presenza di Yuuki basta a calmare
Zero, ancora tormentato dal passato... oh, potrei commuovermi
(<- auto
ironia, il mio pezzo preferito è quello sopra, ma anche
questo mi piace,
dopotutto).
Qualche parola sui Metallica, ora. La metallara
che è in me (pochissima, in verità) adora quella
canzone, e la traduzione del
verso è: ”Caccio, quindi sono” stava
bene con il titolo, no?
Che per i non latinisti non ha senso, ora
che ci penso! Be’, vuol dire “cacciatore”
dal latino, appunto...
Bene, dopo questo soliloquio, l’immancabile
ringraziamento (extra-dolce visto che è natale) a tutti i
lettori ^^
E uno doppio, be’, anche triplo, ai
recensori: grazie mille ragazze, siete sempre carinissime! Davvero <3
Finisco augurandovi delle buone feste e che
l’anno nuovo vi porti tante belle sorprese ( e più
ZeKi, LoL)
Bacioni <3
Un inchino e buon Natale
Cenere