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Autore: flautista_pearl    23/12/2012    8 recensioni
Questa breve flashfic può essere definita come continuo della mia one-shot 'Un'amicizia che profuma d'amore'.
Cosa succederà dopo che i due si sono addormentati?
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Lucinda
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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Pokémon

Era un ciao senza schiaffo

Era mattina.
Percepivo facilmente l’odore dei croissant appena sfornati di mia madre. Li faceva ogni mattina e l’aria si impregnava del loro profumo.
Strinsi tra le braccia quel che doveva essere Piplup o Pikachu.
Era Piplup.
Sentii perfettamente il suo odore fresco.
Non volevo aprire gli occhi per avere la conferma.
Non volevo che quel sogno finisse.
Non volevo che la superficie su cui ero sdraiata si trasformasse all’improvviso nel mio solito morbido materasso. E non volevo neanche che lui sparisse.
Ma se volevo anche quest’altra conferma dovevo aprire gli occhi.
Aprire gli occhi… come se fosse facile…
Il mio più grande desiderio era stato avverato dopo cinque anni.
Rivedere un amico.
E io non volevo assolutamente che questo finisse in un aprire di occhi.
Io non volevo. Era questa la questione.
Però era sempre vero che questa volta toccava a me fare la prima mossa.
Il primo era stato lui. Adesso toccava a me, anche se…
Se lui non era lì? Se fosse andato via?
L’altalena sarebbe stata ancora là a consolarmi.
Ormai dovevo. Dovevo aprire i miei occhi.
E così feci.
Mi portai una mano al petto. Il cuore non smetteva di martellare. Vidi il pavimento.
Lui non c’era.
C’erano solamente Piplup e Pikachu.
Nemmeno la sua coperta c’era. Ce l’avevo io, poggiata sulla mia.
La strinsi e non potei trattenere il singhiozzo che mi si era serrato in gola.
Perché?
D’istinto presi la sua coperta e scesi le scale.
Ignorai le domande di mia madre e uscii di casa spalancando la porta. Ero pure scalza.
«Stupido di un Ash!», urlai con tutta la voce.
«Ciao».
Il mio cuore perse un battito, ma lo recuperai velocemente.
Sentii il fiato mozzarsi e portai una mano al petto per placarlo, ma inutilmente.
Mi voltai verso l’altalena.
Ash era seduto su di essa e dondolava lentamente prima di alzarsi.
Eravamo nella stessa posizione di ieri sera… solamente invertita.
Senza rendermene conto, senza che io l’avessi calcolato, mi ritrovai a piangere sul suo petto.
Lui non so di preciso che fece; forse sorrise o forse mi stava accarezzando i capelli.
Ma so per certo che quello… quello era un ciao senza schiaffo.

[…]
e allora in sogno pare che si rompano
le nubi e mostrino tesori, pronti
a cadere su me, così che, sveglio,
piango perché vorrei sognare ancora.
La Tempesta, William Shakespeare
 
 
 
 
 
 
 
Angolo dell’autrice che dovrebbe scrivere…:
Allora… da dove comincio…
Volevo festeggiare un anno della mia “attività” da scrittrice con questa flashfic che mi è venuta… non so neanche io come ^.^’
C’:
Se la mia si può definire attività… ma lasciamo perdere…
Allora, parlando delle mie storie, P-E-R-D-O-N-A-T-E-M-I!
Allora l’ultimo capitolo de ‘Pokémon: l’universo’ è ancora in fase di scrittura (ho praticamente scritto solo 10 righe…)
E il quarto capitolo de ‘I nostri eroi a Hogwarts’ ho scritto solamente le prime tre righe…
Lo so potete spararmi! ç.ç
Bene, adesso che ho finito.
Vi invito a leggere le mie altre fanfic e di chiedere l’amicizia sul mio profilo fake (Flautista Pearl, ovviamente) per sapere qualcosa in più su di me e per sapere soprattutto qualcosa in più sulle mie fanfic ^.^
Adesso ho veramente finito, chiedo anche di recensire questa mediocre fanfic…
 
Baci e buone feste
flautista_pearl  <3
   
 
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