Il suono del campanello risvegliò Caroline dal torpore datole dal divano di pelle e la coperta sulle gambe che , per quanto inutile , la faceva sentire ancora un po’ umana.
Si alzò zampettando sperando fosse Tyler che dopo settimane che non si vedevano era andato a farle una sorpresa. Caroline sapeva che era per un buona causa , occupare Tyler per spezzare il legame di asservimento di tutti gli ibridi sotto il controllo di Klaus , ma non riusciva a non essere triste ripensando che l’ultima volta che si erano sfiorati risaliva a mesi e mesi fa.
Aprì la porta sorridendo e pronta a saltargli addosso ma non era Tyler e , con sua grande sorpresa , Caroline fu molto contenta di vedere lui anziché il suo fidanzato ibrido.

La figura del vampiro era in ombra e la bionda poteva scorgere a malapena lo scollo della maglietta blu che indossava sotto il mento chinato sul petto per chissà quale moto di imbarazzo.
Le mano in tasca , i capelli color biondo bruciato , i muscoli che si intravedevano dalla sottile maglietta di cotone e i tendini del collo tirati.
-Stefan!
-Ciao Caroline scusa per l’intrusione notturna ma tu come già sai io ed Elena ci siamo lasciati e ho aiutato Jeremy a completare il suo tatuaggio facendogli uccidere un vampiro e risvegliando così in lui la voglia sfrenata di uccidere e così ha tentato di uccidere Elena e lei ben ha pensato di trasferirsi. A casa mia , con Damon . E io non ci riesco a stare nella stessa casa con loro due
 
Stefan era uno dei pochi vampiri che continuava a provare emozioni , i suoi occhi mostravano la disperazione che la voce non tradiva. Caroline lo sapeva e ed  era la prima grande sostenitrice della coppia Stefan –Elena  e quel vampiro , quel vampiro che l’aveva aiutata a non spegnere le emozioni , che per lei c’era sempre , che nonostante la sua immensa tristezza faceva di tutto per farla sorridere ,che la stringeva tra le sue braccia quando accadeva qualche cosa di orribile. E questo succedeva ogni giorno , se non per più volte nelle stesse 24 ore.

Caroline lo abbracciò promettendosi di far sorridere lui come lui faceva sorridere lei e gli accarezzò una guancia non dicendo nulla , portando semplicemente la piccola borsa di Stefan in soggiorno.

-Qualunque cosa io possa fare per farti stare meglio Stefan io la farò , sappilo.
-Grazie Caroline , tu sei la mia più grande amica , mi sembra quasi di stare con Lexi quando sto con te. Anzi tu sei meglio di lei.
Caroline gli sorrise  e lui sorrise  di rimando.
-Sei sicura che non disturbo?
-Qui c’è sempre un posto per te Stef e io sono molto amareggiata per la scelta di Elena , c’è qualcosa che non quadra. Non è possibile che dopo essersi trasformata  i suoi sentimenti siano stati così stravolti . Voi due siete anime gemelle , siete fatti per stare insieme.
-Care non dire nulla , nemmeno io comprendo ma per quanto possa sembrare assurdo non fa più così tanto male . Questi anni hanno girato attorno alle scelte di Elena , lei decideva noi eseguivamo. Ed io ero il primo che voleva che fosse così perché l’amavo ma ora mi sono accorto che lei non è il centro dell’universo , non tutti sono obbligati a sacrificarsi per salvare la sua vita. Lei è come te , come Bonnie ,  come Jeremy , come Matt e allora perché tutti sembravano essere condizionati da lei? Vorrei che tutti voi lo capiste  . Sono venuto qui anche per confidarmi con te perché in qualche modo sento di poterlo fare per dirti che insieme a lei sono cambiato anche io , nello stesso momento in cui lei è morta , nel momento in cui ho salvato lui e non lei. Ora per quanto Matt non sia il mio migliore amico io ho sentito che facevo la cosa giusta per una volta. Avete rischiato tanto per lei e molte delle volte ve l’ho chiesto io , vorrei rimediare.
 
Caroline strabuzzò gli occhi , sentire Stefan parlare così era quasi un’utopia. Non era mai stato così logorroico ma Stefan aprì la bocca per parlare ancora. La mano di Caroline lo zittì prima che potesse iniziare.
-Stefan ma tu la ami ancora?
Il vampiro tentennò , abbassò il viso e respirò affondo.
-STEFAN TU L’AMI ANCORA VERO?!
Caroline ora urlava.
E la cosa più sorprendente non era che urlava ma che non lo faceva perché li voleva insieme .
-Care io .. non lo so .. non .. , quando mi ha lasciato ci sono stato male, i primi dieci minuti poi mi sono sentito quasi libero e sono venuto da te.
 
Caroline non sapeva perché ma ne fu quasi felice  ma per non tradire quella strana sensazione mostrò la sua faccia più triste e preoccupata cercando di far tremare la sua voce quanto più possibile quando avrebbe voluto urlare.
-Ma… come?!
Stefan vedendo Caroline così afflitta cercò di rimangiarsi tutto .
-Cioè … insomma … voglio dire che la mattina appena mi sveglio non penso ad Elena ecco.
-E a chi pensi?
La domanda era sorta spontanea e violenta alle labbra della bionda con un moto di felicità e delusione.
-A chi pensi Stef?
Stefan avrebbe voluto sopire quella richiesta e allo stesso tempo sputare tutto fuori.
-Penso a te Care. Penso a te la mattina appena sveglio e la sera prima di addormentarmi , quando mi nutro , quando parlo con le persone , quando cerco di controllarmi alla vista del sangue umano. Penso:”Cosa farebbe Caroline?” Sei una specie di musa ispiratrice , condizioni ogni mia decisione e ogni mia direzione.
 
Caroline pensò che qualche arteria si fosse rotta ma il suo cuore non pompava più da quasi due anni ormai e non un briciolo di vita scorreva nel suo corpo. E allora perché si sentiva come una tredicenne emozionata di fronte al ragazzo che le piace? Lei amava Tyler. O meglio, era convinta di amare Tyler fino a dieci minuti prima quando aveva palancato la porta.
Vedere la figura di Stefan così in imbarazzo e con gli occhi lucidi la fece sorridere e provare una sensazione indescrivibile con le poche parole a mia disposizione. Si sentì rinascere dentro.
Era per questo che quando Tyler le diceva che non si potevano vedere lei non insisteva e a volte  se ne rallegrava anche correndo poi da Stefan?
Non poteva essere così.

Stefan vide lo stupore negli occhi di Caroline e ,ignaro della vera ragione di questo , prese per andarsene ma in un raptus di desiderio Caroline si era interposta fra lui e la porta con un velocità pari a quella del suono. Non sapeva perché , ne come , ne quando ma aveva solo il bisogno di fare quello che stava facendo.

Si sa , i vampiri sono creature istintive , che si nutrono dei proprio bisogni e dei desideri più acuti.
Caroline si avvicino con tanta foga tanta qual’era la velocità di Stefan nel risponderle e lei si sentì bruciare.

Si sa , i vampiri quando provano ancora emozioni le provano al grado maggiore. Tutto era amplificato , ogni singolo brivido che percorreva il viso di Stefan , ogni singolo gemito che fuoriusciva dalle labbra di Caroline premute in una morsa letale su quelle si Stefan

E si sa, i vampiri sono creature impulsive e violente , estremamente violente , per ogni cosa.

La casa era pervasa dai tonfi sordi con cui l’uno sbatteva contro gli stipiti della porta il corpo inerme dell’altro.
La casa era ridotta a macerie. Ogni cosa era andata distrutta dalla forza con cui Stefan e Caroline provavano quella nuova sensazione e dalla bramosità che provavano di averne ancora . Il divano non esisteva più , esisteva un ammasso di piume , pelle e pezzi di legno.
Così come non esisteva più il bel tavolino in mogano dello sceriffo Forbes , ne la televisione ne il letto nella camera .

All’alba la scena era terrificante , pareva che qualche nuova creatura sovrannaturale fosse arrivata a Mystic Falls , e non sarebbe stata una grande novità.
Una nuova creatura era nata ma non era negativa ,era la fusione di due anime indifese in una sola , grande forte e potente .
Nella camera ,avvolti da resti di stoffa e piume, Stefan e Caroline guardavano il sole entrare dalle persiane rotte in più punti mentre le profonde ferite che si erano procurati lungo tutto il corpo con le mani e con n canini si rimarginavano velocemente.
Stefan guardò il suo orologio e sorrise alla bionda vampira che stava con gli occhi chiusi sul suo petto.

-Buon secondo Natale Care.
-Buon  centosessantacinquesimo natale Stef.

The Girl With Green Eyes 's Corner.