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Autore: RevengeXXX    23/12/2012    2 recensioni
Tutto apposto no?
No.
Non era apposto manco per un cazzo la sera che,tornato dall’ennesimo concerto in culo al mondo,aveva trovato la posta sul tavolo della cucina e,con quella,una lettera di Susie Benson che lo invitava a partecipare ad un raduno degli ex-alunni della sua scuola.
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come Gerard Way sopravvisse al raduno degli ex-alunni.

Al liceo,Gerard non era molto popolare,anzi era totalmente ignorato,almeno quando veniva lasciato in pace dai bulli. Insomma,non esattamente anni felici,ma dopo tutto questo tempo era riuscito a gettarseli alle spalle. Aveva passato periodi terribili,era caduto in una spirale di alcolismo,tossicodipendenza e autodistruzione,aveva persino tentato il suicidio,ma alla fine aveva sfondato con la sua band,si era sposato,aveva una figlia (con un nome assurdo) che adorava ed era circondato da persone a lui care.
Tutto apposto no?
No.
Non era apposto manco per un cazzo la sera che,tornato dall’ennesimo concerto in culo al mondo,aveva trovato la posta sul tavolo della cucina e,con quella,una lettera di Susie Benson,(tra i grandi capi del consiglio studentesco nonché reginetta del ballo),che lo invitava a partecipare ad un raduno degli ex-alunni della sua scuola.
Nonostante lui non morisse esattamente dalla voglia di andarci,sapeva benissimo che se nonna Helena fosse stata li,lo avrebbe costretto a presentarsi a quella fottuta cena e sbattere in faccia a tutti chi era diventato. Di andarci da solo non se ne parlava nemmeno,sapendo però che Lynz era dovuta partire in tour e si era portata dietro Bandit per farle provare il brivido del live,(non si sa che brivido possa provare una bambina così piccola ma vabbé),la sua famiglia non lo avrebbe potuto accompagnare.
Ragion per cui optò per la sua SECONDA famiglia:i My Chem.
Oh sì,quanto sarebbe stato gratificante rientrare nella palestra dove si sarebbe svolto il tutto in un modo totalmente diverso da come ne era uscito anni prima.
Già,peccato che Mikey non avesse la minima intenzione di tornare nella loro vecchia scuola e che Ray avesse preso impegni romantici con la moglie.
Per enorme culo fortuna di Gerard,a Frank era salita la curiosità di scoprire in che razza di post fossero cresciuti i fratelli Way,e così aveva accettato subito la supplica l’invito del cantante.
Si sentiva sollevato:col chitarrista al suo fianco aveva superato gli episodi più tristi e dolorosi della sua vita e,ne era certo,un raduno degli ex-alunni non era neanche lontanamente paragonabile.
Sì,sarebbe andato tutto bene,Frank in queste situazioni (vale a dire molto spesso) era la sua isola in mezzo al mare,la sua luce in mezzo al buio,non avrebbe saputo come altro definirlo. Pur vedendola in questo modo,Way senior rimaneva lo stesso “un po’” agitato,tanto che durante il viaggio in macchina aveva continuato a ripetere frasi minacciose a vanvera tipo –Se si passa alle mani sfascio la faccia a qualcuno- oppure si sistemava i capelli con scatti nervosi degni di una prima donna nel giorno del suo matrimonio. E il povero Frankie,che doveva sopportare tutto questo,tratteneva a stento le risate per non farlo irritare ancora di più.
-Dai Gee,tranquillizzati. Non possono essere ancora così terribili. Magari non se li ricordano neanche gli anni del liceo-
Gerard scoppiò in un’altra delle sue risate isteriche e gli riservò uno sguardo che la diceva lunga.
-Ok,era tanto per dire-
E alzò le braccia al cielo in segno di resa.
Capì che l’altro aveva bisogno di sicurezza o la serata sarebbe stata un fiasco.
Trovò le parole giuste proprio mentre stavano parcheggiando.
-Hey senti,non penso che si scatenerà una rissa,ma in caso dovesse succedere sai che puoi contare su di me. E ora,scendi da questa fottuta macchina e andiamo a fare il culo a tutti!-
Finalmente il rosso prese un grosso respiro e gli sorrise visibilmente più rilassato.
-D’accordo,se ci sei tu potrei anche farcela-
Chiusero la macchina e si alzarono entrambi i cappucci delle felpe come misura di sicurezza per non essere riconosciuti da eventuali fan…e poi faceva freddo!
Mentre attraversavano il cortile della scuola,Gerard rivisse tutti i pestaggi e le prese per il culo che aveva dovuto subire,tentando in tutti i modi di ricacciare indietro quelle immagini,ma con scarsi risultati perché Frank si fermò di botto e gli prese la mano.
-Gee che hai?-
-N…niente. Cosa dovrei avere? Perché pensi che abbia qualcosa? Non ho nulla.-
Frank alzò un sopracciglio in stile “Bugs Banny”.
-Gee,per favore.-
Lui ci pensò un attimo e poi indicò un angolino sotto gli spalti per gli spettatori delle partite di football.
-Vedi li? È dove sono stato malmenato la prima volta. Ero al secondo anno:sono riuscito a passare inosservato per tutto il primo,poi però si sono accorti di una preda facile e sono iniziati i problemi. Vedi,è per questo che prima parlavo tanto di risse e volevo mandare qualcuno in ospedale…voglio prendermi la rivincita che allora non mi era concessa.-
Il cantante aveva un’espressione così triste e frustrata che Frank riuscì solo a tirarselo a se e abbracciarlo.
-Scusami è che…non ce la faccio proprio a dimenticare tutto e sorridere a quei bastardi come se non fosse mai successo niente.-
-Non devi farlo,solo…entriamo e male che vada molliamo tutto e scappiamo.-
Gerard tornò a sorridere e si incamminarono verso le porte a vetri della palestra.
Appena entrarono e si tolsero i cappucci,un centinaio di teste si voltarono a squadrarli. Susie Benson si avvicinò a loro con l’annuario in mano.
-Gerard…Way?-
-Hem,sì.-
Non fece in tempo a chiedergli nient’altro perché,una volta sentito quel nome,un gruppo di ragazzi che si trovava al fondo della sala con degli strumenti imbracciati,iniziò prima a bisbigliare,e poi a mollare i suddetti strumenti per correre verso i due Killjoys e constatare che erano davvero loro e non un miraggio.
Vedendoli arrivare a quella velocità,quella finta bionda della Benson si spostò allarmata per paura di essere travolta.
-Ommioddio! Ommioddio! Ommioddio!-
-I My Chemical Romance qui!-
-Come facevamo a non saperne nulla?!-
-Un momento,ma se suonate voi,noi cosa siamo venuti a fare?-
-Siamo gli eletti che assisteranno! Ma il resto della band?-
Per quanto Frank si stesse scompisciando e Gerard si sentisse come ad un Meet and Greet,dovettero interrompere i ragazzi che,evidentemente,erano degli studenti chiamati apposta per suonare quella sera.
-Oggi siamo qui solo per il raduno. Gerard e Mikey venivano in questo liceo.-
Si levò un coro dispiaciuto e la Benson si intromise dopo aver finalmente capito che lo sfigato che il suo ragazzo (capitano della squadra di football) pestava molto spesso ogni tanto e il superfigo dai capelli color semaforo erano la stessa persona.
-Gerard,sì mi ricordo,avevamo letteratura e storia insieme,vero?-
-Mmm possibile. Scusa ma sono passati troppi anni,non mi ricordo neanche in che città eravamo ieri…-
-Las Vegas,Gee.-gli ricordò il più piccolo.
E a quella risposta,lei,Susie-QuantoMeLaTiro-Benson,al tempo la cheerleader più gettonata della scuola,ci rimase alquanto di merda.
-Oh,hem,sì hai ragione,comunque…Vic,tesoro di zia,non dovreste salire sul palco ora?-fece lei rivolta a quei poveri liceali che dovettero allontanarsi dai loro idoli.
Prima però il chitarrista/cantante della band chiese loro di unirsi almeno per una canzone ed entrambi furono felici di accettare. Così il ragazzo,Vic,tornò tutto contento dai suoi compagni e anche l’ex-reginetta del ballo se la filò mortificata per non essere stata riconosciuta come la più gnocca del loro anno.
-Mmm,possibile,ma sono troppo figo per ricordarmi quanto sei stata stronza. Vai così Geeeee!!- Frank gli fece il verso dandogli una pacca sulla spalla con la mano coperta da un mezzo guanto con le ossa disegnate. Certo che alcune cose non cambiavano mai:gli anni passavano ma lui si ostinava a metterli.
-Oh ma io non volevo assolutamente fare lo spaccone…ok sì,volevo fare lo spaccone ma vabbè.-
-Andiamo a fumare,spacconcello,prima che qualche stronzo si ricordi che siamo il gruppo preferito di figli,nipoti e animali domestici.-
Si diressero verso l’uscita più vicina cercando di non passare per malati mentali e una volta fuori Frank prese la parola.
-Ammettilo non sta andando così da schifo.-
-In effetti pensavo andasse molto peggio. Hai visto il gruppo di prima? Il batterista dovrebbe essere il figlio di Rose Harmer,migliore amica della finta bionda con l’annuario,mentre il chitarrista è sicuramente suo nipote. Povero ragazzo,chissà che inferno deve passare con una stronza simile in famiglia. Mi ricordo che una volta…-e il rosso leader dei My Chem si lanciò nel racconto di una serie di aneddoti legati alla maggior parte degli studenti di quegli anni.
Tutto si poteva dire di Gerard,ma non che non fosse una pettegola di prima categoria,e non perché volesse fare gossip cattivo eh,solo che se sentiva qualche storiella interessante difficilmente la scordava.
Anche quando rientrarono in palestra,per ogni coppietta che passava,a Gerard veniva in mente qualche crisi o corna di lui o di lei e DOVEVA condividerla,così si attaccava all’orecchio dell’amico e dopo poco dovevano tornare a trattenersi a stento dall’indicare i diretti interessati per sfotterli.
Passarono in questo modo la maggior parte del tempo e finalmente i ragazzi di qualche ora prima salirono sul palco allestito per l’occasione.
Vic prese il microfono –Buonasera a tutti. Allora,hem,noi siamo i Pierce The Veil*,ma dopotutto chi non ci conosce.- fece ironico per poi continuare –Questa sera io e i miei illustri colleghi abbiamo avuto l’onore di incontrare,per enorme botta di cu…- ma la zia Benson lo guardò male quindi si corresse –per un gran colpo di fortuna,i nostri eroi,quelli che ci ispirano ogni giorno e a cui dobbiamo la nostra formazione. Siamo giovani e inesperti ma speriamo di non deludervi.-
E detto ciò iniziarono a suonare le prime note di I’m not ok.
Mentre Frank sembrava un bambino al luna park,a Gerard luccicavano gli occhi per la commozione.
Intanto il resto delle persone presenti si accorgeva finalmente di avere delle rock star in mezzo a loro e iniziava a fare telefonate a casa per sapere se recuperare o meno autografi e foto. Manco a dirlo e poco prima che la canzone finisse si ritrovarono entrambi nuovamente accerchiati e dovettero assolvere al difficile compito delle diveh (e sappiamo tutti quanto questo riesca bene a Gerard O.O”). La serata continuò,a dispetto di tutti i cattivi presagi del cantante,nel migliore dei modi:bevettero abbastanza da trovare oltremodo esilarante il discorso della Benson –il che è tutto dire- ma il giusto perché l’esibizione coi Pierce The Veil non finisse nel vomito.
In sostanza,nessuno picchiò nessuno e,quando Frank e Gee si ritrovarono in un parco giochi poco distante a smaltire la “leggera” sbornia,il più grande non poté fare a meno di pensare che per una volta era contento di essersi sbagliato.
-Gee ho avuto un’idea ma per metterla in pratica dobbiamo tornare a scuola!-disse Frank con voce strascicata.
-Sono le 3:20 di mattina,non ci sarà più nessuno.-
-Nooo! Ma era fantasticaa!-
Gerard rise per il tono con cui l’altro si stava lamentando.
-Che idea era?-
-Pensavo,pensavo,un’attimo…cos’è che pensavo? Ah,sì,pensavo che mi stanno salendo i conati e che al posto degli autografi,a quelle graziose signorine un po’ molto rifatte,potevamo lasciare qualcosa di più intimo tipo…-
-Tipo la cena che rimetterai tra dieci minti scarsi?-
-Esattoo!
-Troppo tardi,mi spiace,ma era buona davvero.
-Lo soo! Uffa.-
-Beh,se hai la pazienza di aspettare quattro anni possiamo sempre convincere Mikey che Violet Clancy gli muore dietro da quando l’ha riconosciuto sulla copertina di una rivista.-
-Chi è Violet Clancy?-
-Oh,teoricamente,un segreto di Stato,ma dato che stasera ho rivangato le figure di merda di mezzo liceo,sarebbe ingiusto non includere mio fratello nella lista. Dimmi,ti sei mai chiesto perché lui adori gli unicorni o da dove derivi la passione sfrenata per gli hula hop?-
E come se si stesse preparando a conoscere il segreto dell’esistenza umana,il chitarrista incrociò le gambe sul prato e appoggiò i gomiti sulle ginocchia per tenersi la testa mentre ascoltava.
-Ho sempre pensato che avesse qualche tendenza vagamente effemminata.-
-Ahah,no,troppo scontato,è tutto il risultato di un trauma che ha subito quando era al suo terzo anno e…-e più parlava,più si sentiva soddisfatto della sua vita. Nonostante le cadute,era ancora in piedi,voleva pur dire qualcosa no?
Ovviamente sì,ma a quello ci avrebbe pensato una volta lucido e in cerca di ispirazione per nuove canzoni. Quello che gli interessava al momento,era ricordare tutti i particolari del terribile episodio che segnò il bassista dei My Chemical Romance tanto da votarlo ad una vita di totale devozione agli unicorni.

 
 
 


Angolino-ino-ino  ia-ia-oh
La mia prima one-shot è stata un parto gemellare e anche dopo averla messa al mondo inizio a pensare che sarebbe stato meglio l’aborto ._.” Ok,dopo questa vado a sbattermi la testa al muro così magari un trauma cranico allevierà le mie(ma soprattutto le vostre)sofferenze.
Fatemi sapere cosa ne pensate,è un’ordine!
Grazie per essere arrivati fin qui e alla prossima(sì,è una minaccia).
-RevengeXXX
  
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