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Autore: HikaRin    10/07/2007    0 recensioni
[the GazettE] "E' buffo. Quattro mesi fa, tutto andava bene. Ho sempre potuto fare quello che mi piaceva, suonare in un gruppo, con quattro dei miei migliori amici. E alla fine, un'amicizia si è trasformata in qualcosa di più. Non so da quanto fossi –no, sono innamorato di lui. So solo che, insieme, abbiamo passato i quattro mesi più belli della mia vita. E all'improvviso, ho rovinato tutto."
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Aoi, Uruha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco, sono tornata con una nuova fic, a capitoli. ^^ Scusate, chi sta aspettando Blurry Taste of Love, ma non riesco ancora ad andare avanti..T^T.
Comunque, ho provato ad usare un "modo di scrivere" diciamo, diverso per questa fic. Vedrete nei capitoli successivi.
E' una fic triste, parla di tradimenti..Ma spero vi piaccia lo stesso.
Ora vi posto il prologo e il primo capitolo. ^^

Ah, ho usato sia i nomi di scena che i nomi veri dei protagonisti, quindi per chi non lo sapesse:
Uruha - Takashima Kouyou
Aoi - Shiroyama Yuu

Enjoy! ^^

Rin

Prologo

E' buffo. Quattro mesi fa, tutto andava bene. Ho sempre potuto fare quello che mi piaceva, suonare in un gruppo, con quattro dei miei migliori amici. E alla fine, un'amicizia si è trasformata in qualcosa di più. Non so da quanto fossi –no, sono innamorato di lui. So solo che, insieme, abbiamo passato i quattro mesi più belli della mia vita. E all'improvviso, ho rovinato tutto. Non perché non lo amassi, no.
Lo amo più della mia stessa vita, e non riesco ancora a capire il motivo che mi abbia spinto a tradirlo. Forse l'alcool, forse il desiderio..

L'ho ferito. Non veniva più alle prove. Non usciva più di casa.

Una sera sono anche andato a trovarlo, a vedere come stava, a cercare di parlargli. Mi ha urlato contro tutta la sua frustrazione, con il viso rigato dalle lacrime, e mi ha sbattuto la porta in faccia. E dio, quanto me lo meritavo.
Ma stasera, oh stasera..Mi è apparso alla porta, completamente bagnato, senza forze. Le lacrime che gli rigavano il volto si confondevano tra le gocce di pioggia. E' crollato sulle ginocchia ripetendomi scusa in continuazione, che mi amava e che non voleva perdermi per nessun motivo. Io l'ho fatto alzare, l'ho preso e l'ho portato in bagno ad asciugarsi. Era freddo, così freddo..

Ora dorme, tra le coperte del mio letto. Non accarezzavo le sue ciocche scure da giorni..

Continuo a chiedermi perché sia stato lui a scusarsi, e non io. Lui che non ha fatto nulla, e io che l'ho deluso.

Continuo a chiedermi perché nonostante lo ami così tanto, ho sempre il timore di perderlo definitivamente, prima o poi.

**

Mi sento così bene tra le sue coperte. Rigirandomi posso sentire ancora il suo profumo impregnato nelle lenzuola, ed è come se mi proteggesse.

Sono arrivato al limite. Sono arrivato al punto di scusarmi in ginocchio, perché stavo morendo dentro, mi stavo consumando, senza di lui. E' possibile che una persona diventi aria per te solo nel giro di qualche mese?

Posso sentire le sue dita che scorrono tra i miei capelli..Quanto mi è mancato quel tocco. Quello che è sempre riuscito a calmarmi, quello che ha sancito la fine di ogni notte passata insieme, ad amarci..
Lo so che non dovrei essere così debole, infondo mi ha tradito. E il fatto che, forse, era ubriaco, non lo giustifica..

Ma ogni volta che guardo in quegli occhi nocciola mi sento affogare, e ricordo quanto l'ho amato e quanto lo amo. E so che anche lui mi ama, altrimenti ora non sarei qui.
Ora lo sento sdraiarsi sul letto accanto a me, sopra le coperte, ed accogliermi tra le sue braccia come facevo io con lui dopo averlo fatto mio. Forse è un gesto che ha lo stesso significato..Proteggere, infondere calore.
Quell' espressione di pura soddisfazione che aveva quando si lasciava andare tra le mie braccia non mi lascia, non l'ha mai fatto.

E con questo nuovo calore che mi circonda, e ancora la sensazione di piacere che le sue dita mi provocano scorrendo tra le mie ciocche, mi lascio scivolare finalmente tra le braccia di Morfeo.

Ed è come se, ora, quella soddisfazione fosse mia..

  
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