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Autore: Echadwen    24/12/2012    7 recensioni
Man cenich?
Cosa vedi?
La battaglia infuria ma nonostante tutto lui riesce a vedere solo i suoi occhi.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aragorn, Legolas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Man cenich?



La pioggia incessante, lo sciabordio delle lame, le frecce che fischiano, le urla di quegli abominevoli essere, da far raggelare il sangue, che coprono gli ultimi respiri degli Uomini che si stanno immolando per la propria patria e piccoli gioielli di Luce che salgono al cielo, le anime dei Luminosi che lentamente abbandonano i propri corpi; templi di assoluta bellezza e pura perfezione.


Questa è la guerra...

La battaglia per la sopravvivenza della razza umana...



"Trattienili!" urla il sovrano, corro verso il cancello, ormai sfondato, Thèoden è li ferito ma fiero, in prima fila per difendere la sua gente

"Quanto tempo ti occorre?"

"Il tempo che puoi darmi" afferra la sua spada, non è ancora tutto perduto.

Prendo Gimli con me ed usciamo da una porta secondaria, solo un salto ci separa dai servi del nemico.


"Oh dai. Possiamo farcela" Gimli ed il suo spirito guerriero...

"La distanza è grande" si affaccia per dare un'occhiata

"Lanciami"

"Come?" se la situazione non fosse così tragica scoppierei a ridere

"Non ce la faccio a superarlo. Devi lanciarmi!" accenno un sorriso

"Non dirlo all'Elfo"

"Non una parola"



Tanto lo leggerà nei miei occhi senza il minimo sforzo.


Lancio il mio amico e con un urlo lo seguo.

Man mano le creature cadono sotto ai nostri colpi.


"Puntellate la porta!" tuona

Ce l'abbiamo fatta... Abbiamo permesso ai soldati di rinforzare il cancello.

Continuiamo a combattere.

"Gimli, Aragorn allontanatevi!" il sovrano del Mark urla dall'ultima fessura prima che anche questa venga sigillata.

Un istante ed uno di quelli aboni ci sorprende alle spalle e poi una voce



"Aragorn!"


Mai il mio nome mortale mi è sembrato così dolce...


La tua voce mi dà la carica per abbattere anche questo nemico.


Una corda... Mi hai salvato un'altra volta...


Prendo Gimli sottobraccio e mi aggrappo disperato ma sicuro perchè dall'altra parte ci sei tu.


Pian, piano risaliamo le mura con le scale dei nemici che si moltiplicano a poca distanza da noi e finalmente la tua candida mano si posa sul mio braccio; un tenero alone di luce e i tuoi occhi...


Mi perdo ancora una volta...

Nonostante attorno a noi stia infuriando una battaglia, che gli arceri al tuo fianco stiano scoccando frecce a non finire, che da un momento all'altro verremo circondati dale orde di Saruman; non posso fare a meno di perdermi in quei due zaffiri che coronano quell'assoluta perfezione che è il tuo volto.


"Man cenich?” ti chiesi io...

Cosa vedo? La mia casa.


Sorrido.

Sono a casa.

   
 
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