Diciamolo schiettamente,io odio i traslochi,lasciare la tua citta,i tuoi amici ed andare in una nuova citta che non conosci dove non conisci nessuno.
Purtroppo sono obbligata dalla legge.
Mi chiamo Alesha,ho 16 anni e vivo,o meglio,vivevo a New York,conosciuta come la "Grande Mela".
Purtroppo mi sono dovuta trasferire con i miei genitori ed il mio fratellino a Milano,in Italia.
"Tesoro hai fatto le valigie??" urlo la mamma al piano di sotto
"Si mamma".
Scesi con la mia valigia viola con dei teschietti,con malvoglia entrai in macchina,che ci avrebbe portato nell'aereo porto.
"L'aereo delle 12:15,diretto a Milano sta per decollare"
"Cazzo corriamo".Disse mia madre mentre correva verso l'aereo.
Ci sistemammo e l'aereo decollo.
Dopo sei ore di viaggio atterrammo a Milano,prendemmo i bagagli e ci dirigemmo verso quella che sarebbe stata la mia nuova casa.
Era una villetta di tre piani,entrammo,al primo piano,un salotto con tv e caminetto e nella stanza affianco la cucina,al piano di sopra due stanze da letto,una matrimoniale e una singola per mio fratello,e il bagno,e infine all'ultimo piano una stanza enorme,con letto a baldacchino,il pavimento a parquet,un armadio,una scrivania,una terrazza e un bagno.Era bellissima,disfai le valigie e pensai che tutto sommato ci si poteva vivere.
Mia madre mi aveva iscritto ad un liceo,e mio fratello a delle medie,avrei frequentato il terzo anno di liceo.
Il primo giorno di scuola arrivo presto.
Mi alzai alle 7,feci colazione,mi vestii,un top nero e sopra una magliettina di raso trasparente dei jeans strappati e le mie All star,mi truccai con l'ombretto bianco,misi un filo di matita sia sotto che sopra,del mascara e rossetto,mi pettinaii e presii la borsa e andai.
Ero in ritardo come al solito,bussai alla porta
"Avanti" sentii la voce del professore ed entrai
"Tu deivi essere la ragazza nuova"
"Si si sono io"
"Entra,io sono il professore di Italiano,presentati."
"Mi chiamo Alesha,ho 16 anni e vengo da New York.".Dissi schietta quello che dovevo dire,ma il prof. mi blocco
"Volete farle qualche domanda?"
"Oddio no" Dissi quasi ad alta voce.
"Come prego?"
"No niente"
"E vero che li da dove sei arrivata sono tutti delinquenti?" 
"No non e assolutamente vero"
"Qual'é il tuo colore preferito?"
"Non ho un colore preferito,c'e ne sono di piu"
"Quali sarebbero?"
"Il nero,il bianco,il blu e il rosso fuoco"
"Avete finito con le domande?" chiese il professore,"puoi andarti a sedere laggiu in fondo vicino a quel banco vuoto.
Andai a sedermi infondo vicino a quel banco vuoto.
Passo la giornata e il professsore di matematica mi accompagno in sala delegati per completare la mia iscrizione.
"E permesso?".Dissi bussando la porta aperta.
"Entra entra,io sono Nathaniel il delegato,ecco devi firmare qui" Mi porse un foglio,lo fimai e lo vidi sistemare tutto.Non era brutto,anzi,capelli biondi,occhi azzurri,alto e gentile,non di certo il mio tipo,non mi attraggono i tipi troppo gentili o come dire i classici "Gentleman",preferisco i tipi che fanno tutto tranne essere buoni,quelli che non si fanno comendare da nessuno,un po come me,uscii e andai a casa.
"Com'e andato il primo giono di scuola?"Mi chiese mia madre
"Il solito,mi sono presentata e tutto il resto"
"Amiche?"
"Mamma sono al primo giorno di scuola!"
"Giusto,e i ragazzi?"
"Carini ma nulla di piu!"
Andai a dormire non mangiai.Mi ero gia stufata di questa citta.
La mattina mi alzai alle 7,mangiai,mi misi dei leggins neri di pelle con una maglia grigia e sopra una giacca nera di pelle con delle ballerine,mi lavaii,presi la borsa e andai a scuola.
Passai dalla sala delegati a salutare Nath.
"Nath e permesso?"
"Certo entra e buongiorno"
"Buongiorno beh io vado in classe ciao!"
"Ciao!!"
Entrai e vicino al mio banco,il banco che ieri era vuoto ora c'era un ragazzo,nella mente mi salii un dubbio:"Chi era questo ragazzo con i capelli color fuoco?".



Ed ecco la mia prima fan fiction su questo sito!
Spero vi piaccia