INCONTRANDO L'AMORE
Ciao a tutti. so di essere in ritardo, maho avuto dei problemi veramente gravi in famiglia, però ora sembra che tutto stia andando meglio quindi spero di riuscire a postare una volta a settimana come le altre volte. Oggi è la vigilia di Natale e vi faccio anche gli auguri, AUGURI DI BUON NATALE=)
Il capitolo è un mio regalo spero apprezzerete tutti=)
Un bacione a presto

                                               IO NON ME NE VADO
POV KELLAN

Me ne dovevo andare.
Veronica mi aveva rifiutato, non mi voleva, non voleva che la toccassi.
“Kellan”mi sentii chiamare da Jack.
Continuai a camminare senza fermarmi.
“Oh amico aspetta dove credi di andare?”chiese Jack bloccandomi.
“Non mi vuole vicino…”
“Ehi ma guarda che ha bisogno di te, adesso sarà confusa, è distrutta, ma ti vorrà vicino”disse, lo guardai. “Ha bisogno di te per superare tutto, solo tu puoi aiutarla a superare tutto e sai perché? Perché sei l’unico che sa come si sente ad aver perso un bambino”disse Jack.
“Jack non hai visto prima? Mi ha respinto”
“Ma non significa che non ti vuole!”disse. “Ti ha respinto in quel momento, ma devi capirla ha scoperto di aver perso il suo bambino penso che sia normale che ti abbia respinto, potrebbe pensare che tu la incolpi”
“Ehi Kellan io sono d’accordo con Jackson”disse Joe il padre di Ash.
“Lei prima non c’era non ha visto il suo sguardo quando mi allontanava”spiegai.
“Ma è normale… sai conosco Veronica è come se fosse mia figlia, quando succede qualcosa lei respinge la gente questo perché pensa che allontanando le persone queste non soffrano, ma si sbaglia, ma non è mai riuscita a capirlo”disse Joe. “Come ha detto Jackson, è normale che ti abbia respinto dopo aver ricevuto questa notizia”
“Ma adesso fa bene ad allontanarmi, mi merito tutto questo non sono stato bravo”dissi.
“Bravo a fare cosa?”
“A proteggerla, ad averla fatta soffrire quando mi ha lasciato, non sono la persona che deve avere vicino”
“Ti sbagli, tu sei la persona che deve avere vicino”disse Jack.
“Ma adesso tu dici così perché stai male e lei anche”disse Joe.
“Ma non riesco a credere che il bambino non ci sia più, quel bambino segnava l’inizio della nostra vita insieme è io non sono riuscito a difenderlo. Non sono riuscito a difendere la creatura che avrebbe dato inizio alle nostre vite”
“Anche questo segnerà l’inizio della vostra vita, perché se riuscirete a superare tutto questo le vostre vite continueranno insieme, dovete vivere giorno per giorno senza programmare niente. Non dovete permettere che questo vi allontani, altrimenti tutto quello che avete passato fino ad ora è stato tutto tempo sprecato. Dovete cercare di superare tutto con i vostri tempi”disse.
“Ha ragione, ma io voglio restare… non voglio perdere anche Veronica ne sarei distrutto”
“Ascolta ragazzo, le cose brutte succedono, e non c’è niente che tu possa fare per impedirlo…”disse.
“Ma non ci riesco, dovevo proteggerla. L’unica cosa che devo fare per farla stare meglio è andarmene e lasciarla decidere”dissi.
“Tu sei tutto scemo”disse Jack. “Che risolvi andandotene?”
“Che lei starà meglio”
“Non è vero Kellan, se tu te ne andrai lei capirà solo che tu la odi perché ha perso il bambino”disse Joe.
“Ma non è colpa sua… è mia dovevo arrivare prima”
“Ma non puoi essere sempre dov’è lei… è brutto da dire, ma questo doveva succedere, so che non è giusto, so come ti senti, Veronica per me è come una figlia e sono distrutto per quello che le è successo, ma tutto si supera e lei ha bisogno di te come tu hai bisogno di lei”disse.
“Ma lei non mi vuole”
“Non è vero!”disse con voce più dura. “Lei ti vuole, ma è normale che ti abbia respinto, chissà cosa le passa per la testa, sarà confusa. Noi uomini non possiamo capire a pieno ciò che prova una donna quando perde un bambino, lei ieri aveva un bambino dentro che ora non c'è più, le è stato portato via… prova a capirla”disse.
“Ma so come si sente”dissi.
“Non è vero, per noi uomini è diverso, lei lo aveva dentro il suo corpo, era legata a quel bambino e lo ha amato da subito e anche tu lo hai amato da subito, ma è diverso per una donna”disse Joe.
Aveva ragione, stavo pensando a me, mi stavo preoccupando di quello che lei potesse pensare di me, invece dovevo concentrarmi su quello che lei pensava di se stessa, di come si sentisse.
“Quindi ora fai un respiro profondo e ritorna da lei”disse.
Ringraziai il padre di Ash e andai dalla mia principessa. Entrai nella stanza la vidi abbracciata alla madre di Ash.
Da ora avrei pensato a farla stare meglio, doveva capire che non era colpa sua, io non la odiavo non potevo non era colpa sua.
“Tua madre prenderà l’aereo domani”sentii dire dalla madre di Ash.
“Va bene, anche se non c’era bisogno che venisse”disse Veronica.
Ashley mi fece segno con la testa di entrare.
“Kellan pensavo te ne fossi andato”disse Veronica guardandomi.
“Mai Piccola”dissi avvicinandomi a lei.
 “Scusami per prima non volevo”disse.
“Tranquilla amore”dissi avvicinandomi e abbracciandola.
Rimanemmo abbracciati per un po’.
“Kellan sai che ti amo vero?”
“Certo che lo so”dissi baciandole la fronte.
“Tu mi ami ancora?”chiese guardandomi.
“Certo, non sono domande da fare… ricordati che ti continuerò ad amare sempre”dissi guardandola negli occhi.
“Perdonami, non volevo che ci portasse via il bambino”
“Non è colpa tua. Veronica ti amo… sono stato egoista perché prima pensavo solo a cosa tu potessi pensare di me, mentre dovevo preoccuparmi di come tu ti sentissi dentro”
“No, io ho solo paura che tu te ne possa andare”
“Ma io non me ne vado”dissi guardandola. “Te lo dico da quando ci conosciamo che me ne andrò solo quando me lo dirai tu”
Per la prima volta la vidi sorridere.
Rimanemmo abbracciati, l’accarezzai e le baciai i capelli. Avrei tanto voluto sapere come si sentiva dentro, cosa pensava…
Passò tanto tempo poi dalla porta entrò il dottore seguito da un agente di polizia.
“Buongiorno signorina Kay, vorrei farle qualche domanda su ieri sera e se non le dispiace anche fare delle foto”disse l’agente.
“Va bene”disse Veronica staccandosi da me.
L’agente iniziò a fare domande e Veronica rispose, raccontò tutto quello che era successo la sera precedente prima che arrivassi e il sangue ribolliva dentro di me. Quel bastardo l’aveva picchiata, tirata dai capelli e lui doveva pagare adesso! Doveva marcire in galera.
Guardavo la mia Principessa raccontare l’accaduto e non staccavo gli occhi dal suo viso, rigato di lacrime che scendevano.
L’agente concluse le domande e gli fece delle foto sul viso e sul corpo dove si erano formati i lividi.
Se ne andò e io e Veronica rimanemmo da soli per la prima volta.
Calò il silenzio non sapevo che dire, avevo paura di dire qualcosa di sbagliato. Ero furioso, sentire tutto l’accaduto non mi aveva aiutato, come poteva una persona essere così crudele? Come poteva un uomo fare tutto questo  e dire  di amarla?
“Kellan di qualcosa”disse Veronica stringendomi la mano.
“Cosa dovrei dire?”chiesi guardandola.
“Cosa pensi”
“Penso che dovevo colpirlo più forte”
“No”
“Si invece, non merita di vivere dopo quello che ti ha fatto”
“Ma scusa se fosse morto non avrebbe mai pagato per quello che ha fatto, mentre ora potrà pagare restando in galera”disse Veronica sorridendomi.
“Lasciamo stare, non merita nemmeno che parliamo di lui”dissi.
“Infatti”disse Veronica coprendosi.
Nessuno dei due fiatò, dopo un po’ la vidi alzarsi.
“Dove vai?”
“In bagno tranquillo”disse.
“Ti do una mano”dissi alzandomi e avvicinandomi a lei.
“No. Non ho problemi so camminare”disse.
Mi andai a sedere solo quando scomparì nel bagno.
Sapevo che non sarebbe tornato tutto come prima, mi sentivo distante da lei ora più che mai.
Uscì dal bagno e il suo sguardo era triste.
Ecco qua il capitolo cosa ne pensate? vi è piacuto?  lo spero=)
beh allora ci sentiamo presto con un nuovo capitolo.
un bacio e buona cenaaa=)
 Nel prossimo capitolo...
“VERONICA APRI”urlai.
Non sentivo niente solo i rumori della doccia. Mi stavo preoccupando. Bussai più forte.
“Veronica apri o sfondo sta cazzo di porta”urlai.