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Autore: Becca Andy    24/12/2012    1 recensioni
Becky è una ragazza di 17 anni. Dopo la separazione dei suoi genitori, a 15 anni, è caduta in depressione aumentando di 20 chili in due anni.
Un lunedì di shopping, si nasconderà dalla madre e, dopo aver aspettato tanto, forse arriverà il suo principe azzurro.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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'Dottore si riprenderà?'
'Ma certo signora, non si preoccupi..'
'Lo so, ma è già la seconda lavanda gastica questo mese..'
'Lei sa cosa penso che sia giusto...'
'Lo so, ma io non voglio che mia figlia a 17 anni si ritrovi a fare un intervento di chirurgia...' - a quelle parole mi alzai di colpo dal lettino e urlai contro a mia madre. 
Io: NO! IO NON HO NESSUNA INTENZIONE DI OPERARMI! Tu non sei nessuno per decidere al posto mio! 
Uno schiaffo. 
M: Signorina abbassa i toni! Io sono tua madre e io decido per la tua salute! Non capisci che qua rischi la vita?! Le ragazze della tua età hanno il ragazzo, escono.. invece tu stai chiusa in casa a mangiare a più non posso! - con le lacrime mi risedetti sul lettino.
Io: Voglio stare da sola. 
M: Scusa Becky io...
Io: Mamma voglio stare da sola! - il dottore accompagnò mia madre fuori e io restai a fissare il vuoto in quella stanza che ormai conoscevo troppo bene. 

*UN MESE DOPO* 
M: Becky sbrigati altrimenti il centro commerciale chiude!
Io: Ma ci dobbiamo per forza andare ma?
M: Amore finalmente ha perso peso e ora i vestiti ti stanno larghi..- aveva ragione, dopo quella famosa discussione, io e mia madre non ci parlammo per tre giorni e io, di mia iniziativa, andai da un dietologo e in un mese persi 7 chili. I vestiti di andavano tutti larghi e ne dovevo trovare dei nuovi... 

Chissà, magari era la volta buona che la gente si togliesse quell'etichetta che ha di me... 


Uscimmo di casa e raggiungemmo il centro commerciale che si trova a Londra. Quando i miei genitori erano ancora sposati, abitavamo a Londra con mio padre; dopo la separazione io e mia madre andammo a vivere a Doncaster, mentre mio fratello rimase con mio padre. Mio fratello si chiama Richard e, dopo la separazione, non lo vidi più e questo mi dispiace molto.. Lui ora ha 20 anni e frequenta l'università di lettere, penso. Io invece faccio quarta superiore al liceo linguistico. 

M: Amore siamo arrivate. - mia madre fermò la macchina tutta contenta. Le sorrisi ed entrammo nel gigantesco centro commerciale. 
Entrammo nel primo negozio e non c'era niente che mi andasse bene. Ho pensato:'Hei, magari quel negozio non è fatto per te.. controlliamo gli altri.' 
Ma dopo il terzo negozio, mi sentivo a terra. 
Mi trovavo dentro il camerino ad aspettare mia madre con i vestiti. 

Cavolo mi sono sbattuta per un mese e ho perso 7 chili cavolo! Non è  possibile che io non trovi ancora nulla da mettermi! Odio la mia vita! Odio me stessa!

*MOTHER'S MIND*
Cavolo, ma dov'è andata a finire Becky? 
Iniziai a cercarla ovunque. L'avevo lasciata dentro il camerino ma non c'era.. Chiesi a tutti i commessi ma non riuscivo a trovarla! Ma dove cavolo si era cacciata?! 

*BECKY'S MIND* 
Già, me n'ero andata... non ce la facevo più. 
Ero seduta al tavolo di un bar quando sentii toccarmi sulla spalla. Mi voltai.
Un ragazzo sulla ventina, con un sorriso che ti illuminava, mi stava guardando. Notai subito una targhetta per il nome.
Liam. 
L: Scusami, sei tu per caso Becky? - tornai alla realtà.
Io: Come fai a sapere il mio nome?
L: Beh, tua madre sta chiedendo a tutti se ti abbiamo vista..
Io: Ah.. - guardai la tazza di the che tenevo stretta in mano e mi accorsi che stavo iniziando a piangere. Liam si sedette davanti a me e iniziò a parlare. 
L: Perchè stai piangendo?
Io: Non potresti capire..
L: Ci proverò...
Io: Mi sono fatta un mazzo tanto per perdere peso. In pratica non ho mangiato per un mese e adesso vengo qui e non trovo neanche una cazzo di maglia che mi vada bene.. - iniziai a sfogarmi con lui e qualcuno si era anche girato a guardarci.
L: Hei hei non ti preoccupare... tutto si risolve. 
Io: No Liam.. questo non si risolve. - Liam mi prese una mano nelle sue e mi alzò il volto. 
L: Senti, io da piccolo ero come te ma ce l'ho fatta.. Never Give Up..
Io: Becky.. - sorrise.
L: Never give up Becky, ricordatelo.. Dai, ora torniamo da tua madre che è in pensiero per te.. - ci alzammo e andammo verso il negozio dove vidi mia madre seduta con il volto tra le mani... 
Andai a sbattere contro un ragazzo. Mi girai per chiedere scusa ma subito mi accorsi dell'amara verità. 
Io: Harry...
H: Hei balena arenata che ci fai qui? - Liam si mise subito davanti a me.
L: Harry lasciala stare!
Io: Cosa?! Liam lo conosci?!
L: Si... andiamo all'università insieme.. 
H: Non mi hai ancora risposto Balù.. - abbassai la testa quando Liam fece una cosa che mi stupì molto. Mi afferrò la mano ed esclamò.
L: E' la mia ragazza e stiamo avendo un appuntamento, quindi non vogliamo essere disturbati. - sia io che Harry rimanemmo di sasso. 
H: Beh, allora non vi dispiace se vi date un bacino per me vero? ... 
Liam si avvicinò piano piano alle mie labbra. Io lo fissavo. Non avevo ancora dato il primo bacio! E se non fossi stata brava?! Se mi avesse visto mia madre? 
Tutti questi pensieri mi iniziavano a scorrere in testa quando... 



  
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