Duunque siamo erika93 e son simy e siamo felicissime di proporvi questa fanfic che ci vedrà protagoniste^^ Il nostro egocentrismo non ha eguali!! Muahahahah! E, al nostro fianco, non possono certo mancare i nostri amolliii Goten e Goku, i quali saranno, per convenzione, fratelli! Sarà una AU a tutti gli effetti!! Commentati in tanticcimi!! Bacioni, ery&simy

Una debole luce illuminava, per quanto possibile, la stanza. Tre figure erano sedute ad un tavolo di ferro, due di queste portavano le manette ai polsi ed una strana tuta arancione, mentre l’altra indossava una tipica divisa da poliziotto.
Quest’ultimo prese parola:
- Allora come vi chiamate?-
- Erika - rispose la prima, mentre arrotolava una ciocca di capelli biondo cenere all’indice destro, nei limiti consentitile dalle manette.
- Simona - bofonchiò la seconda
- Bene - sentenziò e riprese – Allora siete a conoscenza del motivo per il quale sarò sicuramente costretto a sbattervi dentro?-
- Certo - squillarono insieme Simona ed Erika
- Quindi voi sapete che siete incriminate di… - il poliziotto estrasse dalla tasca una lista lunga 1 km – …rapimento, omicidio, rapina a mano armata, spaccio…? - esclamò il poliziotto
- Bhè si le circostanze ci costringono ad ammettere che non siamo due angioletti!- ammisero innocentemente le due
- Sapete che per questo è possibile che vi diano la sedia elettrica???? - proruppe l’uomo
- Si ma non staremo di certo qui…- cominciò Simona - …ad attendere pazientemente quel giorno - concluse Erika
Il poliziotto, incredulo, rimase senza parole… Sarebbe stato loro impossibile evadere dal carcere, eppure parevano entrambe talmente tranquille e rilassate
All’improvviso una forte esplosione; qualcuno aveva sfondato la parete d’acciaio della stanza!!
- Salve ragazze, scusate per l’attesa…- una goffa figura maschile si rivolse alle ragazze, che lo osservarono divertite. L’enorme stazza dell’uomo, dovuta all’ eccessiva ingordigia, l’atteggiamento e il malsano ed insolito rosa acceso della carnagione, erano ottimi pretesti, secondo le due ragazze, per deriderlo spesso.
- Bhè Bu, meglio tardi che mai!- sentenziò una sorridente Simona. – E Goku dov’è finito? – riprese preoccupata
- Sta aspettando fuori in macchina! -
- D’accordo! La saluto agente – Simona si rivolse infine al poliziotto, che ripresosi, si affrettava a chiedere rinforzi
- Hasta la vista, muchacho! - salutò Erika
In poco tempo gli abbaglianti di una Mercedes SLR grigio metallizzata, squarciavano il buio in quella torrida notte estiva.

- Cazzo Goku è tutta colpa tua se ci hanno beccate!!!!!! Perché non ci hai avvisate? - gli urlò contro una Simona furente.
- Già! Ci hai fatto passare un brutto quarto d’ora e poi ci hanno messo addirittura le manette - incalzò la dose la biondina.
-Eheheh ordini del capo. Voleva assicurarsi di potere riporre in voi piena fiducia! Non era sicuro che non avreste fatto i nostri nomi…- si interruppe un attimo tossendo e riprese – Invece siete state leali, e come promesso, vi ho tirate fuori subito da quel postaccio! - esclamò sornione Goku.
- Cosa avremmo potuto fare?? Se avessimo rivelato il nome del Boss avremo praticamente firmato la nostra condanna! Non avremmo avuto certo vita facile! – esclamò Erika
Nel fingere, le due ragazze, non erano seconde a nessuno. Tutto procedeva come previsto, e il giovane non sembrava essersi accorto di nulla.